La vera Roma a tavola, guida ai migliori ristoranti non turistici del Centro Storico

Pubblicato il 15 aprile 2017

La vera Roma a tavola, guida ai migliori ristoranti non turistici del Centro Storico

Trattorie storiche, ristorantini romantici, pizzerie eleganti, nuovi esperimenti. Cenare in Centro a Roma senza essere trattati da semplici turisti è più facile di come può sembrare

Se per caso hai avuto modo di fare una passeggiata al Centro Storico di Roma avrai potuto certamente notare il proliferare di ristoranti e locali “mangia-turisti” che hanno invaso le strade dei suoi quartieri. Nei luoghi più famosi, poi, come ad esempio la Fontana di Trevi o Trastevere, i ristoranti per turisti sono praticamente l’unico esercizio commerciale rimasto. Ci sono, certo, i ristoranti storici presenti ormai su tutte le guide di Roma, ma ce ne sono molti altri, magari meno famosi, e soprattutto meno turistici che meriterebbero ad ogni modo una visita.

Se durante la tua passeggiata hai avuto modo di osservare meglio, avrai certamente notato come in realtà il Centro di Roma sia ancora ricco di ristoranti non turistici, locali dove non solo si mangia bene con la certezza di non essere trattati male o, al peggio, truffati, come è capitato spesso ultimamente, ma dove si respira la vera atmosfera di Roma, quella di una volta, dove oltre al buon cibo e ad un conto onesto si trova anche un padrone simpatico, chiacchierone e non invadente, pronto a raccontarti aneddoti e storie dei vecchi tempi. Tuttavia, prima di darti i miei consigli per i migliori ristoranti non turistici del Centro di Roma, ti dico anche un paio di dritte per evitare quella che i romani chiamano comunemente “sòla”, giusto quattro regole per andare sul sicuro: evita i ristoranti con i così detti “butta dentro”, camerieri o signorine che per strada davanti al locale insistono a farti accomodare in sala, lascia perdere poi i posti con menù scritti in 4 lingue e senza prezzo accanto, gira al largo dai ristoranti che espongono finti piatti di pasta e taglieri di salumi e formaggi di plastica fuori dall’entrata e infine evita come la peste i locali che hanno in menù piatti che nulla hanno a che fare con la tradizione italiana, come gli spaghetti con le polpette tanto amati dagli americani.

Tradizione e modernità

Una storia lunga più di 100 anni, un secolo di amore profondo e rispetto per la cucina romana, ma Donato e Gerry, gestori de Il Falchetto, hanno voluto dare oltre alla tradizione anche un tocco elegante di modernità a questo bel ristorante di via Montecatini riarredandone completamente le sale con gigantografie di vecchie fotografie della Roma di inizio ‘900. Cucina romana, dicevo, amata nel corso degli anni da tanti personaggi famosi, come il poeta Trilussa, il Presidente Pertini, che qui era quasi cliente fisso e J. P. Sartre. Da provare la sua mitica cacio e pepe, una delle migliori in assoluto in città.

Una nuova scoperta

In uno dei quartieri più turistici di Roma, quello che si sviluppa attorno alla Fontana di Trevi, ecco spuntare una trattoria a gestione familiare che di turistico ha veramente poco. Il locale ideale per una cena romantica e intima a lume di candela. La Locanda Giulietta e Romeo, poi, propone un ottimo pesce fresco, cucinato con semplicità, oltre alle classiche proposte della cucina romana tradizionale. Ci si può venire anche per un comodo aperitivo servito al tavolo godendosi il tramonto e la bellezza della Capitale.

Vietato prenotare

Una volta nelle vecchie trattorie e osterie di Trastevere la prenotazione del tavolo era un concetto che non esisteva, e ancora oggi è così per Enzo al 29, piccola trattoria a gestione familiari a via di Vascellari. Vietato prenotare, se tutto pieno ci si arma di tanta pazienza e si attende un tavolo. Ma credimi, l’attesa sarà premiata alla grande. Una delle migliori e genuine cucine romane della città, carbonara e gricia da urlo, così come le polpette al sugo. Il fatto che non si possa prenotare tiene alla larga le masse di turisti.

