Alla scoperta di Acquaviva delle Fonti: cosa vedere, mangiare e visitare

Pubblicato il 6 agosto 2021

Alla scoperta di Acquaviva delle Fonti: cosa vedere, mangiare e visitare

Acquaviva delle Fonti è un paese in provincia di Bari che vi stupirà con i suoi monumenti, palazzi e attrazioni ricche di storie avvincenti che riguardano sovrani, invasioni, combattimenti e ritrovamenti sconcertanti. Una passeggiata nell’antica città distrutta dai normanni, poi ricostruita ed esaltata sotto gli svevi, gli angioini e aragonesi significa poter viaggiare indietro nel tempo guardando con i propri occhi la tradizione del passato, pezzi di vita e di storia raccontati dalle strutture della città stessa. Inoltre, il paese tiene alto il buon nome della Puglia offrendo ai residenti e ai turisti ottimi prodotti come la famosa cipolla di rossa, il cece nero e il vino primitivo di Gioia del Colle che potrete provare sia a pranzo che a cena. Per non parlare dei tanti squarci dominati dalla natura in cui potrete addentrarvi in sicurezza per passare il vostro pomeriggio passeggiando, andando in bicicletta o anche solo per fare un pic-nic con la vostra famiglia e con gli amici. 

La Torre dell’Orologio


L’arte e la cultura ad Acquaviva delle Fonti sono ovunque, ecco perché munirsi di un buon paio di scarpe e di un cappellino potrebbe essere l’ideale durante la visita ricca e interessante. Tra le prime attrazioni culturali da vedere dovete inserire di certo la suggestiva Torre dell’Orologio. Ristrutturata nella prima metà dell’Ottocento, la Torre dell’Orologio risale in realtà al Cinquecento come dimostra il campanile a vela nella parte superiore, probabilmente unico pezzo originale ad essersi conservato fino ad oggi. La storia che avvolge questa struttura, che collega le vie di piazza dei Martiri, è strettamente legata alle vicende pubbliche e personali delle figure facoltose del paesino, tra cui quella del duce che commissionò il progetto.
Torre dell'Orologio: piazza dei Martiri 26, Acquaviva delle Fonti

La Cattedrale di Sant’Eustachio


È vero che le chiese, le cattedrali e le basiliche sono luoghi di culto da rispettare e di certo luoghi di accoglienza per molti fedeli, ma personalmente credo che siano anche luoghi artisticamente e architettonicamente imperdibili anche per chi non è credente. Un esempio è proprio la Cattedrale di Sant’Eustachio, così ricca di arte e cultura che sarebbe uno sbaglio non visitarla. In sé, la palatina - così chiamata perché appartenente al re - presenta bassorilievi, marmorizzazioni e commistioni di varie correnti artistiche che vi lasceranno senza parole. La stessa facciata principale si presta a lunghe contemplazioni e fotografie, per non parlare del fatto che storicamente è stata l’unica chiesa parrocchiale di Acquaviva fino al 1945.
Cattedrale di Sant'Eustachio: piazza dei Martiri, Acquaviva delle Fonti

Rifocillarsi dopo una mattina ricca di cultura 



Dopo aver trascorso la mattinata girando per il borgo, avrete di certo il desiderio di assaggiare i prodotti tipici del luogo, magari all’interno di un ristorante chic in cui rilassarvi lasciandovi andare alle gioie del cibo. I vostri desideri saranno esauditi dal Ristorante Zullo, situato lungo una delle strade principali di Acquaviva delle Fonti. La particolarità di questo locale non si riversa solo nel cibo, nelle rivisitazioni e innovazioni di piatti tradizionali, ma anche nell’arredamento che sfida il cliente ponendogli davanti tavoli, piatti, posate e bicchieri tutti diversi tra loro, asimmetrici e divertenti. Lo scopo è “conservare un’atmosfera familiare e accogliente” mantenendo in vita un pizzico di originalità in un mondo fatto di tradizioni. Ottimo è il baccalà in spuma di peperoni, cappero dry e corallo al nero di seppia. Se invece desiderate trascorrere la giornata nel borgo, potrete recarvi al Ristorante Zullo per una cena coi fiocchi e, magari, assaggiare il fusillone in crema di piselli, fonduta di canestrato pugliese e capocollo di maiale nero.
Ristorante Zullo: via Giuseppe Mazzini 9/11, Acquaviva delle Fonti. T: 080757178

La natura domina la quotidianità di Acquaviva delle Fonti


Se desiderate lasciare per un po’ il borgo in favore di lunghe passeggiate, pic-nic e freschezza allora dovete assolutamente recarvi al Parco dei Briganti, facente parte del Bosco di Mesola. Si tratta di un’area naturale dove oltre ad immergersi nel verde è possibile osservare tante specie di volatili diversi tra cui il falco grillaio. Non mancano inoltre fiori profumati e bellissimi e alberi secolari come le querce, sotto cui potersi sedere e ammirare il panorama. Per gli avventurieri sono state organizzate differenti attività e percorsi: gite in mountain bike, percorsi a cavallo, trekking, nordic walking e percorsi sospesi sugli alberi.
Parco dei Briganti: prov. 127 Acquaviva delle Fonti. T: 3206234075

