Faugno 'mputtanutu non ti temo, ecco i rimedi per contrastarlo

Pubblicato il 22 luglio 2025

Faugno 'mputtanutu non ti temo, ecco i rimedi per contrastarlo

Sguardi trafelati, strette di mani sudate, magliette appiccicate addosso, mix di olio fritto in viso e in testa un casco di capelli impazziti e vaporosi. No, non è un film. È lo scirocco che si insinua, quello umido e 'mputtanutu che ci fa impazzire e sognare refrigerio. Noi proviamo a dare qualche consiglio a chi ha il coraggio di sottrarsi ai benefici del condizionatore a pallettoni ed esce di casa

Quello che vorremmo tutti con l’arrivo della preannunciata “fiammata africana” è chiuderci in casa, dare 2-3 mandate e rimanere immobili sul divano in mutande con l’aria condizionata a palla, sorseggiare qualcosa di molto freddo e contemplare il condizionatore come fosse un oracolo muto. Chi ce l’ha. Gli altri si limitano a “strolecare” in aramaico antico in loop davanti al ventilatore, che si limita a spostare umidità da destra a sinistra. La verità invece, è che noi salentini non stiamo a casa nemmeno quando arriva quel “faugno ‘mputtanutu”, quello scirocco che s’insinua nelle ossa, ti toglie la vita e che ti fa assomigliare a Slimer degli Acchiappafantasmi, facendoti diventare scivoloso, sudato e appiccicoso. In effetti casa sarebbe il luogo ideale dove rintanarsi in attesa che il vento giri e che torni quella leggera brezza di tramontana che ci ha fatto riposare in questi giorni di luglio. Sembrava un sogno, l’aria freschina e le temperature simili a quelle degli anni ’80 dove i 30 gradi erano le temperature massime della giornata. Maledetta nostalgia. 
 



E invece no, è tornato a farci soffrire e quindi ragazzi, bisogna reagire in qualche modo alle ingiustizie meteorologiche. I capelli? Dimenticate i ricci definiti o la piega mossa naturale: con lo scirocco si va per il look spugna esausta di mare. Il viso? Un mix perfetto tra unto da frittura e lucentezza spirituale. Il letto? Una piscina di meditazione umida dove il cuscino si trasforma in una mozzarella. Il mare? Schiaffi salmastri e sabbia in ogni piega del corpo ti trasformeranno in una cotoletta umana. Quando finisce? Nessuno lo sa. Lo Scirocco è come un parente invadente che arriva inaspettato e non ti dice mai quando riparte. Quell’abbraccio molesto che sai che non ti abbandonerà mai. Ma non disperate, qui vi segnaliamo alcuni posti dove trovare refrigerio e farvi credere che ancora tutto è possibile, nonostante sembriate degli zombie che annaspano. 

Sulla collinetta di Torre S. Andrea

Informale, vivace, con una vista spaziale sui faraglioni di roccia bianca e sul mare cristallino che lambisce la baia il Babilonia è uno dei posti storici del Salento. Dalle schiaccine farcite ai panini, la “pizzella” che esce alle 19 e i cocktail freschi, qui si viene per mangiare bene e godere dell’atmosfera chill, fatta di musica live e tramonti che si riflettono nell’acqua con “tafaluro” sullo sfondo. Enzo e Giuseppe sono i padroni di casa sempre pronti ad accoglierti con un sorriso, innamorati da oltre 30 anni di questo posto dove, non di rado, troverete musicisti famosi a fare vacanza dopo il concerto. È qui che si sono formati i bagagli musicali e le vite della metà dei salentini quando si diceva che questa terra fosse mezza giamaicana, quando a farla da padrona c’era la qualità del tempo da trascorrere insieme. Qui a Torre S. Andrea il fresco è assicurato dal mare vicino e il verde intorno, la mitica collinetta retrostante è il fiore all’occhiello di questo posticino, un angolino rilassante lontano dal chiasso interno, dove approfittare dell’aria fresca e della vista mare. Un sollievo gentile nei giorni torridi, che rende l’esperienza più vivibile e piacevole anche sotto il sole comunque caldo del pomeriggio.
Via del Porticciolo, Torre Sant'Andrea LE Tel: 0832841099

 
Tra i melograni

In un luogo sorprendente come Melograni Martino, il caldo resta fuori dal cancello. Siamo nella campagna di Monteroni, a pochi chilometri da Lecce ma lontani anni luce dal cemento e dai venti desertici dello Scirocco. Appena arrivi, l’atmosfera cambia: tra i filari ordinati di melograno, l’aria scorre diversa, profuma di foglie e di terra viva. E quando calano le prime ombre della sera, sembra di essere in un piccolo paradiso rurale dove il sole non morde più. Il vero lusso di Melograni Martino è invisibile: non ha nulla a che fare con piscine o condizionatori, ma con un microclima naturale creato dalla vegetazione fitta, dall’ampiezza degli spazi e dalla terra che, assorbita la calura del giorno, restituisce freschezza alla sera. Durante le visite, soprattutto in eventi come i Red Days o serate estive "sotto le stelle", si può assaggiare un ricco tagliere di prodotti locali a chilometro zero: salumi, formaggi, focacce, confetture di melograno, miele, succhi, birra e vino. Completa il tutto il famoso pasticciotto al melograna firmato dal maestro Angelo Bisconti. La location è suggestiva e il personale molto gentile, l’azienda organizza spesso eventi stagionali simbolici e didattici, come il lancio delle coccinelle in primavera, laboratori di apicoltura, raccolta del melograno, degustazioni e concerti live.
Strada Provinciale Lecce - Arnesano, snc, Monteroni di Lecce, Tel: 3287937661

