Che cos'è il drink design?

Pubblicato il 12 luglio 2021 alle 06:32

Che cos'è il drink design?

Un imprenditore e mixologist ha pubblicato un nuovo libro sul mondo della miscelazione rapportata al gusto estetico

Cos’hanno in comune cocktail ed estetica? Semplicemente tutto. L’ha spiegato Luca Manni, bar manager del Move On di Firenze, nel suo nuovo libro scritto a più mani con i giornalisti Federico Bellanca e Giacomo Iacobellis, “Cocktail Estetica”.

Il concetto di drink design

Il libro muove le mosse dal concetto che “ciò che è bello, è anche più buono”, come afferma l’autore che è uno dei massimi esperti della mixology in Italia. Il minimalismo lascia spazio alla cura maniacale dei dettagli: “Dalla trasparenza del bicchiere e del ghiaccio fino all’esplosione cromatica delle polveri e dei liquori, passando per il complesso mondo delle garnish e del loro galateo, queste componenti devono lavorare di concerto, in armonia, con l’obiettivo di arrivare al tavolo ed essere apprezzate, ma soprattutto ricordate, dal cliente”. Nell’epoca dei social l’elemento visual assume una rilevanza ancora più forte; da qui la necessità di prestare attenzione ai particolari estetici.

Il contenuto del libro                        

All’interno del libro, oltre alla parte dedicata alla cosiddetta “filosofia liquida”, ci sono interessanti contributi di fotografi, esperti di design, giornalisti e altri bartender internazionali con i loro consigli. La chicca, però, è il ricettario firmato Luca Manni con 25 cocktail inediti tutti da provare: “Ho creato questi drink per mostrare come sia importante dare al cocktail un’impronta visual riconoscibile e marcata.” Insomma, estetica, gusto e originalità devono lavorare in armonia per lasciare il segno nel cliente.

Il libro, edito da Il Forchettiere, fornisce gli strumenti necessari per sapersi destreggiare nel mondo della mixology in un viaggio intorno al mondo alla scoperta del concetto di drink design.

Foto di copertina da Unsplash

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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