Cena a Palazzo Cenci

Alle porte del Ghetto ecco un ristorante storico di Roma decisamente fuori dai circuiti turistici, a torto secondo me, perché Il Pompiere non solo è una delle leggende della cucina giudaico romanesca, ma è situato in un luogo pieno di storia, leggenda e mistero. Il ristorante, infatti, si trova dentro le sale di Palazzo Cenci dove cinque secoli fa risiedeva la bella Beatrice Cenci, protagonista di una delle storie di sangue più macabre e famose della storia di Roma.

Birra artigianale e burger gourmet a due passi da Campo de' Fiori

Usciamo un attimo dalla tradizione gastronomica romana per tuffarci nel meraviglioso paradiso degli hamburger gourmet e della birra artigianale di Open Baladin. Questo ristorante pub a due passi da Piazza Campo de’ Fiori è ormai famosissimo e frequentatissimo dai giovani foodies romani, ma possiamo senza dubbio definirlo un ristorante non turistico. Una valida alternativa alla classica trattoria tipica.

Una pizza elegante

Rimanendo dalle parti di Campo de’ Fiori ecco una pizzeria tipica ancora, per fortuna, fuori dai mega circuiti turistici di Roma. Emma è una pizzeria piuttosto anomala nel panorama romano; niente tovaglie di carta, niente servizio spartano e veloce, ma piuttosto un locale raffinato, arredato con grande gusto, e decisamente elegante. La pizza bassa, romana ad impasto a lenta lievitazione a mio giudizio e tra le migliori in città, provare per credere.
Emma Pizzeria, Via del Monte della Farina, 28 Roma - Tel: 0664760475

Il nuovo arrivato

Torniamo nel cuore di Trastevere per visitare un locale nuovo di zecca, particolarissimo e decisamente divertente ed intrigante. Eggs è infatti un’osteria bistrot dove è l’uovo l’unico vero protagonista della casa. Uova di gallina, di quaglia, di struzzo, ma anche caviale e uova di riccio utilizzati per preparare dei piatti davvero deliziosi. Provare la loro strepitosa carbonara più che un consiglio è un obbligo.
Eggs, Vicolo del Cedro, 26 Roma – Tel: 065817363

Tutta la genuinità della Roma di una volta

Posta in un angolino di Piazza delle Cinque Scole al Ghetto, senza insegna, quasi nascosta dagli adesivi appiccicati sulla vetrata della porta, si trova la trattoria di Sora Margherita. Una ventina di coperti in tutto, niente turisti, tanto rumore, ma altrettanta genuinità e atmosfera. Qui si mangia sempre a pranzo e la sera solo il venerdì e sabato a due turni (20,00 e 21,30). Specialità della cucina ebraica-romanesca: carciofi alla giudia, baccalà in pastella, rigatoni cacio e pepe, salsicce di manzo.

Un ristorante non turistico con vista sui Fori? Esiste eccome!

Non lo avresti mai immaginato di trovare un ristorantino assolutamente non turistico che affaccia proprio sulla magnifca Colonna Traiana ai Fori Imperiali, eppure l’Enoteca Provincia Romana esiste ed è un vero gioiellino della ristorazione di Roma. A gestirla è un Ente Pubblico, la Provincia di Roma (il ristorante si trova nei locali di Palazzo Valentini, sede della Provincia) ed il suo menù è costituito da piatti della cucina tradizionale preparati rigorosamente con ingredienti a km zero. Resta un mistero il perché non sia assaltata da turisti affamati, ma a noi va bene così.

Turistico o meno, il centro di Roma rimane sempre la culla della vera cucina tradizionale romana e delle sue ricette uniche, come il mitico carciofo alla giudia. Ecco allora i miei consigli su dove mangiare i migliori carciofi alla giudia della Capitale.

Foto di copertina tratta da pagina Facebook de Il Falchetto

Iscriviti alla Newsletter di 2night

  • CENA
  • PRANZO
  • EAT&DRINK

scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

×