Ha aperto a Milano il nuovo locale di Bruno Vanzan
Pubblicato il 23 giugno 2021 alle 19:11
I talent hanno portato alla ribalta diversi chef negli ultimi anni. Per i bartender, anzi per i mixologist, l'inseguimento della celebrità non ha ancora raggiunto gli stessi picchi. Tuttavia qualche nome si è già fatto largo tra il grande pubblico. Bruno Vanzan è uno di questi e grazie alla sua partecipazione a "La Prova del Cuoco" e a "TopDj" ha ottenuto la notorietà con cui ha poi fatto anche da testimonial alle Patatine San Carlo. L'apertura nello scorso weekend del BV Club ha dunque suscitato l'attenzione degli addetti ai lavori e non. Tra i primi il giornalista di BarGiornale.it, Stefano Nincevich, ha avuto l'opprtunità di visitare il locale in anteprima definendolo un vero e proprio colosso che conta nello staff diversi numeri uno della "scena bar nazionale e internazionale". Una squadra di 35 elementi che vede "Mario Farulla come general manager, Stefano Ripiccini, maître e sommelier, i bartender Saverio Casella, Sabina Yausheva, Carola Abrate, Gianluca Tuzzi" tra gli altri. Il locale si trova al pian terreno di Cera, una location che al suo interno ospita anche il ristorante Angolo di Casa e lo show room Lambretto Factory.
E che in questo locale i cocktail siano cosa seria lo si capisce già dal bancone di 17,5 metri, concepito dal deginer Marco Galli insieme al team Vanzan-Farulla per portare ai milanesi, già avvezzi alla cucina a vista, il concetto di bar a vista.
La carta dei drink è pensata per tutti i gusti e per tutte le tasche. Si va dai 4 spritz a 9 euro ai due luxury drink da 1500 euro. Nella bottiglieria una scelta di 1500 spirits tra cui ben 100 diversi gin.
Al BV Club si farà anche musica dal vivo. Per questo le luci sono studiate per creare le atmosfere dei club di un tempo grazie ai toni del rosa e dell'ultravioletto.
Stefano Nincevich racconta su Bargiornale.it la sua personale anteprima di BV Club.
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.
Un ristorante-showroom firmato Tom Dixon diventa palcoscenico di un’esperienza sensoriale che fonde cucina, bellezza e ispirazione. Paolo Quadrini e Tom Dixon raccontano il volto vivo del design contemporaneo.
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