Dietro le quinte di un locale di successo a Jesolo: Nicola Rossi ci mette la faccia

Pubblicato il 24 giugno 2022

Dietro le quinte di un locale di successo a Jesolo: Nicola Rossi ci mette la faccia

Ai leoni da tastiera, ai turisti per-modo-di-dire, a tromboni vari ed eventuali che fan di tutta l’erba un fascio etichettando in malo modo albergatori e ristoratori di Jesolo, bisognerebbe presentare Nicola Rossi. 52 anni, bello come il sole, gentile, sorridente e pregno di savoir faire. Ma, soprattutto, un uomo bravo nel fare ciò che fa. Uno che conosce dal profondo la cultura dell’accoglienza, quella per cui garbo e stile non sono nemici dell’accessibilità.
Non a caso, i suoi locali attraggono tanto gli avventori in vacanza quanto gli indigeni che lavorano tutto l'anno nella city-beach. Dal Terrazza Parioli, primo ristorante frontemare di Jesolo Lido aperto al pubblico (e unico plateatico sulla spiaggia impreziosito dagli alberi, locali della pineta esclusi); fino al grintoso e affascinante Rossi, apripista di una nuova generazione di ristoranti-pizzeria per clientela di medio-alto profilo.

A qualche anno di distanza dalla prima volta, sono tornato a mangiare un boccone con lui. E indovinate un po’? Non è invecchiato di un giorno.


Nicola, ti trovo in forma smagliante. Sarà il successo del nuovo locale, il Rossi di Piazza Carducci?
Troppo buono! Certo ci abbiamo lavorato tanto e continuiamo a farlo… Ma ora ce lo godiamo pure.
 
Per quanto mi sforzi, non riesco a darmi una risposta: come mai questo nome al locale…?
[ride] Perché ci ho messo la faccia! Scherzi a parte, prima di optare per il nome “Rossi” c’è stato un vero e proprio contest fra e i miei collaboratori: da Pakkeri a Nico Bistro’, passando per Nero di Seppia… Poi qualcuno ha proposto Reds, e da lì il passo al nome definitivo è stato immediato.
 
Il posto è davvero bello. Di quale architetto c’è lo zampino?
In realtà è tutta farina del mio sacco! Ho avuto il supporto dei geometri, che mi hanno presentato qualche progetto, ma la scelta di colori, stampe incorniciate, pitture, sedie, lampade, piante di Muehlembeckia…


“Mulen” che?
“Muehlembeckia”. Occupa tutti i vasi perimetrali alla vetrata. Ho scelto ogni cosa… Pure la musica!

Qualcuno dice che pare un locale milanese.
Io questo non lo so, può darsi, ma per quanto a me piaccia da morire Milano, col Rossi ho voluto semplicemente creare qualcosa di “diverso” rispetto a qualunque altro ristorante presente qui, lungo la Via Bafile.
 
Dal design al menù, c’è chiaramente una precisa filosofia dietro la creazione del Rossi.
Assolutamente. Noi veniamo dall’esperienza del Terrazza Parioli: una location bella in cui si sta davvero bene, primo ristorante frontemare di Jesolo, unico in cui mangi vista-spiaggia e vista-mare immerso nel verde, fra gli alberi. Ma soprattutto un ristorante in cui si mangiava e si mangia bene, che offre un prodotto di qualità. Abbiamo voluto portare la nostra identità qualitativa anche in Via Bafile, offrendo qualcosa di diverso dagli altri non solo nella sostanza ma anche nella forma: il design, l’illuminazione, la musica lounge in sottofondo, la mise en place con tovaglia bianca, una rarità a Jesolo... E via dicendo.
 
A differenza del Terrazza Parioli, il Rossi è aperto tutto l’anno. Una scelta che paga, nonostante la pandemia?
Sì. A Natale abbiamo lavorato benissimo, a Capodanno idem, durante la stagione invernale qui abbiamo avuto ogni giorno a pranzo ospitiamo un sacco di jesolani per incontri di lavoro, d’affari… Solitamente nessuno è profeta in patria: esserci riuscito mi mette un immenso orgoglio.


Venendo al Parioli, è un ristorante incredibilmente solido nella sua proposta e nel suo successo. Squadra che vince non si cambia?
L’abbiamo aperto nel 2001.. E ti dico solo che, lì, io ho la fortuna di avere sempre lo stesso personale. Il team è affiatato da tanti anni; i protagonisti, uomini e donne, che consentono da lungo tempo di alimentare il successo di quel locale, son sempre loro e sono sempre lì. Qualche piccola novità in termini culinari proponiamo sempre, ovvio… Ma la riconoscibilità, anche enogastronomica, del Terrazza Parioli, è un suo punto di forza.

Di sera uno viene al Parioli già a bersi un Franciacorta per aperitivo al tramonto, mangia con calma la sua cena, e finisce la serata seduto a sorseggiare il suo drink frontemare, sotto la luna e le stelle. Ti siedi, e non avresti più voglia di andar via.
 
Di recente io però ci sono andato per pranzo, e c’era più gente che mai.
Ah beh, certo. Adesso a mezzogiorno facciamo 160 coperti al Parioli… Quello lo abbiamo implementato tantissimo!
 
Mi sveli una chicca per l’estate 2022?

Eccola: ho creato il mio gin! Il “Gin Rossi”, a base di cinque botanicals: Bergamotto, Cedro, Liquirizia, Arancia e Pompelmo Rosa. Ha sapore fresco, perfetto per un dopocena estiva. Sono 40 gradi di gin, ma quando lo bevi quasi non senti l’alcool!

Rossi Restaurant & Pizza
Via Bafile, 183
Telefono: 3519337848

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scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

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