Queste sono le frittelle che hanno fatto storia a Venezia

Pubblicato il 21 gennaio 2024

Queste sono le frittelle che hanno fatto storia a Venezia

Pensa a Venezia. Bene, adesso pensa a un dolce. Non dico che sono sicuro, ma la probabilità che hai detto “frittella” di certo è molto alta. Eppure, questo dolcetto è tipico solo del periodo di Carnevale, quando le pasticcerie e non solo della città si riempiono tutte di queste sferette marroni zuccherate. E quando cominciano a comparire le prime (ti prego, non comprarle mai da chi le espone tutto l’anno) è sempre una festa, perché per un mesetto e più uno dei discorsi più in voga dei locals è parlare proprio di frittelle, confrontarsi su quale sia la migliore, su quella che “no xe pi bona come na volta” o su quella che “xe bona ma massa picola”. C’è davvero gente che si fa dei veri e propri bacaro tour ma con le fritole, per assaggiarle, riassaggiarle e vedere se sono cambiate o no. E ammetto che anch’io un paio di volte sono andato in una determinata pasticceria solo per assaggiare quella frittella, almeno per poter poter dire la mia in quei discorsi. Ripiena di qualche crema, oppure “vuota” con uvetta e pinoli per chi la fa ancora, ogni posto ha i suoi must. Ecco, tra esperienze personali e voci popolari, ti indico alcune delle frittelle da non perdere a Venezia. E sebbene abbia un’idea, non ti dirò qual è la migliore. Quello dovrai farlo tu.

San Marco ma non solo


Sempre tra i classici, non può certo mancare Rosa Salva. Un nome che a Venezia si porta appresso un secolo e mezzo di storia, con le sue numerose sedi aperte in città (una pure a Mestre!) dopo quella principale dietro Piazza San Marco. La peculiarità delle sue fritole è di avere il buco, che permette al dolcetto una cottura più uniforme ma non solo: qualche secolo fa, e c’è anche qualche dipinto a testimoniarlo, c’era l’usanza di mangiare le frittelle infilate in un bastoncino come uno spiedino, proprio come un moderno spuntino “fritoloso” da passeggio! E anche qui: classica, con la crema o con lo zabaione.
Rosa Salva. Calle Fiubera 950, San Marco – Venezia. Tel. 0415210544
Rosa Salva. Campo San Salvador 4805, San Marco – Venezia. Tel. 0415226808
Rosa Salva. Campo Santi Giovanni e Paolo 6780, Castello – Venezia. Tel. 0415227949
Rosa Salva. Via Cappuccina 17, Mestre – Venezia. Tel. 041988400

A San Marco verso Rialto


Presenza fissa da più di qualche decennio, forte di una salda tradizione familiare e che gode ancora di tanti affezionati, c’è Marchini Time in Campo San Luca. Ti godi la tua fritola al volo se sei a zonzo tra San Marco e Rialto, nella versione alla crema che qui è la più gustosa e forse la più degna di nota, ma di certo non l’unica da provare.
Pasticceria Marchini Time. Campo San Luca 4589, San Marco – Venezia. Tel. +390412413087

A quattro passi da Campo San Polo


Se chiedi a un veneziano dove mangiare una buona frittella, una delle risposte che sentirai di più sarà “Rizzardini”. Alla storia non si comanda: a pochi passi da Campo San Polo, la piccola pasticceria arredata in stile Art Nuveau è la più antica della città e solo per questo ha un posto d’onore. Qui le frittelle sono di vari tipi, ma il consiglio è di prendere la “sensa gnente”, appunto la classica veneziana senza ripieno.
Pasticceria Rizzardini. Campiello dei Meloni 1415, San Polo – Venezia. Tel 0415223835

A San Polo, quasi a Rialto


Una variazione sul tema: il mammalucco. Non è solo un soldato musulmano di qualche secolo fa (e anche qui, abbiamo una testimonianza dei contatti di Venezia con l’Oriente!), ma anche un dolcetto di Carnevale che trovi in un posto solo, la Pasticceria Targa, non distante da Rialto, lato San Polo. È molto simile alla frittella, sempre fritto ma di forma allungata e con una consistenza un po’ più cremosa, con canditi e uvetta. Una vera chicca, da raccontare anche per tirarsela un po’.
Pasticceria Targa. Rugheta del Ravano 1050, San Polo – Venezia. Tel. 0415236048

