I posti incantati del Salento per mangiare nella storia locale

Pubblicato il 14 ottobre 2025

I posti incantati del Salento per mangiare nella storia locale

Un viaggio tra antichi frantoi, castelli e monasteri dove tra volte a stella e pietra vissuta nascono delle esperienze gastronomiche uniche

Il Salento è una terra di racconti e che racconta sé stessa, grazie al suo vasto patrimonio architettonico e storico. Le pietre porose del tufo, le volte a botte e a stella, i frantoi ipogei e le dimore signorili con le corti romantiche sono dei meravigliosi sfondi pittoreschi che custodiscono tempi sospesi, dove la vita contadina e quella nobiliare da sempre si intrecciano. Negli ultimi anni, molte strutture sono tornate a vivere grazie al lavoro di imprenditori visionari che hanno aperto vari ristoranti all’interno, rispettandone la memoria, trasformandole in luoghi di incontro e di gusto. E così che una cena o un pranzo si trasformano in un’esperienza non solo gustativa ma anche culturale, in cui abitare per un momento la storia, respirare l’odore della pietra viva che ha visto passare monaci, contadini e nobili.

Nel Salento, la cucina è sempre stata una forma di resistenza culturale: un modo per tramandare, attraverso i sapori, ciò che il tempo rischiava di cancellare. E così, che si tratti di un frantoio ipogeo, di una masseria bianca o di un castello, ogni ristorante diventa custode di una memoria collettiva che parla ancora forte, anche attraverso un semplice piatto di ciceri e tria, un calice di vino rosso o un piatto gourmet pensato ed elaborato per dare risalto ai prodotti locali. Ecco alcuni posticini da non perdere per chi vuole scoprire il Salento più antico e autentico, in grado di unire la cucina, alla storia del territorio. 

Nel cenobio dove si cena-bio

Nel cuore del centro storico di Nardò, tra chiese barocche e vicoli silenziosi, un antico cenobio del Cinquecento – parte di un complesso religioso – è oggi la casa della Trattoria San Giuseppe Cenobio. L’ambiente conserva l’essenzialità monastica delle origini: soffitti a volta, pavimenti in pietra leccese e una penombra suggestiva che amplifica i profumi provenienti dalla cucina. Qui la tradizione contadina è trattata con rispetto quasi liturgico. Ciciri e tria, Làiana torta ovvero tagliatella ritorta fatta in casa con grano Tumminia, crema di caciocavallo podolico e pesto di rucola, le bombette, tutti piatti preparati con ingredienti provenienti da piccole aziende del territorio. Il vino della casa e le varie etichette presenti accompagnano bene piatti ricchi di memoria e di gusto. Questo sì che è un luogo che riporta alla calma, dove il tempo sembra fermarsi in un luogo antico quanto romantico.
Piazza San Giuseppe, 3 - Nardò (LE). Tel: 0833572930

In un antico frantoio

A due passi dal mare di Gallipoli, tra ulivi secolari e muretti a secco, sorge una struttura che profuma di memoria e di olio buono. La Masseria L’Antico Frantoio è un edificio del XVII secolo, restaurato con un equilibrio raro tra rispetto storico e comfort moderno. Le antiche macine, le presse e i cunicoli scavati nella pietra raccontano il lavoro dei frantoiani, mentre oggi le stesse sale accolgono un ristorante dove la cucina salentina si presenta nella sua versione più sincera e raffinata. Il menù valorizza i prodotti della terra, pane e pasta sono fatti a casa, verdure e legumi, formaggi e latticini delle aziende agricole di proprietà, carni di agnello, maiale cotte alla brace, il pesce appena pescato proveniente direttamente dai pescherecci gallipolini e su tutto un filo d’olio. L’atmosfera, tra luci soffuse e profumo di macchia mediterranea, è intima e romantica: cenare nel cortile interno, con le luci che si riflettono sulle volte di pietra, è un’esperienza sensoriale che racchiude l’anima del Salento rurale.
Strada Provinciale 52 Gallipoli-Sannicola, località Crocefisso
Tel. 0833201593 / 3277530505

In un palazzo storico e lussuoso

 

Nel cuore del centro storico di Nardò, Palazzo Tafuri Boutique Hotel & Tafuri Restaurant racconta una storia di eleganza e rinascita. L’antica dimora nobiliare, risalente al XVIII secolo e riportata a nuova vita dopo un accurato restauro, è oggi una delle più affascinanti boutique hotel del Salento, con un ristorante che ne sublima la vocazione estetica e culturale. Le pietre leccesi, le volte a stella, le corti interne e i dettagli d’epoca creano un’atmosfera di raffinata quiete: ogni sala conserva la memoria della nobiltà neretina, ma reinterpretata con sobrietà e gusto contemporaneo. All’interno, il Tafuri Restaurant, guidato dallo chef Antonio Capoccello, è il cuore gastronomico del palazzo. La sua cucina parte dalla tradizione salentina, ma la attraversa con leggerezza e tecnica: ingredienti locali, lavorazioni precise e una ricerca estetica che non scade mai nell’esercizio di stile. Tra i piatti più apprezzati si segnalano gli gnocchetti di patate fatti in casa, ragù di polpo, crema di caciocavallo e polvere di alloro, ombrina Boccadoro, ratatouille, salsa beurre blanc e erba cipollina e tra i dessert soffice di carote e mandorle con crema inglese. Ogni proposta è accompagnata da un servizio impeccabile, curato ma mai rigido, e da una carta dei vini ampia, con un’attenzione particolare alle etichette pugliesi.
Via Giovanni Zuccaro 36 - Nardò. Tel: 08331824099

