Premiata con 3 Spicchi da Gambero Rosso, la pizza di Marco Fierro e Andrea Lombardi è il principale motivo per cui si va a La Farina. Ma non l'unico. Se l'arte bianca è approfondita, studiata e nobilitata in maniera esemplare, tradotta in pizze intriganti come La Farina (ai 4 pomodori vesuviani) e Lardo e tartufo, anche la cucina ha diverse frecce al proprio arco, in questo locale dai toni caldi rilevato da Fierro e Lombardi nell'immediato post lockdown, nel 2020.
Nel nome dell'autenticità, della genuinità e del gusto, ai fornelli nascono gustosi primi come le Linguine ai carciofi, guanciale e pecorino, gli Gnocchi ai frutti di mare e il Raviolo di patate al tartufo, così come invitanti secondi a base di carne o pesce, fra cui la Scaloppa di branzino con carciofi e la Frittura mista di mare. La griglia è la grande tentatrice, fra bistecche, tagliate, american burger e la Tomahawk di maialino con chunky chips. Carni di qualità, apprezzabile anche nella Battuta di fassona.
La scelta delle materie prime, del resto, è religione. La pizza nasce da farine artigianali “Tipo 1” prodotte dal mulino piemontese “Viva la farina” con grani non trattati chimicamente in nessuna parte del processo. Quella di Fierro è un punto d'incontro fra pizza tradizionale e contemporanea, con accento posto sulla qualità, sulla scioglievolezza e sulla digeribilità. Da bere, calici di qualità che spaziano dai rossi alle bollicine e birre artigianali, anche “gluten free”, per un locale davvero aperto a tutti. Per chi è intollerante al glutine, infatti, ci sono sempre in carta proposte dedicate, dagli antipasti ai dolci.