Tutte le pizzette dei panifici padovani che ci mangiamo da anni (e che amiamo tanto)
Pubblicato il 23 febbraio 2025
Le pizzette, a metà strada tra gli Anni Ottanta e Novanta erano il premio per un buon voto, o ancora, il riconoscimento per aver fatto la brava durante la visita. Intramontabili, ma verrebbe quasi da definirle “eterne”, hanno fatto la storia familiare di mezza Italia e ancora adesso gli anni se li portano più che dignitosamente. La nostra tipologia preferita? Quella più complicata da trovare qui al Nord: le pizzette rosse, tonde, croccanti, leggermente bruciacchiate nei bordi e rigorosamente piene di olio che in un solo colpo riescono a sporcare carta, sacchetto, dita e pantalone ancora prima di essere addentate.
Però la pizzetta è buona sempre, quindi che sia tonda o al trancio, farcita o classica, bassa o alta è buona sempre, basta che sia artigianale di panificio.
A due passi dalla Basilica del Carmine c’è il posto adatto a tutti gli indecisi che sanno di aver voglia di un po’ di pizza, ma non sanno ancora di che tipologia di pizza hanno realmente voglia. Da Ma.n.Gi. trovi tutte le possibili opzioni che potrebbero stuzzicarti l’appetito con un solo accorgimento: devi obbligatoriamente prendere tutto e portare via perché qui non c’è posto a sedere. Le opzioni sono molteplici e forse questa è proprio la grande forza del panificio: pizzette sfoglia, pizze tonde classiche o farcite, pizza alta al trancio. Della bontà delle loro focacce parliamo un’altra volta va bene?
Ma.n.Gi., Piazzale Mazzini 87, Padova - Tel. 3404056067
Il profumo che esce da questo posto ogni volta che qualcuno entra o esce - soprattutto ora con la stagione fredda - è qualcosa in grado di farti venire “voglia” di mangiare anche se in realtà hai appena mangiato. È a questo che serve (credo) Casa Vecchiato 1889: a farti godere della piccole cose della vita, piccole cose, spesso tonde con sopra il pomodoro. Varcando la soglia qui troverai una piccola gioielleria dove a brillare saranno però i tuoi occhi. Cosa scegliere? Difficile dirlo in generale, figuriamoci sulle pizzette che sono proposte in versione: sfoglia, tonda classica o tonda di pane oppure “allungata” a lingua e volendo, fatta a tranci. Il segreto del loro gusto? Il pomodoro che deve “pippare”.
Casa Vecchiato 1889, Piazza della Frutta 26, Padova - Tel. 0498751873
Cosa c’è di meglio di poter passeggiare in Prato della Valle magari anche con una bella giornata di sole e con una pizzetta d’asporto in mano? Nulla, se non fare in modo che quella precisa pizzetta arrivi dal panificio Forno Zogno che, in zona, è una vera chicca di gusto e pure di storia. Anche qui come negli altri locali citati le tipologie proposte sono diverse e mettono d’accordo un po’ tutti: pizzette tonde o pizzette sfoglia ma anche tranci di pizza farcita con differenti gusti. Da provare (ma ne riparliamo) i loro zaeti.
Forno Zogno, Prato della Valle 107, Padova - Tel. 3888281509
Una delle più interessanti bakery aperte negli ultimi anni in centro a Padova ma anche una delle più premiate e scelte pizzerie di Este, ecco cos’è Gigi Pipa Bakery: la fusione di tutte queste cose, tutte fatte benissimo. Siamo in centro, tra Piazza Insurrezione e Corso Milano e siamo appunto da Gigi Pipa che in qui a Padova è arrivato dopo anni di attività con un piccolo angolino che coniuga pasticceria all’avanguardia - per Padova sicuramente - panificati e pizze. Insomma, il posto perfetto per fare colazione, merenda o entrambe le cose. Ma veniamo a noi: la pizza qui è solo al trancio, farcita con gusti classici e con qualche ingrediente curioso che non t’aspetti. Il consiglio? Prendi sempre un trancio in più di quello che dovresti, fidati.
Gigi Pipa Bakery, Via Verdi 1, Padova - Tel. 3386355807
Foto interne tratte dalle pagine FB e IG dei rispettivi locali.
In copertina: Forno Zogno.
scritto da:
Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.