Le Migliori Cacio e Pepe a Roma da non perdere

Pubblicato il 28 gennaio 2016

Le Migliori Cacio e Pepe a Roma da non perdere

Alzi la mano chi riesce a resistere di fronte a un paio d'etti di cacio e pepe. Noi ci arrendiamo senza combattere proprio come di fronte a una buona pizza in un ristorante romano di quelli che la sanno fare proprio bene. 
A turbare i sogni di chi è a dieta, a far venire l'acquolina in bocca e generazioni di romani spaventati dalla prova costume, a sfidare ogni buon uomo che decide di liberarsi della maniglie dell'amore... è da sempre la cacio e pepe. Meglio arrendersi e sventolare bandiera bianca. 

Il segreto per una buona cacio e pepe è usare abbondante acqua di cottura e mantecare il tutto a freddo, non in padella, altrimenti il cacio si cuoce, diventa troppo filante e ne esce, manco a dirlo, una poltiglia. 

Senza mettere in dubbio le tue doti culinarie, ecco una carrellata di ristoranti dove la cacio e pepe è fatta a regola d'arte. 

L’ultima cacio pepe prima dell’alba

Tira e Molla si è affermato in breve tempo come punto di riferimento nel quartiere di San Giovanni. Qui i tonnarelli cacio e pepe vengono serviti direttamente nella padella di alluminio. La grande notizia per i vogliosi nottambuli è che la cucina è aperta fino alle 2.30.

Pistacchi, cacio, pepe.

Non giudicare un libro dalla copertina e nemmeno un ristorante dall’insegna. MeAT, al Portuense, non è una steak house bensì un ristorante di cucina giudaico romanesca. Particolarmente gettonato dai vegetariani, il piatto icona è la delicatissima cacio e pepe con i pistacchi. Imperdibile!

Come quella della nonna

Nei pressi della stazione Tuscolana c’è Lucarelli Bistrot, gestito da Guido, romano doc, votato alla tradizione e alla valorizzazione della cucina del suo territorio. In questo locale trovi gli autentici sapori ‘di una volta’, non fa eccezione la cacio e pepe, patrimonio culturale della città.

Cacio e pepe nel nido 

Al Ristorante Virgilio la cacio e pepe si cucina nella maniera classica ma viene servita in un elegante (e buono!) nido di parmigiano. Per gustare la pasta fino all'ultimo tonnarello e concludere con a croccantezza del parmigiano.

La cacio e pepe classica

Da Felice, a Testaccio, è assolutamente uno dei top nella capitale. Qui la tradizione è rispettata al 100%, nella cacio e pepe, ma anche in tanti altri piatti, a partire dalla coda alla vaccinara. Attenzione: trovare un tavolo libero è spesso un'impresa, scegliete con cura il giorno.

Cacio e pepe con la "cremetta"

A pochi passi da Campo de' Fiori si trova Roscioli, nato originariamente come forno e panetteria. Negli ultimi anni il ristorante si affermato come uno dei migliori della capitale, celebrato da guide e frequentatissimo dal pubblico. Qui si mescola la tradizione romana con alcune ricette rivisitate, ma la cacio e pepe è quella classica, con la "cremetta" perfetta.

Cacio e pepe fuori dal centro

A chi non ama il centro consiglio vivamente Da Cesare a via del Casaletto. Qui la cacio è pepe è quella classica e cremosa, ma se sei qui non perderti le polpette di bollito con le salse, perfette come antipasto.

Cacio e pepe da 3 stelle

Se l'alta cucina è il tuo pane quotidiano e se il portafogli è in forma, fai una pazzia e regalati Heinz Beck. Gli spaghetti cacio e pepe de La Pergola sono arricchiti dai gamberi bianchi marinati al lime. Un'esplosione di gusto, da Tre Stelle Michelin, che vale il prezzo.

Cacio e pepe con carciofo croccante

In zona San Giovanni c'è un altro vecchio ristorante dove mangiare una delle migiori cacio e pepe. Da Roberto e Loretta il piatto romano per antonomasia viene proposto con spaghetti e con aggiunta di foglie croccanti di carciofo.

Cacio e pepe con variante di pesce

In un locale con un menù a base di pesce magari i tonnarelli cacio e pepe non te li aspetti. E invece al Porto Fish & Chips li fanno in una variante con aggiunta di gamberoni marinati al lime. Con un piatto così, vale la pena provare a uscire dal solito selciato no? 

Cacio e pepe in tandem

Al Coso Wine Restaurant puoi chiedere un bis di primi e farti portare in un unico piatto tutta la romanità che c'è. Tonnarelli cacio e pepe abbinati all'amatriciana con ingrediente segreto, che gli chef proprio non vogliono svelare!

 

Foto di copertina Flickr di Erin.
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