Degli itinerari molto belli da fare in bicicletta in primavera
Dai facili tour adatti a tutte le gambe (anche a quelle non allenate) alle discese estreme di downhill per i più spericolati.
In concomitanza con la settimana della moda milanese, si celebra uno dei cocktail italiani più famosi al mondo si uniscono per celebrare l’iconico cocktail ideato nel 1919 dal Conte Negroni (da cui prese il nome) a Firenze, che chiese di aggiungere al suo Americano un tocco di Gin al posto della soda.
E lo si celebra con un'intera settimana - dal 18 al 24 settembre appunto - nei migliori cocktail bar di tutto il mondo.
Naturalmente anche Milano prende parte ai festeggiamenti della Negroni Cocktail Week, in particolare il Baxter Bar, un locale elegante e di design dove puoi bere bene e mangiare del buon cibo a due passi dal Duomo di Milano, nato dal desiderio di Baxter di fornire una sua personale visione sul mondo della hospitality.
Un luogo in cui è piacevolmente evidente la continua ricerca e celebrazione dell’italianità, non soltanto per quanto riguarda l’estetica del bar, ma anche nella proposta food, che tenta di risaltare ed elevare la cucina del nostro Paese, e nella cocktailerie, fiore all'occhiello del Baxter Bar.
In quest'occasione, dai bartender del locale, all'immancabile e iconico Negroni Classicco sono stati affiancati dei fantastici TWIST che omaggiano lo storico cocktail:
- Baxter Negroni - La tradizione incontra il design (Campari, Red Vermouth, Malfy Rosa, Oro)
- Disco Negroni - Vuoi tornare agli anni '70? (Campari, Red Vermouth, Bulldog Gin, Love Bitter)
- Vintage Negroni - Alla moda del Conte Camillo (Campari, Barolo Chinato, 8 drops of gin, Seltz)
- Il Conte in Vacanza - Un Negroni da spiaggia, allegro e frizzante (Campari, White Vermouth, Infused ananas rum, agave)
- Un Negroni al volo - Lo hai mai provato senza alcohol? (Bitter analcolico, Vermouth analcolico, Gin analcolico)
Largo Augusto, Milano (MI)
Tel. 3899232707 - Altre info qui
18 settembre → 24 settembre
Dai facili tour adatti a tutte le gambe (anche a quelle non allenate) alle discese estreme di downhill per i più spericolati.
Dal consolidato sushi alla “Korean wave”, la cucina asiatica ci conquista.