Le malghe nella provincia di Treviso dove fermarsi a bere e mangiare quest'estate!

Pubblicato il 15 giugno 2025

Le malghe nella provincia di Treviso dove fermarsi a bere e mangiare quest'estate!

Molti locali e parecchi buoni posti dove mangiare e bere, sì ma la provincia di Treviso, nella sua bella varietà, offre il modo per sostare e conosce le sue malghe. In mezzo alla natura, al verde, a contatto con gli animali, diventa un modo per vivere appieno l’aria aperta e fuggire dalla quotidiana realtà, fatta di vita frenetica e spesso poco tempo per poterci dedicare a noi stressi. Non è che la Marca sia il territorio veneto con più malghe, anzi, al contrario, ma sono tutte di prima fascia e che garantiscono servizi di ottimo livello. Così tra i comuni di Valdobbiadene, Possagno e Borso del Grappa abbiamo dei luoghi incantati, che si possono raggiungere anche in bicicletta. Per malghe s’intende delle unità fondiarie di superficie superiore di norma ai dieci ettari, con adeguate infrastrutture, costituite di pascolo, prato pascolo e talvolta bosco, dove ci sono i ricoveri per il personale, per il bestiame e locali per lavorare il latte e conservare il prodotto finito. Alcune di loro propongono un servizio agrituristico (Barbaria, Coston e Mont) altri non lo fanno (Meda, Coi Veci e Paradiso). Caratteristica comune è, comunque, la produzione di formaggi, frutto di un lavoro paziente e di alta professionalità, con un latte di prima scelta per dare al cliente il massimo.
E allora andiamo a conoscere le attività trevigiane, partendo da quelle che offrono un servizio agrituristico.

Prima tappa è Barbaria. Che si trova a un’altezza di 1460 metri (località Pianezze – Passo Mariech). Ci troviamo nel comune di Valdobbiadene nel bacino idrografico del fiume Medio Piave, all’interno del comprensorio Rio di Ronval del Riù e la struttura è gestita dalla famiglia Gallina. Qui si può arrivare attraverso una strada asfaltata. C’è profumo di aria pulita e natura, per staccare da tutto e tutti e godersi delle ore staccando la mente. Un panorama bellissimo, tanto che ci sono 70 ettari dove pascolano decine di capi di razza bruna. Ovvio che il formaggio sia uno dei prodotti principali proposto ai clienti, insieme alle caciotte, al burro, alla ricotta fresca ma pure affumicata, allo yogurt. Proprio il suo formaggio è molto apprezzato, a tal punto da aver ottenuto diversi premi e riconoscimenti. Oltre a ciò, si possono trovare salumi come il cotechino, la martondela, l’ossocollo, la pancetta e gli immancabili salame, sopressa e salsiccia. Il telefono è il 333-2145078 (luca.gallina@alice.it) e l’apertura va da maggio a settembre, tutti i giorni.

Un’altra alternativa si chiama Coston, che si trova a un’altitudine di 1320 metri: ci troviamo nel territorio di Borso del Grappa, sulla Strada Provinciale 148, nella Valle delle Foie. L’attività è gestita da oltre 70 anni dalla famiglia Andreatta e nei 33 ettari ci sono attorno ai 60 capi di razza burlina. Il formaggio è il prodotto principe e la tecnica è rimasta uguale nel corso dei secoli. Infatti il latte è scaldato a 38 gradi, e poi coagulato con caglio di vitello, Poi la cagliata viene rotta in grani grandi come una noce e dopo un breve periodo di riposo, è trasferita in ceste di vimini e salato per una dozzina di giorni di fila. Dopo 15 giorni di stagionatura, può essere venduto. Malga Coston è un presidio Slow Food del Morlacco del Grappa di malga. A questo, aggiungiamo le caciotte, la ricotta fresca e affumicata, il burro. L’apertura stagionale va da maggio a settembre, tutti i giorni. È raggiungibile tramite strada asfaltata. Telefoni: 0423-53660 e 349-4618625 (andreatta.isi@gmail.com).

