Napoli che cinema! 5 indimenticabili film girati in città
Pubblicato il 21 gennaio 2016
Quando si dice che vivere a Napoli è un poco come vivere in un film, beh in fondo è vero.
Ci sono tante pellicole che sono state girate per le strade della città partenopea, d'altra parte basta sfruttare le tante attrazioni che Napoli offre a chi la vede per la prima volta, per ricreare subito un set d'eccezione.
Un classico del cinema italiano, film diretto da Massimo Troisi e ambientato a Napoli.
Rivedrei Pensavo fosse amore, invece era un calesse all'infinito, adoro Troisi e soprattutto mi piace ripercorrere le scene del film in cui si vede il Borgo marinari e Castel dell'Ovo.
Song'è Napule, appena uscito è stato una rivelazione cinematografica: divertente ed irriverente, è interamente girato a Napoli. Le strade del centro scorrono veloci sullo schermo, nel corso dei rocamboleschi inseguimenti.
Una pietra miliare del cinema, L'oro di Napoli, il film ad espisodi con Sofia Loren è davvero memorabile. Tra tutte, quella che mi è rimasta impressa nella memoria, è la scena delle pizze a credito con la mitica Sofia nelle vesti di pizzaiola, il tutto tra i caratteristici bassi napoletani.
Un autentico spaccato di vita napoletana, Così parlò Bellavista è un vero gioiello del cinema. Memorabile l'interpretazione di Luciano De Crescenzo, che riflette benissimo la capacità di arrangiarsi, la teatralità dei napoletani. Citando una battuta del film: "Si è sempre meridionali di qualcuno".
Vedere il film Eat, pray, love con Julia Roberts, ritrovarci le scene girate a Napoli, e soprattutto la celebre pizzeria Sorbillo, è stata proprio una bella sorpresa. Che dire? E' evidente che la vera pizza napoletana non conosce rivali neanche sul grande schermo.
Foto di copertina di "Ieri oggi domani primo episodio". Con licenza Pubblico dominio tramite Wikipedia
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scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.