Giornata mondiale del cane (anche al ristorante). I consigli per portarlo a cena fuori con te

Pubblicato il 21 agosto 2023 alle 13:28

Giornata mondiale del cane (anche al ristorante). I consigli per portarlo a cena fuori con te

Galateo a quattro zampe.

È il nostro amico a quattro zampe più fedele, lo portiamo ovunque con noi, lo usiamo per rimorchiare le ragazze (e i bell'imbusti) con il potere della sua dolcezza mista a simpatia. Ovviamente stiamo parlando del cane, tanto importante nella vita di tutti noi da dedicargli una giornata intera di festeggiamenti che, anche quest'anno, si terrà il 26 agosto. Segnata in agenda? Ma come comportarsi con un cane al ristorante? E dove portarlo? 

I cani al ristorante: cosa si può e cosa non si può fare

Sono ormai anni che i cani sono accolti  nei ristoranti, con il personale che spesso offre loro anche ciotole con acqua fresca e biscottini. Metodo del tutto impeccabile per la fidelizzazione del cliente che, però, spesso non è in grado di gestire il cane in questi contesti…

Come fare quindi? Ecco un breve vademecum stilato da Gianfranco Cancelli, Istruttore Cinofilo e Presidente dell'Associazione il Collare d'Oro A.N.C.Ass. "APS”.

1 - Per trascorrere una serata tranquilla al ristorante e non trasformarla in un continuo "Stai zitto!", "Stai seduto", "Fermo"... basta essere coerenti sin dall’inizio. Un buon cane da compagnia sia esso di razza o meno, adottato da un canile o trovato in autostrada oppure con problematiche comportamentali, deve avere un’ottima educazione. Perché un cane educato è un cane sereno!

2 - Non pensare che dargli un osso sia la soluzione a tutto: se il cane finisce l’osso prima del dovuto? Comunque la si metta, è un metodo poco costruttivo a livello educativo. Il cane deve sapere quando deve stare seduto e aspettare il nostro benestare per potersi muovere, se ciò viene tralasciato o tamponato con intrattenimenti, viene compromesso tutto.

3 - Non dargli assolutamente mai da mangiare dal tavolo sia al ristorante sia a casa. Il cane non riesce a discriminare il ristorante dalla sala da pranzo, per lui è solo cibo… Esercitati in casa, insegna al tuo cane il “Terra Resta” (comando per farlo sedere e rimanere seduto) mentre siete a tavola, simula anche con il guinzaglio e il collare legato alla sedia e, se il cane si accuccia, confortalo con un “bravo” e una carezza ma… nessun dolcetto! Poi, gradualmente aumenta gli stimoli: sempre simulando in casa un “Terra Resta” vincolato alla sedia, comincia ad alzarti e ad allontanarti progressivamente, questo è fondamentale per aumentare sempre di più il suo self-control. 

4 - Abitualo al contatto accidentale, potrebbe succedere che qualcuno urti involontariamente il cane o addirittura gli faccia male. In questo caso il cane non deve reagire in modo violento, un lamento è permesso, un abbaio anche, un morso assolutamente no. Quindi scavalcalo, fallo scavalcare da estranei, toccagli con un piede la zampa e la coda, insomma simula incidenti del genere e se il cane non reagisce premiatelo con un bocconcino.

5 - Prima di entrare al ristorante ricordati sempre di fargli fare i suoi bisogni.

6 - Nella scelta del ristorante, cercane uno che sia il meno affollato possibile. Soprattutto se si tratta di in un pub o birreria dove gli animi sono più accesi: le urla e gli schiamazzi possono stressare il cane a tal punto da costringerti ad abbandonare il locale. Questa non solo sarebbe una sconfitta per te ma potrebbe anche essere l’inizio di una cattiva abitudine per il cane: “son riuscito a farci andar via… ho vinto!”.

7 - Scegli un tavolo un po' appartato, senza cani nei dintorni ed evita il più possibile interazioni con i vicini per scongiurare una sovraeccitazione e, di conseguenza, un aumento delle probabilità che il cane sbadatamente possa creare incidenti (rovesciare tavoli, far cadere bicchieri, attorcigliare il guinzaglio tra le gambe di sedie e tavoli). 

8 - Saper interpretare i suoi comportamenti è importante. Sfatiamo il mito per cui quando il cane è felice scodinzola, vero, ma la gioia non è l'unica emozione a provocare il movimento della coda. Lo scodinzolio, infatti, può essere associato a diversi stati d'animo, compresa l'ansia, la trepidazione o la paura, ed è quindi importante imparare a interpretare questo comportamento e valutare caso per caso prima di saltare a conclusioni affrettate.


Photo by Alison Pang on Unsplash

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