Qualche nuovo locale valido che ha aperto di recente a Mestre

Pubblicato il 6 aprile 2025

Qualche nuovo locale valido che ha aperto di recente a Mestre

A Mestre negli ultimi mesi è successo qualcosa che, per chi ci vive o ci passa spesso, non può più essere ignorato: stanno aprendo davvero tanti locali. E non si parla solo di bar o ristoranti in serie, ma di proposte nuove, identitarie, spesso coraggiose, che iniziano là dove altre hanno passato il testimone. È un fermento che racconta molto più di quello che sembra. Racconta una città che sta cambiando, che ha voglia di sperimentare, che accoglie e rimescola culture, stili, sapori. Una città che non si accontenta più del compitino, guidata dalla passione e dalla professionalità di chi ha deciso di mettersi in gioco, anche in tempi decisamente non facili. Mestre come un piccolo grande laboratorio gastronomico e creativo dove sempre più la multiculturalità si riflette nei piatti e nei format. È un mosaico che si compone a colpi di idee e intraprendenza. Dopo il buio della pandemia, quella vitalità che sembrava sopita è tornata in forme nuove. Mestre non è più (solo) la città di passaggio: è diventata destinazione, scelta, palcoscenico. E per chi ha voglia di lasciarsi sorprendere, il momento forse è arrivato.

Quello che punterà tutto sul crudo dei tuoi sogni

Un locale nuovo, dal format diverso dagli altri, porta con sé la primavera. Dove il pesce sarà assoluto protagonista. Dove entri per un calice di bianco e un'ostrica e ti ritrovi davanti alla tentazione di restare a cena. Si chiamerà Krudo e si troverà, in primavera inoltrata, in Galleria Barcella, laddove un tempo c’era la Casa del Caffè: oggi, tra banchi scintillanti e piatti che parlano solo la lingua del mare, regna l’idea visionaria di Luca Scarpa. Qui il pesce non si espone: si racconta. Te lo puliranno, lo sfiletteranno, te lo impiatteranno. E mentre aspetterai, potrai ordinare ostriche aperte al momento, carpacci sottili come seta, scampi e quant'altro. Il menu giocherà sui crudi e li porterà in tavola con sei varianti di plateau studiati a puntino: pioveranno tartare, cannolicchi, fasolari, ogni giorno con selezioni diverse. Lo spazio sarà elegante ma senza rigore, con un plateatico che chiamerà l’aperitivo e una clientela varia che passerà dalla pausa pranzo veloce al tavolo lungo per chi ordina bottiglie importanti.
Krudo. Galleria Barcella - Mestre (VE).

Quello pescetariano che ti sorprende con burger audaci e fermentazioni homemade


Quando entro in Corte Legrenzi a Mestre, ho percepito fin da subito l'energia fresca e dinamica di un locale capace di stupire anche chi è abituato a esplorare nuovi sapori. Pickles rompe gli schemi con una cucina pescetariana e vegetariana ricca di fermentazioni fatte in casa e combinazioni inedite. Il burger Sottobosco mi ha conquistato al primo assaggio: un generoso burger vegetale (vedere per credere) arricchito da rapa rossa agrodolce, funghi champignon crudi sottili come carta velina, formaggio Dobbiaco dalla consistenza morbida che abbraccia una composta di mirtilli vivace e una mayo artigianale perfetta. Tutto si bilancia tra dolcezza, acidità e sapidità. E come non citare i nachos croccanti realizzati direttamente dalla cucina, accompagnati da salse fermentate dai sapori esplosivi, o la kombucha preparata sul posto, ideale per rinfrescare il palato. L'offerta di drink è curata quanto la cucina, con birre artigianali selezionate con attenzione, vini naturali e cocktail signature. Nessun dettaglio è trascurato, dal pane senza glutine ai fritti in farina di riso, tutto pensato per esaltare un'identità culinaria netta e contemporanea. Menzione d'onore per la vegan steak, da provare soprattutto da chi da queste cose si è spesso tenuto alla larga. Ti ricrederai!
Pickles. Corte Legrenzi 31 - Mestre (VE). Tel. 0417124980

Quello che c'era e poi non c'era più e ora è tornato più forte di prima


Di indiani Mestre ne ha visti passare tanti. Ma questo sembra diverso, questo ha le fondamenta solide di chi sa già come avere successo in altre città e sbarca in città con un know-how non indifferente. Da Buddha, in via Verdi, ogni portata racconta la passione di Rajan Sharma, che dopo vent'anni di pienoni in mezzo Veneto (tra Padova, Treviso e Vicenza), ha deciso di portare anche da noi spezie e tradizioni di terre lontane. L'avventura gastronomica comincia forte con il Chicken Pakora, bocconcini dorati dalla croccantezza perfetta, e continua con il profumato Fish Tikka, pesce spada cotto al Tandouri in un equilibrio di erbe e yogurt che ammalia. L'Achari Tikka è audace: pollo marinato con mango piccante, un gioco seducente tra dolcezza e fuoco. Da segnalare il Butter Chicken, morbido e avvolgente, impreziosito da una salsa al burro delicatamente speziata che crea dipendenza. Gli appassionati del mare saranno rapiti dal Goan Prawn Curry, gamberi cotti nel latte di cocco che evoca spiagge lontane. Ma sono soprattutto le alternative vegetariane come il Malai Kofta, con gnocchetti di formaggio fresco, anacardi e zafferano, a stupire per creatività.
Buddha. Via Verdi 114 - Mestre (VE). Tel. 0415225279

