Oggi parliamo ancora di Aquila, un grazioso ristorante vicino alla stazione dei treni di Venezia. Il locale era già di proprietà della famiglia di Marina, oggi anima, cuore e cervello di tutta l’attività, che è solo da un anno e mezzo che ha una nuova veste. Una veste assolutamente zero turistica, che sposta l’attenzione dai tanti ristoranti acchiappaturisti della zona verso qualcosa di più genuino, come se fosse il ritorno a una semplicità perduta. Semplice, come lo spontaneo e gentile sorriso di Marina, che non muta mai per tutta la durata della nostra conversazione con lei.

È ormai un anno e mezzo che hai dato questa direzione ad Aquila. Come ti senti in proposito?

Sono molto soddisfatta, penso che qui abbiamo assunto l’atteggiamento giusto. Arriva sempre più gente che per qualche motivo ci conosce già, che sia dai social, dalle recensioni o dal passaparola, e qualche volta arriva anche qualcuno di famoso. Insomma, ci sono sempre più persone che arrivano perché cercano proprio noi!

La zona qui è molto frequentata dai turisti ed è piena di esercizi di ristorazione. Come vi ponete nei confronti dei tanti concorrenti?

Di concorrenza in senso stretto ce n’è poca, perché comunque la nostra offerta è molto diversa, ci discostiamo molto dai menù turistici. Però cerchiamo di essere sempre creativi nelle nostre proposte, non solo strettamente nel menù, e di accudire al meglio i nostri clienti, che si devono sentire come a casa. Per esempio, tra le altre cose, la cucina è sempre aperta.

Vuoi parlarci di qualcuna di queste nuove proposte?

Beh, il nostro menù cambia sempre stagionalmente, e per esempio in quello nuovo abbiamo i ravioli (che ormai sono un po’ il nostro forte) al baccalà e come secondo la guancia di manzo brasata al brodo con purè di patate. E poi stiamo cominciando a sperimentare qualcosa con i cocktail: sempre più clienti ce li chiedono per l’aperitivo, e fare un passo in più anche in questa direzione mi sembra naturale, vista comunque l’evoluzione del menù. Vorremmo andare oltre ai cocktail classici e semplici che facciamo già per proporre qualcosa di più originale, un po’ come i nostri piatti, pensando magari anche a un food pairing. Mentre anche per quanto riguarda il vino, abbiamo ancora ampliato la cantina…

Sei sempre tu che ti occupi della selezione dei vini?

Sì, è una delle mie passioni. Ho frequentato il corso da sommelier, mi sono fermata al primo livello perché il ristorante occupa molto del mio tempo, ma ho sempre amato il mondo dei vini e vorrei continuare gli studi. È una passione nata grazie a mio fratello, che mi ha fatto fare tanti assaggi (ride, ndr)!

Come si compone la cantina? Hai qualche vino preferito in particolare?

I nostri vini sono tutti italiani e si concentrano, con qualche eccezione, soprattutto sul centro e nord Italia. (Poi esita, si prende un momento di tempo…) Per me è davvero difficile sceglierne qualcuno in particolare! Diciamo che mi piacciono molto i sapori fruttati, adoro il Traminer e il Ripasso.

Marina tu sei anche fotografa. C’è qualcosa di questa tua passione in Aquila?

La creatività e il rinnovamento passano un po’ anche per questo! Recentemente ho avuto l’idea di stampare i piccoli menù degustazione su carta fotografica, come quando vai a sviluppare le foto, e adesso mi sto dedicando appunto alle foto per il nuovo menù!

Aquila Restaurant and Wine Bar
Rio Terà Lista di Spagna, 160 - Cannaregio, Venezia
3479992459

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