Rubens Brasserie è uno di quei posti che non puoi non aver visto se vivi o sei anche solo passato da Lecce.
13 candeline spente nell’anno in corso, una location in centro e un menu con l’imbarazzo della scelta.


Ma andiamo con calma. Qual è la formula vincente che da quasi 15 anni permette a Rubens di essere un punto nevralgico incontrastato della movida salentina? Be’ sicuramente il fatto che si tratta di una brasserie. Rubens nasce infatti ispirandosi alle brasserie dal carattere fortemente europeo e nordico, è un pub e pertanto permette di cenare o più semplicemente di bere. Aperti  tutti i giorni dalle 17 alle 2.30, da novembre Rubens propone serate live ogni venerdì, alternando ogni settimana tribute band a musica inedita.

Presidio del bere bene, Rubens ha a disposizione della sua clientela un’enorme scelta di birre (circa 100 etichette artigianali) per tutti i gusti e preferenze. In particolare, però, si rifornisce dal canale ufficiale Guinness: questo significa che è il posto ideale in cui gustare l’inconfondibile sapore amarognolo della birra irlandese.


La cucina di Rubens richiama le atmosfere nordeuropee, con twist che ammiccano alle specialità italiane e salentine. Rubens è infatti innanzitutto una brasserie belga con attenzione particolare per il luppolo e le infinite declinazioni di questo nettare così apprezzato e consumato in tutto il mondo.


L’arredamento e il clima sono estremamente accoglienti, con colori caldi e rustici, tipici delle atmosfere mitteleuropee. Rubens incarna, infatti, la cifra dei pub europei in cui è possibile cenare o anche solo sorseggiare una birra mentre si ascolta un live.

Se dovessimo definire il locale in poche parole?
“Il locale è una brasserie belga, ma accogliamo ispirazioni e intuizioni da tutte le parti del mondo, ed è appunto per questo che abbiamo arricchito la nostra beer list con decine e decine di etichette diverse. Vogliamo regalare un’esperienza tout court, che parta dai sapori tipici e non, e arrivi fino al profumo del luppolo lavorato in qualsiasi modo.”

Sì, ma cosa si mangia vi starete chiedendo…


“Rubens è una stincheria e ce n’è per tutti i gusti: in salsa barbecue, alla paprika, al curry per chi vuole sapori strong e sapidi; dal negramaro alla scamorza affumicata e speck con fonduta di gorgonzola, per chi ama i sapori delicati ma riconoscibili, raffinati ma decisi. E poi abbiamo una serie di piatti caldi come la porchetta umbra, salsicciotti, ali di pollo speziate, würstel aromatizzati al curry e molto altro.”

Ma cosa ci consiglia Vito?
“Be’ se devo fare il nome di piatti forti che mi sento di straconsigliare direi Narciso, un piatto di stinco di maiale con riduzione di Guinness".


"E ovviamente la porchetta Rubens: porchetta arrosto con glassa d’aceto balsamico e patate al forno.”


Ma veniamo a noi. Quali sono le birre imperdibili di Rubens?
Ce lo facciamo dire direttamente da Vito. “Per me vale la pena provarle tutte, ma mi permetto di consigliare la Hobgoblin IPA, che gioca col contrasto tra sapori vecchi e nuovi finendo in un’esplosione di aroma tropicale; tutta la selezione del birrificio Extra Omnes, un birrificio italiano con sede a Milano e infine la Garden of Eden, una birra danese con stile Ipa, dal colore dorato e ambrato, fruttata e fantasiosa.


Ovviamente anche chi non beve affatto birra, o chi semplicemente non ne ha voglia, può trovare da Rubens il suo posto preferito. “Senza scomodare termini come mixology, direi che da noi si può bere un ottimo cocktail anche se non è il nostro canale privilegiato di interazione coi clienti. Ma abbiamo una drink list molto molto fornita e variegata, tante etichette di whiskey, gin (più di 15 etichette), distillati e liquori, così che chiunque possa sentirsi a casa”.

Non mangi la carne? Rubens ha pensato anche a te. Il menu è molto ampio e conta anche numerosissime opzioni vegetariane o semplicemente diverse dai secondi piatti. Insalate, piatti freddi, carpaccio di salmone affumicato e un’infinità di pucce: fatti consigliare da Vito e dal suo staff per pucce ogni giorno nuove e farcite di ingredienti freschi e reperiti secondo i ritmi naturali.
Tra le opzioni del menu ti consiglio la Afflingem con capocollo, salsa yogurt, melanzane, rucola e carciofini, la Canzoniere con porchetta arrosto, gorgonzola, peperoni, cipolla, tabasco e la Decameron con doppia porchetta, melanzane, carciofini e mayonnaise.

Inoltre Rubens è uno dei pochi locali che offre la possibilità di consumare i sidri, una bevanda alcolica ottenuta solitamente dalla fermentazione dei frutti di mele, molto diffusa nei Paesi anglossassoni, adatta sia per accompagnare un piatto che per un aperitivo.

Vito, Concetta, Pierangela, Francesco e Salif vi aspettano in via Matteotti a Lecce. 

  • RECENSIONE
IN QUESTO ARTICOLO
  • Rubens Brasserie

    Via Matteotti 36, Lecce (LE)

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