​Mangiare una pizza veramente buona nelle zone più turistiche di Milano: ecco i posti!

Pubblicato il 9 ottobre 2023

​Mangiare una pizza veramente buona nelle zone più turistiche di Milano: ecco i posti!

Quando mi chiedono: qual è il tuo piatto preferito? Io rispondo senza indugio: la pizza. Sì perché non è mica solo un piatto ma una specialità, un simbolo, una prelibatezza. Negli ultimi anni si è diffuso il concetto di “pizza gourmet”, che in molti casi è solo un pretesto per fare pagare più di dieci euro una margherita. Non voglio neanche lontanamente entrare nella disputa atavica che rimanda ai massimi sistemi della lievitazione e che vede contrapposte le due grandi fazioni, quella della pizza bassa e l’altra della pizza alta. Che poi la pizza bassa diventa per antonomasia quella napoletana, mentre la pizza alta è quella al trancio. Amatissima anche sotto la Madonnina. Facciamo allora un giro allora nei quartieri più turistici e movimentati di Milano, alla ricerca di una pizza che vale assolutamente la pena assaggiare. Per me una margherita. E sì perché solo così capisco se l’impasto è davvero buono e se il sapore è quello autentico. Una delizia!

Sui Navigli

Materia prima di alta qualità. L’idea di pizza da Bottega Verace parte da qui. E iniziamo il giro sui Navigli, la zona turistica per eccellenza di Milano. A novembre dello scorso anno, in via Ascanio Sforza 47 ha inaugurato il secondo locale della catena. La pizza è sicuramente il cavallo di battaglia. Nel menu ci sono anche due pizze senza glutine. Il titolare porta avanti la tradizione di famiglia. Il viaggio è iniziato col nonno Pasqualino Esmo che lasciò Paestum portando con sé solo il suo carretto. Tornando alla pizza, si può scegliere l’impasto preferito tra i tre proposti: classico napoletano, veracino con una miscela di cinque cereali e 100% integrale. Un ottimo modo per iniziare! Consigliatissima ora è la Violetta: una base di vellutata di cavolo cappuccio viola, scamorza affumicata, mozzarella fiordilatte, melanzane fritte, scaglie di peperone crusco, datterino semi-secco. 
Bottega Verace - via Ascanio Sforza 47, Milano - tel. 0249365455

In Brera

Pizza più cocktail. L’accoppiata è perfetta da Dry Milano, ci spostiamo in via Solferino, in Brera. Adesso si fa presto a pensare alla pizza con il drink. Ma da questi parti l’idea è venuta prima che poi gli altri la copiassero. In cucina c’è Lorenzo Sirabella, giovane pizzaiolo allievo di Enzo Coccia. L’impasto è a lunga lievitazione, con condimenti contemporanei ma anche ghiottissimi. Tra le “pizze dello chef”, da provare la 4 Formaggi Fichi e Noci, preparata con composta di fichi, provola affumicata, taleggio Dop, Gorgonzola Dop, raspadura e noci Pecan. E da bere? Ci sono ben ventidue varianti di Gin Tonic tra cui scegliere. 
Dry Milano - via Slferino 33, Milano - tel. 0263793414

Ci spostiamo di poco, verso Moscova, ma idealmente restiamo in Isola. Finiamo da Denis Pizza di Montagna. Dal 10 ottobre, si raddoppia perché apre anche il secondo ristorante milanese in via Melzo, nel cuore di Porta Venezia. Denis Lovatel prepara una pizza unica, croccante, sottile, leggera, utilizzando materie prime che arrivano dall'alta quota. L’impasto contiene poco sale perché la giusta sapidità è garantita dal mix di spezie prima di fare l’ingresso nel formo. La montagna si ritrova nei condimenti, tra erbe e formaggi delle Dolomiti. Il menù è un invito aperto a provare praticamente tutte le pizze sulla carta. Inizierei da una Tirolo, preparata con pomodoro, fiordilatte, Gorgonzola Dop, speck d’alpeggio e miele di castagno bio. E mi pare di essere tornato un poco in Alto Adige sul finire delle mie vacanze estive. Stupendo!
Denis Milano Moscova - via Statuto 16, Milano - tel. 3757988835

