Giovani, Carini e Squattrinati: Guida dello Studente ai locali di Venezia

Pubblicato il 17 febbraio 2014

Giovani, Carini e Squattrinati: Guida dello Studente ai locali di Venezia

La vita dello studente è già di per sé dura, lezioni e sessioni d'esame troppo brevi con troppa roba da studiare, code alla mensa e pasti poco salutari, quando invece ci sono i bacari dove sfamarsi.
E io, facendo parte di questa categoria lo so bene. La mia vita è triste e faticosa quanto quella di un eremita:  uscire all’alba e ritornare con le stelle, senza vedere mai la luce del sole e l'unico modo per sopravvivere a questa tremenda routine è l'alcool.
A Venezia si sa, la vita notturna non è granché, ma ho comunque trovato dei posti interessanti in cui rifugiarmi dopo una lunga giornata di studio.

Da Aldo 


Da Aldo ci sono venuta una volta sola, ma giuro che mi è rimasto nel cuore, anche se non sono più riuscita a trovarlo, come spesso succede quando cerchi un posto a Venezia. Questo locale si affaccia sul canale, si trovano un sacco di birre buone ma soprattutto ci sono i giochi da tavolo. Che detto così non fa alcun effetto, ma ti assicuro che, in compagnia di almeno 7-8 persone, diventa una serata da ricordare.

Sotto Sopra 


Se i muri avessero le orecchie, al Sotto Sopra starebbero sanguinando. In questo baretto  c'è il karaoke. E io, da brava studentessa di giapponese quale sono, voglio rispettare le usanze del sol levante. Se ci aggiungiamo i prezzi stracciati dell'happy hour (2 euro una birra grande), è sicuramente una delle mete irrinunciabili.

Orange Bar


Andiamo a prenderci un caffè all'Orange? Quante volte ho sentito questa frase, io stessa credo di averla pronunciata almeno una volta. Il problema è che le buone intenzioni si perdono lungo la strada. Guardando il listino viene sempre voglia di qualcos'altro. Alcolico. Anche se sono le tre del pomeriggio. Occhio ai professori, io ne ho trovato più di qualcuno, quelli che ovviamente si ricordano chi sei.

Chet 


Altra tappa irrinunciabile nell'unico campo che gli studenti sembrano conoscere: Campo Santa Margherita. Ma c'è un motivo se il Chet è sempre così affollato: prezzi bassi e quantità elevata . Uno studente universitario in fondo si accontenta di poco e c'è il ponte lì a fianco che funge da posto a sedere, cos'altro si può volere?

Bacareto Da Lele 


Lele è LA tappa fissa pre/post esame, lezione, diciamo che ogni scusa è buona per fermarsi qui. Cicchetti fenomenali ed economici, vinello della casa. Esattamente dietro piazzale Roma, così non hai neanche troppa strada da fare dopo. Non sei un Cafoscarino se non hai almeno fatto un aperitivo qui. Quindi, vedi di rimediare al più presto.
 
Quando invece non ho voglia di andare fino a Venezia, ho i miei punti di riferimento anche a Mestre.

Hostaria Vite Rossa 


La Vite Rossa l’ho scoperta anni fa, assieme a una delle mie migliori amiche ed è diventato uno dei nostri luoghi di ritrovo preferiti. Per farti capire l’Oste mi conosce per nome e sa sempre cosa darmi. Qui ci ho passato una discreta quantità di tempo, bevendo tanto e mangiando poco, ma alla mozzarella in carrozza che fanno qui non posso si può proprio rinunciare. Provare per credere.

L’Altro Verdi 


L’Altro Verdi è un'istituzione. Tutta l’offerta alcolica disponibile in circolazione servita da dei baristi niente male, cosa può desiderare di più una studentessa disperata come me? Appunto. E poi qui c'è sempre talmente tanta gente che finisci per conoscere qualcuno o ritrovare vecchi amici che si sono laureati nella decade precedente, mentre tu sei ancora qui a bere birrini.
 
Come fare serata con 20 euro a Venezia

  • APERITIVO
  • DOPOCENA

scritto da:

Erika Golin

Giappofila ma non giappominchia. Indie ma non hipster. La lista è lunga, ma odio le descrizioni. Sono la regina del doppio senso, ma tutto sommato anche una persona a modo. Con la passione per la cucina e i libri. E Emile Hirsch.

×