Un'estate per (ri)soprire le sagre di Venezia

Pubblicato il 23 giugno 2025

Un'estate per (ri)soprire le sagre di Venezia

Se chiedessimo a qualcuno quali sono le cose più belle di Venezia le risposte sarebbero di certo disparate. Piazza San Marco o Rialto sono le risposte più banali date da chi di solito la città non la conosce, poi qualcuno dirà gli scorci, o magari bellissimi edifici come Ca’ d’Oro o la Scuola Grande di San Rocco. Qualcun altro dirà la laguna, con le sue isole, oppure la più popolare Giudecca o qualche angolino nascosto della città scoperto per caso. I più poetici diranno i riflessi degli edifici sull’acqua, oppure la bellezza e l’arte che sembrano uscire da ogni dove, per non parlare della socialità degli aperitivi.
Ma a nostro avviso c’è una cosa che è ancora più bella di tutto questo. Quello che rende Venezia davvero unica, ovvero il suo fatto di essere sì città, aperta al mondo e culla di cultura, ma anche paese, con tutte quelle piccole dinamiche di quartiere che vanno a crearsi. Ed ecco allora che alcuni dei momenti più belli che si possono passare a Venezia sono quelli che si passano nelle sagre. Manifestazione popolare, voglia di stare insieme mangiando qualcosa di semplice. A Venezia c’è anche questo. I classici tavoli da sagra con le panchine disposte in alcuni dei più bei campi della città e nelle isole, con un concertino, e soprattutto con i ragazzi e le ragazze volontarie che si sbattono per mantenere vive queste realtà.

La stagione delle sagre (o comunque feste di quartiere) a Venezia è cominciata da poco con la Festa di Sant’Antonio a San Francesco della Vigna e quella di Pellestrina, ma allora adesso andiamo a vedere che cosa ci aspetta nei prossimi mesi!
 
Non è estate se non si celebra il solstizio, e infatti in Campo della Bragora (a Castello, tra San Marco e l’Arsenale) c'è appena stata la Festa di San Giovanni, dal 21 al 24 giugno. Qui è una vera e propria festa di quartiere con il carattere intimo: un po’ di musica, qualche spunto di arte performativa e anche musica nella Chiesa di San Giovanni, dove fu battezzato Vivaldi. Ma vediamo ora quelle che verranno. 

Giugno


Segue uno dei classicissimi dell’estate veneziana, ovvero la Festa di San Piero de Casteo. Nell’isoletta di San Pietro, in fondo in fondo a Via Garibaldi a Castello, non ci si capita mai per caso e per molti la sagra è di fatto l’unica occasione (ma quando vi sbagliate!) di andarci. Davanti alla chiesa, con gli stand per cibo e bevande che poi danno direttamente sugli ormeggi delle barche, per un’atmosfera davvero indimenticabile. E poi mangiando una bella fritturina di pesce è pure meglio, dal 21 al 29 giugno. E occhio che quest’anno ci sarà Dj Spiller.
 
Quando si parla di sagre, un mondo nel mondo è Pellestrina. Difficile da raggiungere (da Venezia, vuol dire prendere il battello fino al Lido, poi bus fino alla fine dell’isola, che viene caricato in un ferry che arriva appunto a Pellestrina) ma poi la bellezza del luogo ripaga tutto. Si procede forte dal 29 giugno al 2 luglio con la Festa di un altro San Pietro, quello in Volta, quello appunto di Pellestrina, che rappresenta la parte più a Nord dell’isola, la prima che troviamo se prendiamo quel famigerato autobus. Tornei di briscola, spettacoli di burattini, lotteria e pesce freschissimo. What else?


Luglio

 
Luglio è un altro mese bello denso, e uno dei grandi classici (siamo alla 224’ edizione) è la sagra di Malamocco al Lido, che però non si trova nella parte “mare”, ma in quella verso la laguna. Con tanto di regata, la festa celebra la Madonna di Marina e sarà dal 6 al 13 luglio.


Non manca nemmeno poi la sagra del pesce di Chioggia (anche se di fatto usciamo un po’ da Venezia), dall’11 al 20 luglio, nel bellissimo centro storico della città per tutte le sere. Il protagonista qui è il pesce, ma non mancheranno nemmeno varie attività e animazioni, il tutto nella meravigliosa tinta colorita dell’accento chioggiotto.


Ma quando pensiamo alla sagra per eccellenza di Venezia, per la lunghezza del periodo ma probabilmente anche per accessibilità, è quella di San Giacomo dell'Orio, nell’omonimo campo a Santa Croce. Organizzata da San Giacomo Benefica, quest’anno si va dal 17 al 26 luglio, con (come sempre) in mezzo il weekend del Redentore. Bella grande, piena di gente, con la pesca di beneficienza e il chioschetto a parte dei Leofanti per le birrette, qui però si tende a prediligere la carne al pesce. In questa 60’ edizione ci saranno come sempre concerti e iniziative di vario tipo, tutto sempre al servizio della comunità.

 
Agosto


Non ci sono ancora le date precise, ma tra la fine di luglio e l’inizio di agosto si torna a Pellestrina, per la Festa della Madonna dell’Apparizione, che culminerà domenica 3 agosto, coincidendo anche con la regata storica dell’isola. C’è sempre il bellissimo scenario dell’isola lunghissima e stretta, e un appuntamento che, pur mantenendo salde radici religiose, è anche una vera festa per tutta la popolazione.
 


Ma quella forse più conosciuta di tutta l’isola è la sagra di Santo Stefano di Portosecco, più o meno a “metà” dell’isola. Sarà anche perché cade sempre con Ferragosto (quest’anno dal 9 al 16 agosto), con un palco sempre carico, giochi per bambini, la gente sempre pronta a ballare e una stupenda vista laguna. Senza contare la cena con il pescato fresco.
 
A Venezia i “peoci”, ovvero le cozze, sono molto di più del solito frutto di mare. Sono anche espressione dell’identità della laguna, e allora è anche ovvio che vengano onorati con una sagra apposita. La Festa del Peocio si fa agli Alberoni, nella parte “finale” del Lido di Venezia, dove ci sono le spiagge libere, dal 19 al 24 agosto, e culminerà anche con la regata storica degli Alberoni. Le attività andranno oltre alla ovvia e classica abbuffata di cozze, con tornei sportivi, concerti, mercatini e soprattutto l’Alberunada, una corsa in un percorso 10 km che ha come obiettivo la socialità piuttosto che la competizione.

 
Ottobre

Una caldissima stagione di sagre nella laguna, che si chiude con la Festa del Mosto a Sant’Erasmo, solitamente la prima domenica di ottobre. Il mosto, ovvero un vino non ancora del tutto fermentato, è il protagonista di questa festa popolare che mostra tutta la vocazione agricola dell’isola, raggiungibile con un’oretta scarsa di battello. Ma ne varrà la pena, perché oltre a essere immersi nel verde, si parteciperà a una festa vera, in cui, come sempre, non mancherà nemmeno la regata, oltre che alla possibilità di acquistare prodotti locali di artigianato e ortofrutticoli del polmone verde di Venezia.

Foto di copertina della Sagra di San Giacomo dell'Orio.
Foto dalle pagine social dell'organizzazione dei rispettivi eventi.

  • MANGIARE ALL'APERTO
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