In Porta Venezia

Una pizza che non si scorda difficilmente. Proseguiamo il giro in un altro quartiere turistico per eccellenza, ossia Porta Venezia, e ci fermiamo alla pizzeria Giolina. Non si può non voler provare la referenza che dà il nome al locale: la Giolina è preparata con crema di melanzane violette, provola d’Agerola affumicata, pomodorini rossi del Piennolo del Vesuvio Dop, melanzane al forno, cialde di Parmigiano Reggiano 36 mesi, buccia di melanzane croccante e basilico fritto. L’alternativa più succulenta, secondo la mia personalissima selezione, è la Giorgina: Stracciatella pugliese, capocollo, fichi freschi e misticanza di campo. Buona anche la drink list. Per i più raffinati c’è anche lo champagne.
Giolina - via Felice Bellotti 6, Milano - tel. 0276006379

In Isola

Tra le mie pizze predilette milanesi c’è sicuramente quella di Berberè. In città ci sono cinque ristoranti (Centrale, Isola, Colonne, Navigli e Porta Romana) dove viene servita una pizza artigianale preparata con lievito madre vivo, che rende l’impasto non solo più digeribile ma anche nettamente più leggero E a proposito di impasto, le farine sono semintegrali macinate a pietra, e riposa 24 ore tra i 20 e i 24 gradi. Nel weekend c’è anche l’impasto Biodiverso, realizzato con otto farine e quattro semi diversi. Ottima la Speck & Gorgonzola, con speck dell’Alto Adige, gorgonzola naturale, fiordilatte, miele d’Acacia e noci. Irrinunciabile anche la salsa al miele alla ‘nduja per insaporire i bordi. Goduria.
Berberè Isola - via Sebernico 21, Milano - tel. 0236707820

Restiamo nel quartiere ma ci spostiamo di tavolo, su quello di Assaje. La pizza è sempre napoletana, ma il topping può essere tradizionale oppure gourmet. La Mazara del Vallo arriva già tagliata a spicchi, preparata con crema di pistacchi di Bronte Dop, burrata pugliese, tartare di gamberi rossi di Mazara del Vallo, zest di lime e olio Evo. Tra le pizze fritte spazio alla classica, con ricotta di bufala, fiordilatte, Parmigiano Reggiano e salame. Ci sono anche delle varianti vegane, come quella con la crema di pistacchi di Bronte Dop, mozzarella vegana “Mozzarisella”, mortadella vegana “Vegfather”, olio Evo e basilico. Il ristorante è plastic-free: per la tutela del patrimonio naturale ha deciso di eliminare tutti gli oggetti di plastica.
Assaje - piazzale Segrino, Milano - tel. 0243982700

In Buenos Aires

Proseguiamo il tour in via Plinio, ma più dalla parte di corso Buenos Aires, la via preferita dai turisti per fare shopping. La pizza di Marghe è la classica napoletana ma con un tocco contemporaneo. L’altro ristorante è in via Cadore, in zona Cinque Giornate. L’impasto è preparato con farine macinate a pietra, lasciato lievitare per 24 ore e idratato al 66%. Per me la Fiori di zucca e alici di Cetara è sempre una buona scelta, condita con passata di datterini gialli, fior di latte d’Agerola, alici di Cetara, fiori di zucca, olive caiazzane Presidio Slow Food, peperoncino, basilico fresco e olio extravergine d’oliva.
Marghe - via Plinio 6, Milano - tel. 022047117

In Sempione

La pizza di Lievità nasce nel 2015, nel pieno boom delle “pizze gourmet”. La caratteristica sta nell’attenta selezione delle materie prime, tra Presidi Slow Food e Dop. Il risultato è un gusto autentico e leggero. La carta propone diverse varianti particolari, iniziando da Come fosse la parmigiana, preparata con salsa di pomodoro San Marzano Dop, provola affumicata di Agerola, cialda di Parmigiano Reggiano, mix di Parmigiano Reggiano e pecorino Dop, basilico e olio Evo “Il Principe di Pietretagliate”.
Lievità - via Piero della Francesca 31, Milano - tel. 0237929480

Foto di copetina dalla pagina Fb di Marghe

  • PIZZE PARTICOLARI E GOURMET

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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