En Cucina Casalinga Giapponese, a Firenze si beve e si mangia come a Tokyo

Pubblicato il 1 giugno 2018

En Cucina Casalinga Giapponese è la classica trattoria del Sol Levante dove poter provare i piatti della tradizione. Niente ramen, sushi e sashimi ma proposte selezionate e ricche di gusto per un locale giovane, colorato e dove si respira un’autentica atmosfera made in Japan. Sake, shochu e cocktail a base di distillati giapponesi per rendere completa l'esperienza nel segno del gusto.
 
SI MANGIA E SI BEVE COME A TOKYO
- En si ispira all’izakaya, un locale tradizionale molto diffuso e apprezzato in Giappone dove di solito si può bere e spilluzzicare. Una trattoria che propone a Firenze piatti provenienti dallo street food nipponico e realizzati secondo le ricette della tradizione.
- La cucina segue la stagionalità dei prodotti ma alcuni piatti sono dei veri e propri evergreen: tra i più apprezzati l’okonomiyaki (nota anche come pizza di Osaka), il pollo fritto alla giapponese (kara-age) che viene marinato con soia e spezie, la cotoletta giapponese di maiale con salsa Tonkatsu.
- Da provare il gyu-don: un piatto povero a base di riso, carne di manzo e cipolla bianca e il renkon hasami-age, un paninetto di radice di loto con carne macinata di maiale. Insomma En ha una cucina autenticamente casalinga.
- Il locale non propone la formula “all you can eat”. Non si trovano in menu sushi, sashimi e ramen e per scelta non c’è neanche il wasabi. Predominano i piatti di carne, trattandosi di una cucina molto legata alla tradizione dell'entroterra. 
- Il prodotto è sempre fresco, le materie prime provengono dal mercato di Sant’Ambrogio.
- Si può scegliere tra un elenco di sake e shochu (un distillato realizzato con patate dolci, riso e orzo). C’è inoltre una carta dei cocktail proposta in chiave giapponese dove i distillati giapponesi vengono utilizzati per preparare i drink più classici come il Negroni e il Moscow Mule.
- Per chi non sa rinunciare invece ai vini, c’è una selezione di etichette di aziende biologiche per una proposta decisamente originale e particolare. Non mancano infine le birre giapponesi.
 
IL SIGNIFICATO DEL NOME
- En in giapponese significa cerchio ma anche incontro. Da qui la scelta dei quattro soci di un nome che potesse esprimere l’idea della convivialità che il locale ben rappresenta.

UN PROGETTO “GIOVANE”
- L’idea di aprire un izakaya a Firenze è venuta a quattro giovani amici (Lorenzo, Alessandro, Luca e Maho). Un’apertura per passione, come amano raccontare i soci che provengono da esperienze diverse. Fondamentale nel gruppo la presenza di Maho, una delle cuoche del locale. I suoi genitori hanno avuto diversi ristoranti a Tokyo e a Seattle; dalla sua esperienza personale ha preso le mosse il progetto a Firenze.  
 
POCHI COPERTI MA BUONI
- Il locale è di ridotte dimensioni, una ventina i coperti con qualche tavolino all'aperto, quindi è sempre consigliata la prenotazione.
- Ci si siede in un ambiente dove predominano i colori rosso e nero. Spiccano alle pareti quadri, ventagli, vecchie foto delle città del Giappone e oggetti di vita quotidiana: sembra davvero di essere a Tokyo. Per mangiare si utilizza il bento con i suoi piattini colorati e tutti diversi tra loro.

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