Un po’ di musica non fa mai male


Musica e storia si intrecciano nel paese di Acquaviva delle Fonti, dove uno dei luoghi da visitare è di certo la famosa Cassarmonica in piazza Vittorio Emanuele II. Questo monumento - insieme a delle testimonianze recentemente ritrovate nella cattedrale - racchiude la storia delle banda acquavivese fondata probabilmente nella seconda metà del Settecento come mezzo di propaganda contro la dominazione borbonica. Questi eventi storici che avvolgono la vicenda dei musicisti ci fanno pensare che probabilmente si tratti di una delle bande musicali più antiche di tutta la Puglia. Ecco dunque che la Cassarmonica assume un significato profondo nella storia musicale del paese. La struttura è solenne e maestosa e presenta una cupola sorretta da delle colonne affiancate dalla statua di Santa Cecilia. 
Cassarmonica: piazza Vittorio Emanuele II, Acquaviva delle Fonti

Gelato e tanta dolcezza tra una visita e l’altra


Il caldo in estate è estenuante ma per fortuna le gelaterie e le pasticcerie vengono in nostro aiuto durante le passeggiate e l’intero giro turistico. Ad Acquaviva delle Fonti potrete fermarvi al Caffè dell’Orologio per una pausa fresca proprio come il gelato della casa. Il locale è immerso nel centro storico della città e trae il proprio nome dalla Torre dell’Orologio situata accanto. La tradizione della città coinvolge anche la storia della famiglia della gelateria che da decenni gestisce questa attività con fierezza e qualità. I gelati e i dolci, infatti, sono famosi per la loro cremosità, corposità e inventiva che ritroviamo nel gelato su cartellate al vincotto di fichi. Buonissimo e da provare assolutamente.
Caffè dell'Orologio: piazza dei Martiri 71, Acquaviva delle Fonti. T: 080761078

Un’ultima visita prima della cena


Un ultimo giro prima del fine serata è obbligatorio perché così potrete dire di aver visitato la maggior parte dei luoghi caratteristici e storici dell’ex paesino normanno. Per una passeggiata tranquilla e di cultura vi consiglio Villa De Mari, fatta erigere dal principe Carlo I De Mari. Gli ambienti sono grandi e suggestivi e trasmettono l’interesse della famiglia De Mari nei confronti dell’arte e della natura, come dimostra l'ampio giardino che circonda la struttura. L’edificio è pregno di tutta la regalità dell’epoca, ravvisabile nella monumentale porta e nell'affresco che ritrae il mito di Fetonte che guida il carro del sole.
Villa De Mari: via Vito Luciani 16, Acquaviva delle Fonti

Per gli amanti della carne


Ed eccoci giunti alla fine di questa giornata divertente e dinamica. Se desiderate rifocillarvi dedicandovi alle gioie del cibo allora dovrete provare la carne della Nuova Macelleria Salumeria dell'Arco, nascosta negli angoli del centro storico di Acquaviva. La qualità è ottima e i prodotti sono scelti accuratamente nelle masserie nostrane dal team, poiché non si tratta solo una macelleria ma anche una bracia che sa esaltare i sapori della carne attraverso condimenti semplici ma particolari. Ad accompagnare la carne non può mancare il vino squisito consigliato dal proprietario oppure scelto direttamente dal cliente. 
Macelleria Braceria Pastore Vincenzo: via Sant'Agostino 3, Acquaviva delle Fonti. T: 3279244390


La foto interna di Zullo Bistrot è di Gaga Jovanovic
Le foto interne del Caffè dell'Orologio e della nuova Macelleria e Salumeria dell'Arco sono delle pagine Facebook dei locali.

L'immagine di copertina è della pagina del Comune di Acquaviva
 

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scritto da:

Anastasia Gervasi

Datemi un panzerotto barese, il mare e una serata con gli amici e sarò la persona più sorridente che incontrerete… forse. In tutto ciò esiste comunque una certezza: mangiare in compagnia è tra le attività che più preferisco e che riesce a mettermi sempre di buon umore. Amo conoscere il mondo attraverso la lettura, ma viverlo giorno dopo giorno sulla propria pelle ha un sapore tutto diverso, migliore. Nonostante i tanti viaggi, alla fine torno sempre nella mia città: Bari, così luminosa, dinamica e caratteristica. Oh, quasi dimenticavo, volevo rivelarvi sconsideratamente che sono tra i pochi esseri umani a non apprezzare la parmigiana, ma vi prometto che primo poi imparerò a mangiarla.

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