A Milano nasce una nuova osteria per vivere la Puglia (non solo i suoi sapori)

Pubblicato il 22 luglio 2022 alle 17:32

A Milano nasce una nuova osteria per vivere la Puglia (non solo i suoi sapori)

Si può rinascere e trovare nuova forza in pandemia? Antonella e Vinod lo hanno fatto con la loro nuova apertura che "sa di Puglia". Ecco dove

Sono la leccese Antonella Ricci ed il mauriziano Vinod Sookar, chef uniti nella vita privata e nel lavoro, i primi protagonisti della nuova avventura ristorativa che da fine maggio scorso (dal 25 maggio 2022) orna la città di Milano. Stiamo parlando di Osteria Ricci - Dal 1966 in via Sottocorno 27, poco più giù di Corso Indipendenza. 

La genesi di Osteria Ricci - Dal 1966: la forza data dalla pandemia 

Lei leccese di nascita, ha voluto inserire quel 1966 nel nome del suo locale a MIlano, l'anno in cui i suoi genitori hanno aperto il loro Fornello da Ricci, ristorante in piena campagna, situato in un vecchio casale di famiglia a Ceglie Messapica in cui lei è cresciuta. Vinod Sookar, chef anch'esso al ristorante familiare, ha unito la sua esperienza con quella di Antonella. Entrambi hanno messo tutto il loro impegno nella tradizione del ristorante pugliese... ma poi è arrivato il Covid19 che ha mescolato le carte in una realtà in cui, con il distanziamento sociale e la chiusura forzata, era difficile anche solo raggiungere il ristorante in campagna. Ma i due affezionati alla loro cucina non si sono lasciati prendere dallo sconforto e, non appena si è presentata l'occasione, hanno messo a punto l'apertura a Milano. 


Una scommessa vera quella della coppia di chef che a Milano portano la cucina della tradizione pugliese alla quale sono tanto affezionati. Una sfida concretizzata con l'incontro di Massimiliano Paradisi e Marco Postiglione che, insieme a loro, hanno creduto nell'idea. 

Lo stile: spazio all'ospitalità pugliese

Affezionati alla loro terra d'origine, Antonella e Vinod hanno deciso di portare a Milano non solo sapori e profumi pugliesi ma anche un po' di "tranquilla”. L'idea è che i milanesi si presentino da Osteria Ricci non solo per mangiare ma anche per vivere un momento di tranquillità. L'obiettivo è quello di far vivere l'accoglienza tipica pugliese di cui la famiglia di Antonella è uno storico punto di riferimento.

Il design semplice e naturale 

Se si parla di accoglienza, non si può che avere un occhio di riguardo anche per gli ambienti. 
L'Osteria Ricci si dispone su due piani e un piccolo dehors. In tutto si contano una settantina di coperti. L'ambiente ha un tocco fresco dato dai punti di verde oliva. Non mancano i riferimenti al territorio di provenienza: il legno dei tavoli senza tovagliato (con tovagliette rotonde di paglia intrecciata), le ceramiche di Grottaglie di Enza Fasano, un rosone di luci (che ricorda quelle delle feste patronali) senza mai scadere nell'effetto cartolina. Tutto è luminoso, semplice e naturale.

Cosa si mangia da Ricci Osteria Milano 

Come detto, il menu di Ricci ripercorre la storia familiare di Antonella e le tappe principali del ristorante di Ceglie. Tra i piatti top le gocce di ricotta avvolte nella semola con pesto di zucchine, pancetta croccante e tartufo nero di Antonella o le polpette di pane fritte, con menta e capperi. Tra gli antipasti non si può non prendere quello che viene chiamato il Sole di Puglia, con piatti caldi e freddi, secondo stagione: polpette, fiori di zucca, olive, capocollo, carciofi sott’olio. Poi le orecchiette ai tre pomodorini...

Tra i secondi c’è lo spiedo misto che ricorda la tradizione dei fornelli pugliesi  che comprende bombette, salsiccia e agnello, fegatini o zampina oppure il cappello del prete di manzo, il filetto di baccalà in crosta di mandorle, l'orata con briciole di taralli, erbe mediterranee e purea di patate, poi il misto di agnello arrosto, bombette di maiale e rotolo di salsiccia. Da provare anche l'insalata idroponica con frutta mista e vinaigrette e la la purea di fave qui con battuto all'extra vergine, verdure di stagione cipolla rossa in agrodolce e peperoni friggitelli. Per finire in dolcezza c'è la carta dei dolci dove spiccano i tipici biscotti cegliesi abbinati al frozen mojito di Sookar (particolare perchè preparato senza ghiaccio, una sorta di sorbetto che parte da una infusione di menta fresca autoctona e lime). 

RICCI Osteria – Dal 1966
via Sottocorno 27 – ​Milano
Facebook @Ricci Osteria
Tel: 02 49705612
Sito: 
ricciosteria.it

Crediti Foto: Pagina Facebook di Ricci Osteria 
 

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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