Queste sono le nuove aperture di Venezia più esclusive dell'ultimo periodo

Pubblicato il 4 luglio 2023

Queste sono le nuove aperture di Venezia più esclusive dell'ultimo periodo

Estate. Punto d’inizio e di fine per tante cose forse, forse anche più di Capodanno. Insomma, qualsiasi cosa si faccia, l’estate mi sembra sempre un buon momento. E lo pensano anche molti ristoratori che decidono di affrontare nuove sfide, specialmente quando si tratta di offrire esperienze assolutamente non banali, con il comune denominatore del buon gusto, della ricerca e della raffinatezza. Un drink in un’antica biblioteca, un pranzo davanti allo scorcio più bello di Murano, un cocktail guardando Venezia dalla parte opposta, dal Lido, o ancora un piatto creativo circondato da pareti che hanno visto la storia della Serenissima. Questo e molto altro, tra le nuove aperture tra Venezia, Murano e Lido.

La Loggia Bistrò


Il nome forse non sarà nuovo, ma l’esperienza si rinnova continuamente. La Loggia Bistrò, dopo il successo di Verona sbarca anche a Venezia, proponendo un’esclusiva cucina italiana gourmet, cocktail estrosi e vini selezionati in un locale delizioso, tra eleganza, modernità e classicità. Qui il cibo è considerato davvero come un’arte, senza la paura di uscire dalle convenzioni, ma occhio anche ai drink, preparati con perizia e pensati per rinfrescare dall’afa veneziana. E quale miglior contesto di Campo San Pantalon, con una delle chiese più belle di Venezia che potrebbe diventare una visita perfetta prima o dopo un pasto o un cocktail alla Loggia!
La Loggia Bistrò. Calle San Pantalon 3711, Dorsoduro – Venezia. Tel. +390413080763

Bacàn


Bacàn è vicino a San Stae e non è nientedimeno che un ristorante latino americano. Il locale è curatissimo nell’atmosfera, con musica e arredi volti a richiamare proprio quelle culture latine, che non si fermano al “solito” Messico ma abbracciano molti più paesi dell’America del Sud. Quindi sì tacos, ma anche e soprattutto molto e molto di più. Il menù vede pochi piatti alla volta, che però cambiano spesso, per garantire sempre la qualità, vini sudamericani e soprattutto cocktail, perché dopocena il locale si trasforma in una mezcaleria vera e propria, con una drink list che almeno a Venezia non ha nessun altro.
Bacàn. Calle del Tentor 1834, Santa Croce – Venezia. Tel. +393460750952

Pietra Rossa


Un posto che si presenta benissimo già con il nome è Pietra Rossa, nuovo ristorante ed enoteca aperto da Andrea Lorenzon del già riconosciutissimo Co’Vino. Nel sotoportego famoso proprio per la pietra rossa che porta sfortuna calpestare (e se non la conosci vuol dire che Venezia non la conosci davvero!), nella Castello inoltrata, il nuovo locale si propone come un appuntamento imperdibile per gli appassionati di vino e per chi ricerca una cucina fortemente legata alla tradizione ma che non ha paura di guardare avanti. Un esempio? Raviolo aperto ripieno di ricotta di bufala, pesto di basilico e verbena (sì, proprio il fiore!).
Pietra Rossa. Corte Nova 2877/2878, Castello – Venezia. Per prenotare: https://www.pietrarossavenezia.com/

Il Caffè & Palais Royal, by Nolinski Hotel


Hai mai desiderato di goderti un cocktail in un luogo senza tempo? In Calle XXII Marzo, vicinissimo Piazza San Marco e nello storico palazzo della Borsa ha aperto il nuovo hotel Nolinski. Con il cocktail bar, Il Caffè, la sensazione è quella di essere dentro un’enorme biblioteca, con tanto di pianoforte a coda e soffitto affrescato, per nutrire anche la mente, oltre al gusto. Con il ristorante, Palais Royal, invece, c’è l’invito a immergersi in una raffinatissima cucina (due stelle Michelin, tanto per dire) che prende il meglio delle tradizioni mediterranee e francesi. Insomma, in ogni caso è un’esperienza sensoriale che va molto oltre il “solo” gusto, sotto la direzione dello chef Philip Chronopoulos.
Nolinski Venezia. Calle Larga XXII Marzo 2032, San Marco – Venezia. Tel. +39 041 4062459

