A Refrontolo un angolo di autentica Argentina. Ti racconto la mia cena a Trattoria Argentina

Pubblicato il 13 marzo 2019

A Refrontolo un angolo di autentica Argentina. Ti racconto la mia cena a Trattoria Argentina

Sono da sempre una grande amante della carne, che sia inverno o primavera con le sue grigliate, non perdo mai occasione per deliziarmi con una gustosa salsiccia o bistecca, o altri tagli più pregiati. Pensavo quindi di aver raggiunto una buona conoscenza della cucina alla brace, fino a quando non sono stata alla splendida Trattoria Argentina, dove ho capito che da loro avrei imparato molto.
La cucina argentina è incentrata soprattutto sull’Asado: un metodo di cottura che permette di gustare una grigliata i cui sapori e tempi di preparazione sono diversi da quelli a cui siamo abituati, perché molto lunghi. Nei ristoranti argentini comunque, per migliorare i tempi di attesa la carne viene preparata sulla parrilla (la classica griglia).



Il consumo di carne è principalmente di origine bovina, ma non si può definire un semplice pasto; è da sempre per gli argentini un momento conviviale dove vengono rafforzate amicizia e familiarità. Me ne accorgo immediatamente scoprendo che il locale è a conduzione familiare, dove ognuno ha il proprio ruolo ben stabilito.
La trattoria Argentina è situata in un piccolo paese del trevigiano, Refrontolo, e solo entrandoci si assapora l’atmosfera latina. Girovagando per i tavoli ogni dettaglio rimanda alla grande terra: la cantina con un’innumerevole presenza di vini argentini, liquori, persino un costume da gaucho, i famosi mandriani dell’ America meridionale. Anche la musica è a tema, un caliente tango fa respirare atmosfere di danze e balli.



All’ingresso mi sono subito imbattuta nel signor Fernando, il proprietario e vero “asador” intento a preparare la carne davanti a un grande fuoco scoppiettante.
Rimango affascinata dalla carne in cottura, pezzi pregiati appesi che grondano grasso e vengono insaporiti mi fanno venire subito l’acquolina in bocca.



Come prima esperienza in un locale argentino mi rendo conto che di questa cucina ne so poco o niente e mi sento un po’ spaesata davanti al menù, chiedo quindi aiuto a Barbara, la giovane cameriera che, preparatissima, mi spiega ed elenca ogni pietanza. Insieme a Franco, figlio del titolare, mi spiegano ogni taglio, il tipo di cottura e il condimento… sono totalmente nelle loro mani e mi lascio così guidare. Anche il resto del personale è sempre cordiale e preparatissimo nel risolvere ogni dubbio su qualsiasi pietanza.
Come antipasto scelgo le famose empanadas, fagottini di pasta ripieni di carne e verdure, la pasta fragrante si sbriciola scoprendo uno scrigno magnifico di carne tritata molto ben insaporita.


Poi, insieme al mio accompagnatore, ordiniamo la provoletta, si tratta di un pezzo di provola cotto alla griglia, con spezie, rucola e pomodorini secchi. Come gusto si avvicina molto al nostro formaggio cotto, ma decisamente più ricco e unto perché prima viene avvolto da un leggero strato d’olio e poi posizionato sulla griglia e infine insaporito con origano e altre spezie.


Il pezzo forte è infine arrivato con la selezione della carne, rigorosamente di provenienza argentina. Noi abbiamo optato per il vacìo (bavetta asado senza osso) e l’entrana (fianchetto di manzo) , presentato su un vassoio per mantenere più a lungo il calore, lasciatemi solo dire una cosa: la carne si scioglieva letteralmente in bocca. Il tutto rigorosamente accompagnato da un’ottima birra argentina, la Quilmes.


Tenere lo spazi per il dessert è una regola universalmente valida.
Io ho ordinato del gelato al dulce del leche affogato poi nella sua stessa salsa, non fatevi ingannare dal pensiero comune che si tratti di normale mou, il dulce de leche, di cui ogni argentino va fiero, si avvicina al nostro caramello ma è in realtà diversissimo.
La mousse al dulce de leche era invece unita a della frutta fresca, un dolce delicato e dalla porzione ricca.



La dedizione e la cura di questo locale si percepiscono dalla grande calorosità e l’ottima preparazione del personale su questa splendida cucina. La signora Carolina, moglie di Fernando dedica anima e corpo in cucina, dalla stessa preparazione del pane fatto in casa.
La trattoria argentina che ha da poco festeggiato i 10 anni di attività, la trovate anche in pieno centro a Conegliano, dove ha aperto un bar, il Carolina Empanadas&Alfajores, tutto incentrato sul famoso fagottino ripieno. Più di dieci selezioni di questi magnifici antipasti perfetti da gustare come aperitivo con un buon calice di vino. Un’ottima alternativa ai soliti cicchetti. La serata perfetta può partire da Conegliano per un’empanadas veloce e concludersi poi alla trattoria.

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scritto da:

Rubina Giacomello

Avete presente quegli amici che nei locali vi imbarazzano perché fotografano qualsiasi piatto arrivi a tavola cercando anche la giusta angolazione? Sono io. Ricercatrice di Angoli Ghiotti in Veneto, assaggiatrice per passione, non per niente mi chiamano La Ghiottona.

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