Chef super famosi: hanno studiato a Molfetta ma sono finiti a far carriera dappertutto
Pubblicato il 8 febbraio 2022
Molfetta vanta un eccellente Istituto Alberghiero che ha sfornato chef di un certo calibro che, dopo gavette importanti, sotto la guida di stelle nel settore, si sono affermati e attualmente sono alla guida di importanti strutture ricettive.
Ora facciamo quindi una carrellata delle stelle molfettesi della ristorazione in giro per l’Italia e non solo.
Iniziamo dal prestigioso ristorante stellato milanese Aimo e Nadia alla cui guida ci sono gli chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini. Pisani è di origini molfettesi e ha frequentato proprio l’Istituto Alberghiero a Molfetta, che gli ha messo la sua foto nella galleria degli
chef illustri formati all’interno di quelle mura, e dove è tornato, in seguito, per tenere master professionali agli studenti.
Chef Fabio Pisani
Pisani e Negrini si completano perché diversi per carattere e provenienza geografica e formano un perfetto mix, che li ha portati a vincere il prestigioso premio “Chef Food and Travel Italia dell’anno” durante la serata di Gala degli Awards 2021 per essersi contraddistinti come eccellenze culinarie nella qualità delle loro preparazioni. Ma non basta: anche quest’anno, Il Luogo di Aimo e Nadia è stato annoverato nella classifica dei Migliori ristoranti italiani 2021 dalla prestigiosa guida online 50 Top Italy.
Rimaniamo a Milano e ci spostiamo a Felix Lo Basso Restaurant, il ristorante eponimo di chef Felix Lo Basso, molfettese irrequieto e giramondo. Dopo aver guidato l’Alpenroyal in Selva di Val Gardena e “Unico”, il ristorante stellato più alto d’Europa (al 20esimo piano del WCJ in zona Portello), dal 2016 ha aperto Felix Lo Basso Restaurant con vista Duomo e poi, nel 2018, un ristorante a Trani chiamato Memorie.
Chef Felix Lo Basso
Lo chef pugliese ha importato a Milano un modello mutuato dalla sua amata Asia: pochi coperti al bancone, rapporto diretto col cliente, piatti diversi ogni giorno in base al mercato.
Il cuore del locale è una cucina, attorno alla quale gravitano 12 coperti, con lo chef a cucinare live e servire direttamente, come fosse un bancone di un sushi restaurant. Accanto anche la Bottega Urbana dove trovare le proposte dolci e salate dello Chef Felice Lo Basso oltre alla sua personale selezione di eccellenze food&beverage.
Profonda conoscenza e rispetto delle materie prime per una cucina che indaga le tradizioni e si innova senza perdere il contatto con la realtà. Con questa filosofia lo chef molfettese Fabio Abbattista parte dalla concretezza per creare piatti gustosi e perfettamente equilibrati, capaci di unire i sapori della sua Puglia, con progressive contaminazioni di territori più o meno lontani. Nel suo percorso le stelle non sono mancate: ha lavorato al Rome Cavalieri, allo Square Restaurant di Londra, al Le Gavroche con Michel Roux, allo Spoon con Alain Ducasse e per 3 anni come sous chef all’Unico di Milano.
Chef Fabio Abbattista
Ora ha trovato una nuova dimensione in Franciacorta, al ristorante Leone Felice dell’Albereta, il Relais Chateaux di proprietà della famiglia Moretti. Tecnico e perfezionista, La sua cucina, profondamente radicata nella cultura mediterranea, è fatta di ricerca di materie prime e di attenzione ai piccoli produttori, che seleziona personalmente, per fare in modo che ciascun piatto abbia davvero un cuore e possa rappresentare il lavoro e la passione di tante persone. Secondo la sua filosofia anche - e soprattutto - un cibo semplice e umile, se trattato nel modo giusto, può regalare sensazioni sublimi.
Ha dato il cambio alla guida della cucina dell’Alpenroyal al suo collega e concittadino Felix Lo Basso, lui è Mario Porcelli anche lui ex studente dell’Istituto Alberghiero di Molfetta. Il nome "Alpernoyal" è sinonimo di qualità esclusiva e standard elevati. Il servizio personale è unico: un team di una sessantina di collaboratori professionali provvede per il benessere di una clientela esigente, abituata al lusso anche nel servizio.
Chef Mario Porcelli
Nonostante sia Chef di Alpenroyal Gourmet Restaurant nel cuore della Val Gardena, le radici di Mario Porcelli sono ben piantate in Puglia, e questo percorso lungo la nostra Penisola lo ripropone anche a tavolo nella degustazione “Un viaggio da Sud a Nord”, dal mare alle Alpi, dal pesce alla selvaggina.
E per concludere questo viaggio virtuale, ora ci spostiamo nel Principato di Monaco dove troviamo lo chef Mauro Sciancalepore, anche lui molfettese che ha deliziato i palati di principi e principesse e personaggi del jet set internazionale. Viene invitato in ville e dimore principesche dove prepara pranzi e cene gourmet. E’ reduce dalla gratificante esperienza di Dubai & Dubai Expo dove ha portato e fatto conoscere nello stand del Principato i migliori i prodotti enogastronomici molfettesi e pugliesi. Taralli, orecchiette, latticini e dolci sono stati apprezzati dai tanti visitatori buongustai.
Chef Mauro Sciancalepore
Foto copertina dalla pagina Facebook di Aimo e Nadia.
Foto nel testo dalle pagine Facebook degli chef e dei locali citati.
scritto da:
Amo mangiare e bere " bene", ma mi piace anche sperimentare. Sono infatti curiosa ed intraprendente come tutti i giornalisti che amano la propria professione. Adoro conoscere gente nuova, posti originali ed innovativi e sono affascinata dalle nuove tendenze, così come dalle storie che ci sono dietro i protagonisti e le location del gusto e del divertimento. Il cibo e il bere sono un'affascinante scoperta di saperi e sapori.
Tra bignè, macaron, torte e semifreddi l'ingordigia è in agguato. Soprattutto in questo periodo dell'anno.
LEGGI.