A Milano arriva la sedicesima edizione di COOK Fest
Pubblicato il 20 ottobre 2025
Pubblicato il 20 ottobre 2025
Dal 24 al 26 ottobre, le Cavallerizze del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci ospitano COOK Fest, festival gastronomico promosso da Corriere della Sera giunto alla sedicesima edizione. Il tema di quest’anno, “Comfort food - I cibi della felicità”, punta l’attenzione sul rapporto tra gusto, memoria e benessere quotidiano.
La direzione artistica è affidata ad Angela Frenda, responsabile editoriale di COOK. Il programma prevede incontri, degustazioni e laboratori che coinvolgeranno cuochi, pasticceri e divulgatori del settore. Tra gli appuntamenti del fitto calendario, ci sono le Colazioni d’Autore, con maestri pasticceri del calibro di Iginio Massari, Ernst Knam e Sal De Riso, e i Pranzi di famiglia, dedicati a figure di riferimento della ristorazione italiana, tra cui Enrico Bartolini, Martina Caruso e Pino Cuttaia.
L'agenda comprende anche momenti sfiziosi come Assaggi Guidati, Giropizza, Bombetta vs Supplì e le Cook Night letterarie, in cui scrittori e chef dialogheranno sul ruolo del cibo nella narrativa. Tra i partecipanti, Massimo Bottura, Antonia Klugmann, Alessandro Piperno e Walter Siti.
Tra le novità del 2025 c’è il Listening Bar, un’esperienza su prenotazione che unisce degustazioni di vini a selezioni musicali curate da Marisa Passera e Vic di Radio Deejay, con piatti firmati da Chicco Cerea ed Enrico Croatti. È previsto inoltre un menu degustazione serale per tutte e tre le sere a cura dello chef Edoardo Fumagalli per il temporary restaurant Locanda Margon.
Il festival propone anche diciotto corsi di cucina e gli incontri della serie Pane&parole talk. Le creazioni del panificatore Davide Longoni affiancheranno divulgatori come Dario Bressanini e Beatrice Mautino. Ci sarà anche il Cook Market, spazio dedicato ai prodotti artigianali e florovivaistici.
L’accesso agli eventi è libero o su prenotazione tramite Cookfest.it, dove sono pubblicati tutti gli aggiornamenti su ospiti e programma.
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Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.
