A Trastevere c’è una trattoria familiare che festeggia novant’anni

Pubblicato il 22 settembre 2025

A Trastevere c’è una trattoria familiare che festeggia novant’anni

Il prossimo ottobre Checco er Carettiere, storica trattoria di Trastevere, compie 90 anni. Nata nel 1935 da Francesco Porcelli e la moglie Diomira, a pochi passi da Piazza Trilussa, da allora è rimasta in mano alla stessa famiglia, oggi arrivata alla quarta generazione.

Il nome del locale si ispira al lavoro originario di Francesco che trasportava vino dai Castelli Romani con il carretto. La cucina, affidata a Diomira, offriva i piatti iconici della tradizione. Dopo di loro, il testimone è passato al figlio Filippo e, poi, alle nipoti Stefania, Susy, Diomira e Laura. Oggi anche Michela, figlia di Stefania, ha scelto di entrare nell’attività di famiglia.

Nel corso degli anni, la trattoria ha ampliato gli spazi e la proposta, affiancando ai piatti tipici romani un’offerta a base di pesce. In menu compaiono, tra gli altri, supplì, amatriciana, coda alla vaccinara, ossobuco alla romana, puntarelle con le alici e gelati di produzione propria. All’interno del locale, infatti, è stato ricavato un laboratorio di pasticceria dove si producono maritozzi, cornetti e dolci.

La storia del locale si intreccia con quella del rione e della città. Le pareti conservano fotografie di attori, registi e scrittori che negli anni della Dolce Vita hanno frequentato la trattoria. Nel tempo la clientela si è trasformata, inglobando un numero sempre maggiore di turisti da tutto il mondo.

Con i suoi 90 anni di attività e una gestione che continua a passare di mano all’interno della stessa famiglia, Checco er Carettiere rappresenta uno dei punti di riferimento storici di Trastevere, testimone dell’evoluzione della cucina romana e del rione stesso in cui opera.

Checco er Carettiere
📌 Via Benedetta 10, Roma
☎️ Tel: 065800985

Foto di copertina da FB del locale.

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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