Bacaro tour a Santa Croce, Dorsoduro e alla Giudecca

Pubblicato il 17 ottobre 2013

Bacaro tour a Santa Croce, Dorsoduro e alla Giudecca

Lo so che sei stremato ma cerca di tenere duro, siamo al capolino, qui finisce il nostro giro di Ombre e Cichetti. Andati Cannaregio e San Marco, con Santa Croce, Dorsoduro e la Giudecca possiamo diventare i “Ciceroni” dei Bacaro tour.

A Santa Croce apriamo le danze da Alla Rivetta, un ambiente folkloristico in Campo dea Lana. Massimo spirito veneziano, sopressa, baccalà, carciofini, porchetta, il tutto ad un prezzo modico. Anche all'Ostaria Da Filo, ex Hosteria Alla Poppa è una buona meta, più gettonato a tour avanzato, (e noi infatti siamo quasi alla fine) quando l'ora è tarda ma la voglia di bere è ancora viva. Al Muro ai Frari è un buon punto di riferimento per la “Venezia bene”, spritz e buon vino, pre e post cena.

Situata nella suggestiva cornice di Rio Marin, all’Osteria Ai Postali regna sovrano lo spritz con l’oliva, accompagnato da cichetti, tramezzi e snack vari. Qui anche la birra bionda alla spina è abbastanza gettonata, ma ti consiglio di non fare miscugli …

Foto di paolapavlinka

Una tappa obbligatoria è senza dubbio la zona di S. Pantalon, nel Sestiere di Dorsoduro dove la densità di locali per giovani è altissima. Qui, l'Enoteca Al Bottegon è considerata il paese dei balocchi. Un luogo dove conversare con gli intellettuali veneziani davanti a un calice di ottimo vino. Prezzi competitivi li propone l’Impronta Cafè, frequentato sia da giovani che da turisti offre musica, alcool e gustosi stuzzichini. Di animo creativo è l’osteria Ai Pugni. Affettati, polpette e buone mescite, il tutto coronato da un programma artistico.

Gli habitué veneziani di Campo Santa Margherita si ritrovano all’Orange per la vasta scelta di cicchetti, per la specialità Spritz Orange o per inaugurare insieme la nuova esposizione artistica. Altro pilastro del Campo, frequentato da universitari è senza dubbio il Bistrot Ai Do Draghi. Più di quaranta ombre venete e friulane da scegliere al bicchiere. Il Margaret Duchamp è la meta preferita per il pubblico giovane e di tendenza, con il suo spritz amato dagli studenti e i numerosi tavolini esterni. In Campo Santa Margherita puoi sederti per terra, bicchieri di plastica e via..

Foto di Magdina

Il benvenuto all’Isola della Giudecca passa per l’Osteria Ae Botti, pronta ad accoglierci con seppie ai ferri con polenta, sarde in saor, baccalà fritto e "polpette della nonna”. L’isola merita una tappa anche per lo Skyline Rooftop Bar, all’ultimo piano del Molino Stucky Hilton, il prestigioso hotel ospitato in un antico mulino di fine ottocento. Sinonimo di eleganza e stile, lo Skyline rappresenta la perla dell’Isola, un american bar dove concedersi il piacere di un aperitivo al calare del sole ammirando Venezia dalla sua splendida terrazza. Non rispecchia certo la vera anima del bacaro ma è senza dubbio una delle mie fermate preferite.

Anche se non sprovvista di osterie, la Giudecca rimane la zona meno frequentata per le bacarate. Prova l’attraversata in vaporetto a tour inoltrato e capirai il perché …

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scritto da:

Maddalena Ganz

Scrivo la mia vita a 360°, in più, aiuto il prossimo. Gli consiglio dove andare a bere, mangiare e dove rimorchiare. Esploro, comunico, conosco. E se non basta inizio a parlare. A dire il vero, parlo tanto. Forse, sono una sorta di tempesta perfetta.

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