La mia cicchettata alternativa abbinata a birre artigianali a Venezia

Pubblicato il 23 marzo 2023

La mia cicchettata alternativa abbinata a birre artigianali a Venezia

I locali potrebbero dividersi in due categorie. Quelli in cui ci vai un po’ a caso, e quelli in cui ci vai perché hai deliberatamente scelto di andarci. Se pensiamo a Venezia, ci sono quei momenti in cui passeggi e decidi di voler prendere una birra, o un cicchetto al volo. Alla fine per una buona polpetta o un buon crostino col saor non dico che un posto valga l’altro, ma ci sono tante (per chi sa guardare) possibilità di buona qualità e giustamente finisci per passare in uno di quei bacari di fiducia che magari sta nella zona in cui ti trovi. Ma con H2 NO è diverso. Sì, perché se vai da H2 NO, è proprio perché hai voglia delle birre o dei cicchetti di H2 NO. Non c’è alternativa, non ci sono mezze misure. Hai già scelto, e adesso ti dico perché.


Ogni tanto mi piace sempre passare a trovare Davide e Mari: sono loro le due anime di H2 NO, una piccola “enobirroteca” a Cannaregio, sul Rio Morto, a una manciata di minuti dalla stazione di Santa Lucia. Entri e ti rendi subito conto di quale sia la natura del posto. Da H2 NO i clienti e gli osti si chiamano per nome, e l’atmosfera è quella conviviale di un luogo d'incontro dove la gente del posto si trova per fare qualche parola assieme con leggerezza. Ma alla semplicità dell’atmosfera si unisce la ricercatezza di quello che c’è dietro al banco: birre da tutto il mondo a rotazione, solo artigianali e selezionate personalmente da Mari e Davide, e poi tanti, tanti cicchetti di varie fogge e colori, sempre pronti a sorprendere con i loro accostamenti di sapori. E oggi, ho deciso di farmi una full immersion.


Un po’ con i suggerimenti di Davide, un po’ coi miei gusti, vado scegliere i cicchetti. E, giusto per ricordare, qui i crostini sono realizzati tutti con il pane nero. Il primo giro è dedicato al pesce: un crostino con mazzancolla cruda, burrata e zucca e un altro con carpaccio di seppia, gelatina e fiori di zucca. I sapori vengono accompagnati da una Jam Sassion Hazy Ipa, di produzione polacca. Il carattere amaro e deciso è perfetto nel creare un contrasto con i sapori più delicati del pesce. Si mescola benissimo col primo crostino, che è il più dolce, sia per la mazzancolla che per la zucca, resa cremosa dalla burrata. Il secondo crostino però mi sorprende ancora di più: non te l’ho ancora detto, ma i suoi colori, arancio, nero e verde sono gli stessi del Venezia Calcio, per un cicchetto nato appositamente per omaggiare la formazione lagunare. E i suoi sapori non possono che essere quelli del mare, freschissimi, con il carpaccio di seppia striato con il nero.


Altro giro, altra corsa. Per il secondo round ci orientiamo sulla carne. Musetto con cren e radicchio e poi guanciale, ricotta e zucca (un po’ per caso, un po’ no, ma la zucca ci accompagna un po’ dappertutto). Birra d’accompagnamento, una Lupulus Hibernatus, decisamente corposa, con la nota di dolcezza data dalla cannella ma assolutamente non eccessiva. Insomma, sembra di tornare indietro di un paio di mesi, in quei pochi momenti in cui l’inverno di quest’anno si è davvero fatto sentire. Il primo cicchetto si distingue per la compattezza del musetto e per la nota piccante e impagabile del cren, mentre il secondo è più spiccatamente salato e carnoso, in parte smorzato solo dalla ricotta, dalla zucca e da qualche sorso di Hibernatus.


Ma non pago, mi concedo anche un bonus. Chiedo un crostino vegano, un altro dei punti forti del locale, e quello che mi viene proposto è particolarissimo. È con la sbrisa, un fungo locale, ma il protagonista vero è il saor. Ma un saor particolare: cipolla (ovviamente), uvetta, pinoli, arancia, cannella e chiodi di garofano. Ti viene in mente qualcosa? Dovrebbe, perché è un saor che vuole omaggiare il vin brulè, utilizzando gli stessi ingredienti. E infatti si sente, assieme a una nota finale di pepe inaspettata e vagamente pungente.


Insomma, l’hai capito. Da H2 NO si gioca tanto con i sapori, si mettono insieme, si esaltano, si provano e si vede un po’ come escono fuori. Ma nulla è lasciato al caso, con i cicchetti che con la fantasia di Davide e Mari cambiano non solo di stagione in stagione, ma anche di giorno in giorno. E ti assicuro che in tante volte che sono venuto qui, non ricordo un cicchetto di cui sono rimasto deluso... E ormai l'avrai capito no, perchè H2 NO è un posto in cui si sceglie di andare?

H2 NO Enobirrateca
Rio terà San Leonardo, 1815 - Cannaregio - Venezia
Telefono: 0419346774

 

  • RECENSIONE
  • CENA BLOGGER
  • APERITIVO

scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

IN QUESTO ARTICOLO
  • H2 NO

    Rio Terà S. Leonardo 1815, Venezia (VE)

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