Da Borso del Grappa ci spostiamo verso il comune di Miane per fare tappa a Malga Mont, che si trova a un’altezza di 1319 metri. Siamo nel bacino idrografico Vallone e il fiume Soligo e la struttura si trova in località Valmareno, nel comprensorio del Torrente Rimonta, al confine con il comune di Borgo Valbelluna, in provincia di Belluno. La struttura, gestita dalla famiglia Zanus, si può raggiungere attraverso la strada mulattiera Tv1. Questa si sviluppa su una superficie di circa 25 ettari, immersa nella natura tipica delle Prealpi Trevigiane, e a chi passa da queste zone, può trovare i prodotti della tradizione casearia. Infatti, qui dove si producono caciotte e ricotta ma anche yogurt, burro e panna cotta. Con le giornate lunghe, ci sono anche iniziative per celebrare i profumi, sapori e le bellezze del territorio. Aperta nel periodo estivo, per chi ama anche le gite a fine stagione, Malga Mont è aperta anche in ottobre. Il numero di telefono è il 335-7215859 oppure si può inviare una e-mail all’indirizzo malgamont@gmail.com.

Passando, invece, alle aziende non agrituristiche, Borso del Grappa offre due opportunità: Meda e Coi Veci. La prima, Meda, appunto, si trova a 1494 metri nel bacino idrografico del fiume di Valle Santa Felicita. Malga privata, con circa 35 ettari di pascolo. La sua storia parte da lontano: durante la prima guerra mondiale del 1915-1918, questo posto era la stazione delle ambulanze. Oggi, invece, è considerata una delle più grandi malghe del Grappa per quanto riguarda la struttura e i pascoli. Non solo, la malga è vicina al Sacrario militare di Cima Grappa. La tradizione resta il punto di riferimento dell’intera attività: si producono i formaggi della zona come il Morlacco e il Bastardo, provenienti dalle mucche che si nutrono dell’abbondante fieno del posto, ma ci sono anche le caciotte e ricotta. Raggiungibile tramite la strada asfaltata (Strada Cadorna), si po' contattare la struttura inviando una e-mail a info@cascinadolomiti.it.

La seconda, invece, è Coi Veci, a 1325 metri, in località Cibara. Una malga, anche qui, situata nel bacino idrografico del fiume di Valle Santa Felicita, dove attorno ci sono a disposizione circa 136 ettari di pascolo. Dunque in uno stesso comune e a poca distanza, c’è la possibilità di fare una doppia visita. Si tratta di una struttura privata, dove si producono i formaggi come il Bastardo, il Morlacco ma anche misto capra, con l’aggiunta di poter acquistare pure delle caciotte, della ricotta, del burro. In questo caso, per raggiungere la struttura si deve fare attenzione alla strada sterrata, anche se attorno ci sono percorsi di cicloescursionistico che rendono piacevole la gita e il modo di spostarsi. Malga Coi Veci è aperta durante i mesi estivi ma la stagione si prolunga anche in ottobre, mese che spesso regala delle belle giornate di sole. Il numero di telefono 334-9543146, l’e-mail è predator92@virgilio.it.

Nel comune di Possagno, nel bacino idrografico del fiume Tegorzo, si trova la Malga Paradiso (quota 1307 metri). Gli edifici sono di inizio Novecento, poi furono dapprima distrutti durante la prima guerra mondiale, poi ricostruiti e ancora incendiati nel secondo conflitto bellico. Sono stati rimessi in piedi nel 1980. La malga si sviluppa di una superficie di 22 ettari, dedicati al pascolo e si può raggiungere percorrendo sia la strada asfaltata che sterrata. Siamo in località Borca dea Forca e la malga è da molte generazioni di proprietà della famiglia Ceccato. Dunque si tratta di un’attività privata dove si producono i formaggi Bastardo del Grappa, Morlacco del Grappa, oltre alla caciotta, la ricotta fresca e affumicata, il burro. Dietro c’è un procedimento secolare col latte prodotto dalle vacche in alpeggio. La struttura è aperta da tutti i giorni da maggio a settembre e per avere informazioni si può chiamare il 340-8579492.

Foto tratte dalle pagine FB delle malghe.
In copertina: Malga Coston. 

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scritto da:

Alessandro Ragazzo

Alessandro Ragazzo, giornalista da oltre vent'anni, adoro la scrittura oltre a voler conoscere, capire e sapere ciò che mi circonda. Amo lo sport e l’enogastronomia, da più di dieci anni scrivo per guide dove recensisco locali, ristoranti, pizzerie

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