A Santa Croce

A volte ci sono delle zone che, nonostante siano centralissime e vicine a punti di riferimento della città, sono un po’ più nascoste e riescono a conservare ancora un carattere popolare. Succede in questa zona di Santa Croce, a pochi passi da Stazione e Piazzale Roma ma piuttosto ben defilata. Tra osterie e botteghe, il panificio/pasticceria di riferimento è Trevisan, e qui l’occasione è di passeggiare gustandosi una fritola in un contesto un po’ meno frenetico della media di Venezia. Ovviamente le classiche ci sono sempre, ma occhio a quelle alla crema!
Panificio Pasticceria Trevisan. Calle Sechera 636, Santa Croce – Venezia. Tel. 041720713

A Cannaregio, su Strada Nuova


La Pasticceria Martini è un posto che, mea culpa, ho notato solo relativamente da poco. Questa piccola pasticceria dal sapore un po’ retrò la trovi nella parte finale di Strada Nuova a Cannaregio, vicino a Campo Santi Apostoli. Le pasticcere all’interno sono sempre gentilissime, e ti puoi far servire un’ottima frittella classica cicciona e zuccherosa, ma tra le varie opzioni ripiene, la vera chicca da provare è quella ripiena con il cioccolato bianco.
Pasticceria Bar Martini. Strada Nuova 4310, Cannaregio – Venezia. Tel. 0415227287

A Cannaregio, zona Teatro Italia


Nobile è un’altra delle istituzioni della pasticceria della laguna: se affronti con un veneziano il famoso discorso delle fritole, troverai sempre un’irriducibile sostenitore di Nobile. Vicini al Rio Morto e al Teatro Italia, il lungo bancone della bottega permette ai pasticceri di sfoggiare fritole con un bel numero di ripieni diversi.
Pasticceria Nobile. Calle del Pistor 1818, Cannaregio - Venezia. Tel. +39041720731

A Cannaregio, in Ghetto


Kosher. Te lo ricordo: è l’insieme delle regole legate al cibo della Torah ebraica. In soldoni quindi, un dolce kosher non avrà né grassi animali né latte. E siccome a Venezia la componente ebraica è forte (c’è “solo” il ghetto più antico d’Europa), c’è anche il panificio di riferimento, il Panificio Giovanni Volpe. A pochi passi dal Campo del Ghetto Novo, anche Volpe prepara le sue fritole per Carnevale, ma senza latte e burro, e questo le rende non solo idonee alla tradizione ebraica, ma anche perfette per vegetariani!
Panificio Giovanni Volpe. Calle Ghetto Vecchio 1142, Cannaregio – Venezia. Tel. 041715178

A Dorsoduro, zona Campo


Parlare di pasticcerie a Venezia senza citare Tonolo è come parlare del Signore degli Anelli senza nominare la Contea. La bottega è ormai storica, conosciutissima e amatissima dagli studenti (la sua posizione vicino a Campo Santa Margherita sicuramente la aiuta) e dai turisti. È la classica pasticceria dove un po’ di fila si fa sempre, e nel caso dei giorni di punta di Carnevale è sempre per le sue frittelle unte e cicciotte. Classica o con vari ripieni, non va dimenticata la versione al cioccolato!
Pasticceria Tonolo. Calle San Pantalon 3764, Dorsoduro – Venezia- Tel. 0415237209

A Castello


Metti insieme “Pasticceria” e “Castello” ed esce Chiusso. In una delle prime zone dopo Piazza San Marco in cui si riesce a risentire un po’ l’odore di quartiere popolare, per quanto sia ancora piuttosto calcato dai turisti, era la pasticceria a cui ero più affezionato quando vivevo a Castello. Un po’ per l’atmosfera intima, un po’ per lo spazio piccolo, un po’ la fascinazione di un locale che si sente essere radicato. Come ogni pasticceria veneziana che si rispetti, anche qui si trovano sempre tutti i dolci stagionali relativi alle festività fatti con amore e passione. Per Carnevale quindi, non farti mancare i galani e le frittelle ripiene con crema o zabaione o più semplicemente classiche.
Pasticceria Chiusso. Salizada dei Greci 3306, Castello – Venezia. Tel. 0415231611

Foto di copertina di Panificio Volpe.
Foto nel testo dalle rispettive pagine social dei locali.

  • SWEET HOUR
  • CARNEVALE DI VENEZIA
  • PASTICCERIA

scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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