Quello che accade quando la pizza incontra l'arte contemporanea


Ciò che sorprende è entrare in un ambiente dove design, stile e buona cucina dialogano senza alcuna sbavatura. Proprio accanto al Museo M9, è nato uno spazio che respira contemporaneità grazie agli interni eleganti, le linee essenziali del legno e il tocco naturale delle piante sospese. Da La Patatina M9, estensione del noto brand veneziano che ha messo radici anche nella vicina corte Legrenzi, la pizza non è semplice tradizione, ma si fa esperienza gourmet, senza eccessi, in un equilibrio ben studiato. Abbiamo provato la Diavola, che cattura subito l'attenzione con un salame piccante deciso, la freschezza del pomodoro San Marzano e la morbidezza della mozzarella Fiordilatte. Se si vuole osare di più, la focaccia con Prosciutto Crudo Montano Vigezzino, affumicato al ginepro e servito con giardiniera artigianale, è una scoperta. La Tartare dell'Azienda Agricola Due Pioppi a Km 0 conquista invece per la sua autenticità e il gusto deciso della carne. Chi vuole andare sul sicuro trova la pace dei sensi, chi vuole mettersi a esplorare tra chicche del territorio nazionale pure. A ognuno il suo.
La Patatina M9. Via Giovanni Pascoli, 11/c - Mestre (VE). Tel. 0412387224

Quello che ti fa sentire al di là del Ponte della Libertà

Appena abbiamo varcato la soglia la soglia, l'atmosfera schietta e senza fronzoli di un bacaro ci ha avvolti piacevolmente. Quello che cercavamo e, anzi, quello che desideravamo. Con la nuova gestione di El Bacaro il tempo sembra rallentare, e tutto ruota attorno al bancone dove i cicchetti raccontano storie di pesce. Impossibile non restare catturati dagli spiedini di gamberoni succulenti o dai fondi di carciofo guarniti con calamaretti spillo. Anche i primi piatti non scherzano: la pasta è rigorosamente fresca, fatta in casa ogni giorno e condita al momento con sughi preparati come tradizione comanda. Provare i tagliolini con ragù di canocchie ti catapulta diretto nelle case dei pescatori di laguna. Ma qui tutto è intenso, autentico, mai banale. C'è anche gentilezza e trasparenza, con lo staff che avverte se qualcosa (poche cose a dire il vero) non è homemade. Cicchetti a volontà.
El Bacaro. Riviera Magellano, 10 - Mestre (VE). Tel. 3926214939

Quello etnico ma frequentato dai "locals"

È tornato, dopo l'esperienza in via Piave. Baishakhi, in via Torre Belfredo, è piccolo ma sa accoglierti con calore. Ogni piatto è una storia a sé: i samosa sorprendono per la croccantezza impeccabile della sfoglia e il ripieno aromatico che bilancia piselli, patate e spezie in un gioco di contrasti. Anche le pakora, dorate e diverse grazie alla farina di ceci, meritano attenzione. Tra i must c'è il Chicken Biryani, il pollo marinato nello yogurt prende vita con il profumo dello zafferano. E come non menzionare il Palak Paneer, dove gli spinaci incontrano un paneer morbido in una salsa setosa e ben speziata. La pizza è un'opzione valida, soprattutto l'Inferno, audace con salame piccante e peperoni, ma l'anima vera del locale resta la cucina indiana.
Baishakhi, Via Torre Belfredo, 118/A - Mestre (VE).

Quello multiculturale nel luogo più multiculturale di tutti


Se n'è parlato tanto e ci sei di sicuro passato davanti tante volte quando era Grand Central e ora è Gran Piave. La nuova avventura del locale di piazzale Olivotti punta su multiculturalità, dialogo, fusion. La bellezza del locale è sempre la stessa, contemporaneo e innovativo fin dall'inizio della sua storia. Un locale per tutte le stagioni e per tutte le compagnie. A sorprenderci è stata soprattutto la qualità, dagli hamburger gourmet alla fantasia intrigante del burrito fusion. Occhio ai buffet, davvero succulenti. Insomma, c'è tanto lavoro da fare ma qui c'è tanto entusiasmo a trainare idee e contaminazioni.
Gran Piave food court. Piazzale Olivotti - Mestre (VE). Tel. 041978278

Foto interne tratte dalle pagine social dei rispettivi locali.
In copertina: Buddha.

  • NUOVE APERTURE

scritto da:

Alessandro Nardo

Prima studente, poi studente-lavoratore ora lavoratore e basta. Amante di quelle buone cose che le nostre mani possono produrre in modo artigianale guidate da passione e professionalità. Cerco l'originalità nella tradizione e la tradizione nell'innovazione, perché un mondo standardizzato non fa per me. Meglio cambiare spesso ritmo.

POTREBBE INTERESSARTI:

Degli itinerari molto belli da fare in bicicletta in primavera

Dai facili tour adatti a tutte le gambe (anche a quelle non allenate) alle discese estreme di downhill per i più spericolati.

LEGGI.
×