La Pagoda des Bains


Promette faville quest’estate la Pagoda des Bains, ormai un’istituzione del Lido, con un nuovo progetto di gestione in sinergia tra Blue Drop e Glamy Bistrot. Le serate da aperitivo a notte fonda si (e ti) riempiono facilmente con i favolosi cocktail del Blue Drop Lounge e le cene made in Glamy Bistrot, con una cucina elegante tra il tradizionale e il giapponese fusion con elementi sudamericani. Il tutto condito da eventi i weekend e non solo, con ospiti dai nomi anche di portata internazionale e tutti da scoprire. Da restare connessi, perché ce ne saranno delle belle.
La Pagoda des Bains. Via Lungomare Marconi 16, Lido di Venezia – Venezia. Tel. +393481737505

De Majo, by NH Hotel


Ci spostiamo a Murano per fare un giro nell’esclusivissimo hotel della catena NH. Un ambiente raffinato ed elegante, e di certo non poteva mancare un ristorante degno del suo rango. Al ristorante De Majo (che prende nome dalla vecchia fornace dove sorge l’hotel) lo chef Denis Begiqi propone un menù gourmet di piatti ispirati dalla tradizione locale e mediterranea. E il piatto bonus, gustoso almeno quanto gli altri, è la vista sulla laguna, ma da una prospettiva diversa dalla solita perché siamo sull’isola del vetro!
NH Collection Venezia Murano Villa. Fondamente Andrea Navagero 29, Murano – Venezia. Tel. +390412731311

El Magazen


Non proprio una novità, ma “solo” un rinnovamento. Ma che rinnovamento! La nuova gestione di El Magazen, là in quella zona particolarissima tra Cannaregio e Castello, a pochi passi dalla strepitosa Chiesa dei Miracoli, prende la forma di un’osteria contemporanea nel solco tra la tradizione e la innovazione. Oltre a un ricercato piatto o cicchetto gourmet che qualche volta più che un piatto sembra una piccola invenzione, puoi accompagnare il tutto con un non banale calice di vino della cantina, con l’attenzione verso il prodotto naturale. E qualsiasi cosa prendi, stai sicuro che di certo sarà un’esplosione di colori, nella tranquillità di un ambiente intimo su uno dei tanti graziosi canali veneziani, perfetto anche per un’esperienza romantica di coppia.
El Magazen. Calle Larga Giacinto Gallina 5402, Cannaregio – Venezia. Tel. +390413022600

Venice Bitter Club, by The Venice Venice Hotel


Venice Bitter Club è un posto esclusivo che promette l’evoluzione alla “postvenezianità”. Siamo nel contesto del The Venice Venice Hotel, a Cannaregio, attaccato a Campo Santi Apostoli e sul Canal Grande, in palazzo splendido e di recente restauro. Un luogo costantemente immerso nell’arte contemporanea, che vuole “tirar fuori” Venezia da quell’aura di posto cristallizzato in un passato nostalgico attraverso degli impulsi creativi. Tra le molteplici esperienze di Venice Venice, Venice Bitter Club è l’ultima visione, un club ovviamente dedicato all’after dinner con dj set, musica tutta da vivere e drink accattivanti. L’invito per la postvenezianità è fatto, e adesso staremo a vedere che cosa accadrà!
The Venice Venice Hotel. Cannaregio 5631 – Venezia. Tel. +390410970300

Vetri, by Punta Conterie


Ancora Murano, e ancora un’esperienza legata a lusso, raffinatezza e bellezza. Punta Conterie è forse uno dei punti di Murano dove si gode della vista migliore, ed è un hub che vuole concentrare nell’isola del vetro arte e cultura contemporanee, dando anche all’esperienza gastronomica un ruolo di primo piano. Vetri è il nome del ristorante di Punta Conterie, un luogo speciale che innanzitutto valorizza la cultura culinaria locale, non disdegnando contaminazioni italiche e internazionali e con diverse possibilità vegane. Una cucina raffinata, leggera e creativa, che varia stagionalmente e che viene esaltata dal contesto: che ci si accomodi negli eleganti ambienti interni o sulla terrazza esterna con una vista mozzafiato. E occhio anche ai cocktail, preparati sempre con lo stesso spirito.
Vetri Restaurant – Punta Conterie. Fondamenta Giustinian 1, Murano – Venezia. Tel. +39041736991

Foto dalle pagine social dei locali.
Foto di copertina di Venice Venice Hotel.

  • NUOVE APERTURE

scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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