A Treviso c'è un festival di cibo e musica lungo un weekend intero (e gratuito)
Pubblicato il 11 aprile 2023
Pubblicato il 11 aprile 2023
Leva le ancore e tieniti pronto a salpare, perché a Treviso sta arrivando Nomadness: un festival dedicato al viaggio che unisce arte, musica, cultura e sapori.
La rotta prevede 7 tappe, la prima sarà il 14, 15 e 16 aprile e le successive una volta al mese fino a ottobre. Per l’occasione, inedita è anche la location: il grande parco del Nomad Hostel, l’ostello di ultimissima generazione nato da poco in viale della Serenissima 1, appena fuori Treviso.
Il viaggio intorno al mondo toccherà sette mari, quindi tutti i fine settimana saranno dedicati a luoghi differenti, che verranno raccontati e rievocati attraverso le sonorità musicali, i sapori, gli appuntamenti e i laboratori, in un nuovo concept che entusiasma parecchio già solo all’idea.
Il venerdì si comincerà sempre alle 18, per andare avanti a oltranza fino alle 24 e le serate saranno dedicate al dj set. Il sabato il sound sarà piacevolmente dominato dalla musica dal vivo e si inizierà a fare festa un po’ prima: dalle 12 alle 24. La domenica si svolgerà con lo stesso orario del sabato e sarà una giornata pensata veramente per tutta la famiglia, perché si arricchirà con laboratori per i più piccoli e intrigantissime degustazioni.
Passiamo ai fatti. Ecco il programma del primo weekend, dedicato al Mar Mediterraneo.
Il 14 aprile si partirà con il format Spaghetti Gate, curato dai ragazzi di Spaghetti Disco (in foto di copertina). Ad occuparsi di food e beverage, invece, ci penserà CrudOsteria, uno dei migliori riferimenti per mangiare buon pesce in centro a Treviso, e partner dell’intero evento.
Il 15 aprile aprirà Murakama nel primo pomeriggio e si proseguirà fino a sera con una jam session curata da LoudLikeLive e col concerto di Alessandro Ragazzo. Chiuderanno in bellezza i Sonabbash. A raccontare i sapori del Mediterraneo insieme a CrudOsteria ci sarà Paprika (i titolari in foto), una microfriggitoria dall’impostazione etnica di livello, e il mitico ristorante greco di Mestre Ca’ dei Greci.
Il 16 aprile i più piccoli potranno partecipare a un laboratorio creativo tenuto da Annachiara Art, mentre ai grandi sarà dedicata una degustazione di prodotti tipici, che cambieranno di volta in volta a seconda del tema, gestita da craft'n'co. Alle 14:30, invece, si esibirà Enrico Cadamuro. Rispetto al sabato la proposta food rimarrà invariata, ma l’aperitivo sarà deliziato dalla musica di Timacoma Vinyl Selecta, che proporrà una selezione di vinili dalle sonorità mediterranee.
L’intero evento è gratuito, compresa la partecipazione ai laboratori. L'entusiasmo è nell'aria e l'aspettativa è alle stelle, è bello pensare che qualcuno abbia deciso di organizzare un festival che, oltre al sempre ben accolto divertimento, vada a toccare note più profonde, come la scoperta di culture nuove e diverse, perché uscire dalla zona di comfort arricchisce sempre.
Fantastica, inoltre, l'idea che tutto ciò si svolga all'aperto, in un luogo bucolico, come fosse un benvenuto ufficiale alla bella stagione. A tal proposito, per abbandonarsi al totale relax, si potrà godere di un suggestivo salotto en plein air, allestito per l'occasione da Lost and Found, sempre partner dell'evento, che sarà anche presente con i suoi fighissimi airstream.
Tutto questo è possibile grazie alla buona volontà e alla collaborazione di alcune realtà che hanno unito le forze: Nomad Hostel, sede stabile del festival, Mise, studio di design con sede a Mogliano Veneto, la già citata CrudOsteria, MJN Community, agenzia di comunicazione e organizzazione di eventi sempre di Mogliano Veneto, e Beatrice di TrevisoAdvisor, il nostro faro nella notte in quanto a consigli e recensioni sui migliori locali di Treviso e dintorni.
Chi: Nomadness – viaggio nel mondo attraverso musica, sapori, arte e cultura
Dove: Via della Serenissima, 1 – Treviso
Quando: primo appuntamento 14-15-16 aprile
Ingresso: gratuito
Orari: venerdì 18-24 / sabato e domenica 12-24
In copertina: Spaghetti Disco
Foto fornite dall'organizzazione
scritto da:
Sono una siciliana trapiantata in Veneto e quando non mangio o scrivo cucino biscotti. Ho una dipendenza da libri di cucina, che colleziono da oltre dieci anni, infatti non so più dove metterli, ma è perché sono ossessionata dalle storie che ruotano intorno al cibo e alle ricette.
Ci sono tutti i migliori esponenti dell’enogastronomia italiana.
Osti e ostesse sono il vero presidio del patrimonio gastronomico del nostro Paese.