Nell’architettura antica e autentica di un castello

Poche esperienze gastronomiche nel Salento possono competere con quella del Castello di Ugento, oggi elegante boutique hotel e sede del ristorante Il Tempo Nuovo. Le sale, arredate con gusto contemporaneo ma fedeli alla struttura originaria, raccontano secoli di storia: dagli antichi feudatari del Seicento ai restauri moderni che hanno restituito splendore alle volte a stella e agli affreschi. Il ristorante è guidato da uno chef che coniuga il rispetto delle radici con la ricerca. Ogni piatto diventa racconto: gnocchi di ricotta, ricci, limone e sugo di arrosto, petto di Anatra, pistacchio, cavolo e giuggiole e per dessert Albicocca, spuma di cioccolato, sesamo e caramello soffiato. Il risultato è una cucina salentina di livello ma non distante, che parla la lingua del territorio con accenti internazionali. Da non perdere il risotto alla genovese di municeddhe, ristretto di patate arrosto e mirto e la bombetta xxl di maialino nero, bbq salentina. Il servizio è attento e la carta dei vini, ampia e curata, valorizza produttori locali.
Via Castello, 13 - Ugento. Tel: 08331850721

In un’antica masseria che oggi è un relais

Alle porte di Manduria, nel cuore della terra del Primitivo, sorge la Masseria del Sale, un esempio perfetto di come un’antica struttura agricola possa diventare un luogo di eleganza e benessere. Le sue origini risalgono al Settecento: qui si producevano sale e olio, due elementi fondamentali della cultura contadina salentina. Oggi la masseria è un raffinato relais con ristorante e spa, ma conserva intatta la sua anima rurale. Le pareti spesse, i pavimenti in pietra, le cisterne e i cortili interni fanno da cornice a una cucina che rispetta la terra. Il ristorante propone piatti che raccontano la Puglia in chiave moderna: orecchiette con ragù misto di carne e ricotta podolica, diaframma di cavallo, con rucola, pomodorini e carosello, dessert la cheesecake al fico con ricotta e mandorle. La carta dei vini è un tributo ai vini locali, con etichette che spaziano dai piccoli produttori alle grandi cantine. 
Contrada Santa Gemma, s.n. - Manduria (TA). Tel: 0999796499 / 3922256566

Nel monastero di un tempo lontano

A Felline, minuscolo borgo fortificato non lontano dal mare di Torre San Giovanni, sorge un ristorante che incanta per storia e atmosfera. L’Antico Monastero è ospitato all’interno di un edificio del Seicento che in passato fu convento e poi residenza nobiliare. Le sale in pietra, illuminate da candele e lanterne, conservano un’aura mistica e accogliente. La cucina è radicata nella tradizione ma con un tocco creativo. Tra i piatti simbolo, Orecchiette e minchiareddhi con polpette di carne e fonduta di Gavoi, "Ave Cesare", bottoncini di patate ripieni con cacio e pepe, conditi all'amatriciana, Carne di cavallo cotta alla maniera antica e ChicchiRicchi, pollo cotto a bassa temperatura servito con salsa al fieno e melanzane marinate con soia e senape locale. Ottimo il pane, rigorosamente fatto in casa, e i dolci artigianali, tra cui spicca dolce sensazione, mousse al finocchietto selvatico, crema di limone femminello, gelatina la mandarino e biscotto all'arancia. La cantina offre una selezione curata di etichette pugliesi e nazionali. In estate, il chiostro interno si trasforma in una sala a cielo aperto, perfetta per una cena romantica sotto le stelle. 
Piazza Castello, 9  - Felline. Tel: 0833985043


Le foto interne sono tratte dalle pagine social dei locali citati.
La foto di copertina è tratta dalla pagina Facebook di Trattoria San Giuseppe del Cenobio
 

  • RISTORANTI ROMANTICI

scritto da:

Eleonora Leila Moscara

Freelance leccese. Appassionata di cibo e ristoranti fatti bene. Lavoro come giornalista dal 2008, dalla tv alla carta stampata e il web: scrivere è la mia passione. Mangiare bene il mio obiettivo quotidiano. Lascia però, prenoto io.

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