Mini guida del Ghetto: 7 locali dalla colazione alla cena

Pubblicato il 9 maggio 2015

Mini guida del Ghetto: 7 locali dalla colazione alla cena

Un tour da mattina a sera nel caratteristico quartiere ebraico di Roma

Se si ama Roma come la amiamo noi è impossibile prescindere dal Quartiere Ebraico. Suggestivo, pittoresco e pulsante, qui la tradizione ebraica e la cucina kosher sono vive più che mai. In più il tutto è mischiato alla tradizione romanesca, creando una miscela esplosiva di colori, sapori e suggestioni. 
Tutto questo è il Ghetto, una zona di Roma che non può mancare nell'esperienza romana di turisti ma anche di quei romani che credono di sapere ormai tutto della propria città. Carciofi alla giudia o baccalà? Cacio e pepe o zuppa ebraica? Forse non dovrai nemmeno scegliere, segui un po' la nostra mini-guida! 

Colazione da Boccione


Il mio giro del Ghetto inizia sempre con un dolce tipico della pasticceria kosher. Al Ghetto, Boccione  è un'istituzione: il profumo dei cornetti e della pizza ebraica si sente da lontano. In vetrina ci sono anche biscotti secchi e vari tipi di crostate. Di solito io scelgo quella con ricotta e visciole e il tradizionale "caffè completo" con panna, cioccolato e zabaione.

Pizza bianca da Urbani


l Ghetto con i suoi vicoli ti rapisce. Ci sono anche tanti negozi per le amanti dello shopping come me, e così dopo una bella passeggiata la tappa fissa è da Urbani , l'antico forno del Ghetto. Qui la pizza bianca è da leccarsi i baffi: soffice e salata alla perfezione.

Pranzo alla Taverna del Ghetto


Alle 13 in punto scatta l'ora X: quella del pranzo. Ti consiglio la Taverna del Ghetto: fossi in te ordinerei un baccalà alla vecchia storia è un goulash all'ebraica (con polpa di manzo).

Il carciofo da Giggetto


Non puoi andare via dal Ghetto senza aver assaggiato un croccante carciofo alla giudia, uno dei pezzi forti della cucina ebraico-romanesca. Per quello ti mando da Giggetto al Portico d'Ottavia : bontà e abbondanza garantite.

Dessert da La Dolceroma


Con la tradizione ebraica ha poco a che fare, ma al Ghetto è diventata comunque un punto di riferimento: sto parlando della pasticceria La Dolceroma , un po' americana è un po' austriaca. Prova una fetta di sacher e porta a casa qualche palla di Mozart.

Aperitivo da Ducati Caffè


Camminando camminando dai vicoli del Ghetto puoi arrivare fino a largo Argentina e prendere un cocktail al Ducati Caffè, un locale chic e casual allo stesso tempo, dove il multiculturalismo si fonde alla passione per le moto.

La cena è Da Benito


Conoscere il Ghetto significa conoscere Da Benito, un'antica osteria romana aperta nel 1967 che ancora oggi propone i tipici piatti della cucina romanesca. Ideale per business lunch e cene con gli amici. Te lo consiglio per chiudere la tua intensa giornata nel quartiere ebraico. Una curiosità: qui il tiramisù (in tazza) è tra i migliori di Roma.

Foto Museo del Louvre di Emanuele da Flickr. Creative Commons. 

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