Saòr: ristorante, cicchetteria e vineria a Mogliano Veneto

Pubblicato il 22 agosto 2020

Saòr: ristorante, cicchetteria e vineria a Mogliano Veneto

Un ristorante di pesce, con prerogative eccellenti, dall’approvvigionamento ittico al grande chef che sta in cucina.
Una vineria di quelle serie, assortita sapientemente per tanti palati e tante tasche diverse, dove le chicche per intenditori spuntano tra i rossi, i bianchi e le bollicine in egual misura.
Una cicchetteria tipica veneziana, dove qualità e varietà di materie prime e proposte quotidiane fan rima con un ambiente allegro, accogliente e conviviale che di più non si può.
Il nuovo Saòr di Mogliano Veneto si affaccia sulla deliziosa Piazza Duca D’Aosta nel miglior modo possibile: dando a questo territorio spartiacque fra Marca trevigiana ed entroterra lagunare esattamente il locale di cui aveva bisogno.

Saòr: gamberi, sarde e… Tanta altra scelta

Tra modernissimi wine bar, come ad esempio l’ottimo Divinus, ed enoteche viceversa molto tradizionali, a Mogliano mancava un crocevia concettuale in grado di offire l’atmosfera del bacaro tipico, la qualità del ristorante di mare “serio” e la freschezza di un locale in cui ti siedi all’aperto e ascolti musica dal vivo. Al Saòr hanno unito queste filosofie con un amalgama davvero invitante, che si snoda fra il suo generoso plateatico (imperdibile la collinetta che domina l’ampio dehors) e il suo rigoglioso bancone per aperitivi rinforzati. Proprio gli aperitivi, che si trasformano facilmente in apericena e in cene vere e proprie, saltano all’occhio rapidamente: sarde in saòr e gamberi in saòr sono la strepitosa accoppiata che dà il nome al locale, fiore all’occhiello e punta dell’iceberg di una proposta, in termini di cicchetti e assaggi, estremamente ricca e profonda. Preparati ad avere l’imbarazzo della scelta, e ad aver voglia di provare tutto.

Materia prima sugli scudi: cos’è la cozza Mitilla

Cos’è la Mitilla? Dietro questo nome che pare uscito dal mondo delle fate, si cela strada verso la cozza “perfetta”: la cozza di Pellestrina. E’ lungo il perimetro dell’isola lagunare “peschereccia” per antonomasia che nasce la cozza su cui si basano diverse ghiotte proposte del menù Saòr: acqua, storia e terroir, a Pellestrina, si mescolano per fornire un ideale nutrimento alle cozze, conferendovi un sapore bilanciato e incredibilmente gustoso. Al Saor, inoltre, si fregiano della Mitilla 29, ossia la versione “invernale” della classica cozza di Pellestrina: essendo infatti impossibile, per ragioni climatiche, ottenere una produzione di cozze fresce 12 mesi l’anno nella laguna di Venezia, tra l’autunno e la primavera vengono selezionate le migliori cozze della Galizia, importate fresche e prontamente re-immerse nel mare di Pellestrina, per un periodo di affinamento che dura esattamente 29 giorni.

Un menù in continua evoluzione, uno chef che la sa lunghissima

Pur basando più di qualche piatto sulle strepitose cozze di Pellestrina, la Mitilla è soltanto un esempio del livello di selezione della materia prima su cui punta il Saòr. La freschezza assoluta di scampi, gamberi, ricciola, salmone, tonno e delle ostriche che, secondo disponibilità stagionale, vanno a comporre il Gran Crudo di Mare, sa stupire tanto l’occhio (per l’impiattamento) quanto il palato (per tutto il resto). O ancora i primi piatti, che toccano la tradizione veneziana (bigoi in salsa, spaghetti alle cozze) come la creatività ittica contemporanea (tagliatelle gamberi e barbabietola, maccheroni al ragù di mare), concedendosi pure qualche ghiottissima digressione nella cucina di terra (ravioli di guancia di maiale in salsa di carne e crema di parmigiano). E poi naturalmente il ricchissimo Gran fritto del Doge, croccante, leggero ed asciutto come si chiede ad ogni tempura marina di un gran ristorante. O ancora il riso sushi con salmone, salsa all’arancio e invidia, una vera e propria ricetta fusion tra Mar Adriatico e Mar del Giappone. Il menù varia di frequente e chiama continue nuove ispirazioni.

Quando il Saòr “suona” e si trasforma

 Nel fine settimana il Saòr da il meglio di sé. Venerdì e sabato c’è musica dal vivo, con artisti e gruppi che si dispongono all’esterno del locale, sopra la sua scenografica collinetta, restituendo alla “platea” un delizioso effetto palcoscenico (oltre ad aiutare il pieno rispetto del distanziamento). Tendenzialmente il venerdì trovi live music un po’ più animata (dal pop al soul, dalla musica italiana al rock); il sabato invece sale in cattedra il jazz, per una situazione più soft, che trasforma il generoso plateatico del Saòr in un confortevole salotto lounge a cielo aperto. Di domenica, invece, tocca al DJ set, dalle 18.30 alle 22.30: un sound, una situazione ideale per incorniciare l’atmosfera da “bacaro venexian” che il locale assume nel settimo giorno della settimana. Un giorno in cui la cucina si riposa, lasciando il proscenio alla cicchetteria, che riempie l’enorme bancone con le sue meravigliose tartine, crostini, cicchetti e chi più ne ha più ne metta. Nemmeno in quest'occasione possono però mancare il Gran Fritto del Doge e il Gran Crudo di Mare.


 

  • BACARO
  • RISTORANTE DI PESCE
  • APERITIVO
IN QUESTO ARTICOLO
  • Saòr

    Piazza Duca D'Aosta 32, Mogliano Veneto (TV)

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