Dove trovare le migliori frappe e castagnole di Roma

Pubblicato il 2 febbraio 2017

Dove trovare le migliori frappe e castagnole di Roma

Tradizionali, leggere, fritte o al forno. Ecco gli indirizzi migliori per trasformare il Carnevale in una festa della golosità

A Napoli le chiamano chiacchiere, a Genova bugie, mentre a Roma e dintorni le conoscono tutti come frappe e sono diventate col tempo il dolce tradizionale per antonomasia del Carnevale. Si tratta di piccole strisce composte da un impasto di farina e uova che poi vengono fritte in abbondante olio e ricoperte di zucchero a velo. Spesso nel vassoio insieme alle classiche fritte, o alla versione “light” al forno, si aggiungono le castagnole, delle piccole palline di pasta fritte e morbide ricoperte di abbondante zucchero a velo, e nei casi di golosità estrema, imbevute di rum o alchermes. Un dolce che sembrerebbe a prima vista semplice da preparare, eppure spesso nei vassoi quante volte ci è capitato di trovare frappe dure come sassi, fritte male e imbevute d’olio? Le frappe per essere buone devono sottostare ad un’unica regola generale: essere leggere; leggere nell’impasto, nella frittura e nella consistenza, quasi senza peso. Ecco, allora, le pasticcerie e i forni di Roma che, a mio giudizio, preparano le migliori frappe e castagnole della città.

Da sempre un’istituzione


Da decenni la pasticceria Regoli all’Esquilino è sinonimo di qualità, soprattutto per quel che riguarda i dolci della tradizione romana. Le sue frappe e castagnole sono tra le più conosciute e apprezzate dai romani e nel periodo di carnevale, spesso la domenica si possono trovare lunghe code davanti al bancone. La frittura è leggerissima, la pasta croccante e gustosa, idem per le castagnole.
Pasticceria Regoli, Via dello Statuto, 60 - Tel: 064872812  

Calde di forno


A Roma le frappe non sono un dolce che viene preparato soltanto in pasticceria. Spesso sono anche i forni a produrle, e con risultati davvero notevoli. Le frappe di Roscioli sono, a mio giudizio, tra le migliori, specie per quel che riguarda la variante light, ossia “al forno”, che non prevede olio di frittura. Davvero squisite. E che dire delle sue castagnole? Io qui consiglio la versione “alcolica”, ossia quelle imbevute al rum e all’alchermes, che danno ai dolci un tocco di golosità e di gusto in più.
Antico Forno Roscioli, via dei Chiavari, 34 - Tel: 066864045  


La leggerezza prima di tutto


Nel mio mestiere non c’è piacere più grande di quello di scoprire nuove eccellenze, e nel campo delle frappe mi è capitato proprio pochi giorni fa. Una piccola ed elegantissima pasticceria nei pressi di Piazza dei Navigatori propone delle frappe meravigliose. Le frappe di Bompiani sono In assoluto tra le più leggere della città, idem per le castagnole, che probabilmente qui trovano l’eccellenza assoluta.
Pasticceria Bompiani, Via Benedetto Bompiani, 8 - Tel:  06 5124103

Castagnole alla ricotta


Altro indirizzo storico della tradizione pasticcera carnevalesca romana, la Pasticceria Belli all’Ostiense è famosa, oltre che per le sue ottime frappe, soprattutto per le mitiche castagnole ripiene di ricotta fresca. Anche qui nelle domeniche del periodo di carnevale bisogna armarsi di tanta pazienza e aspettare il proprio turno in coda prima di poter essere serviti, ma ne vale senz’altro la pena.
Pasticceria Belli, via Filippi, 14 - Tel: 06 5406662

Quasi come quelle della mamma


Sembrerà banale dirlo, ma quando si parla di frappe, l’eccellenza assoluta spetta a quelle di mia mamma (e non nascondo di attendere con ansia ogni anno la sua chiamata in cui mi avverte di averle preparate). Ma c’è un locale a Roma le cui frappe si avvicinano moltissimo a questa perfezione. Da Cipriani, uno dei più famosi biscottifici artigianali di Roma, le frappe sembrano veramente fatte in casa.
Premiato forno e biscottificio Cipriani - Via Carlo Botta, 21 - Tel: 06 70453930

Foto di copertina da Facebook - Pasticceria Regoli

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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