 
Oltre il mare, come fossi in Grecia

Il Caffè d’Oltremare, nel cuore del porticciolo di Tricase, è uno di quei luoghi dove sembra di essere in un film. Ma soprattutto, seduto sulla terrazza del locale, con i piedi quasi sospesi sul molo e lo sguardo perso tra le barche ormeggiate, ti accorgi che l’aria cambia: qui l’Adriatico soffia davvero. Non serve il condizionatore: la frescura qui è naturale, costante e avvolgente. L’architettura stessa del Caffè d’Oltremare sembra costruita per catturare ogni alito marino. Anche quando la temperatura sfiora i 38°, qui puoi bere un calice di bianco o un caffè senza sentire il bisogno di scappare all’ombra. A questo refrigerio ambientale si aggiunge quello sensoriale: piatti ispirati alla cucina greca e salentina, freschi per natura, come hummus, pesce marinato, insalata greca, pane pita caldo e croccante, accompagnati da vini bianchi, birre e cocktail leggeri. Il servizio è lento il giusto, ma in un posto così non hai fretta: sei lì per rallentare, per sgonfiarti dal caldo. Il momento magico? Il tramonto. Il cielo arrossisce mentre la temperatura si abbassa ancora e la brezza si fa decisa. È una carezza salata che ti arriva mentre stai sorseggiando una Mithos ghiacciata.
Lungomare Cristoforo Colombo, Tricase Porto Tel: 3515269162

 
In pineta nel parco naturale 

Siamo a Porto Badisco, nei pressi della rinomata Grotta dei Cervi, una caverna costiera sotterranea dove si conserva ancora l’arte neolitica grazie al microclima presente, in cui la temperatura rimane intorno ai 18 °C, con un’umidità altissima tra il 98 % e il 100 %.  Non potrete visitare le grotte perchè è vietato ma potrete invece rilassarvi nell'Agri ecobeach Grotta dei cervi, un luogo speciale dove è possibile fare il bagno, stendersi nel solarium all’ombra dei pini, mangiare cibo sano a km zero e rigenerarsi. Il cuore fresco qui è la pineta costiera che lo abbraccia: un fitto bosco di pini, lentischi e mirto, che regala ombreggiatura naturale per tutto il giorno. Qui non serve l’aria condizionata, perché l’aria arriva direttamente dal mare, attraversa il bosco, si impregna di profumi balsamici e si posa sulla pelle come una carezza fresca. Scendendo pochi gradini si arriva a una scogliera bassa e comoda, con piattaforme in legno da cui tuffarsi o immergersi lentamente nella baia di Porto Badisco. L’acqua è limpida e fresca tutto l’anno, grazie alle sorgenti sotterranee che sgorgano in mare. E quando fuori si boccheggia, qui il bagno diventa un rito rigenerante: niente sabbia incandescente, niente acqua tiepida, solo freschezza pura e trasparente in un'atmosfera vintage e senza fronzoli.
Porto Badisco (Lecce), Otranto Tel: 3683826763

La quota chic con vista sulla cala

Per la quota chic contro lo scirocco asfissiante vi segnaliamo un posto meraviglioso, si chiama Anam Terrace e si trova a Marina di Marittima, un raffinato ristorante con vista sulla splendida Cala dell'Acquaviva. La terrazza offre un ambiente elegante e rilassante, ideale per godersi un aperitivo o una cena al tramonto in tutta freschezza. Il locale è noto per la sua cucina di qualità, con piatti come linguine "Benedetto Cavalieri" con vongole e bottarga di tonno, i "quadrotti" ripieni di burrata, gazpacho e tartare di scampi, lime, olio al basilico oppure il meraviglioso filetto di tonno scottato in crosta di sesamo con carote, zucchine, peperoni e porro saltati alla soia. L’affaccio è sulla cala dell'Acquaviva, una piccola insenatura naturale, caratterizzata da acque cristalline e ghiacciate e fondali rocciosi. Un angolo di natura incontaminata, perfetto per rinfrescarsi e rilassarsi. Via Litoranea, Cala dell'Acquaviva 77, Marina di Marittima Tel: 3929084279

In una serra 

 Situato nel centro storico di Leverano, La Serra Bistrot è un locale giovane, luminoso e pieno di vegetazione interna (da cui il nome), dove regna un’atmosfera fresca e rilassata anche nelle serate più torride del Salento. L’insieme di piante, spazi ben areati dà il giusto refirgerio in queste serate afose insieme a menu leggeri, bevande fresche e cocktail realizzati con ingredienti di qualità e birre artigianali. Ottimi i panini gourmet con carne o pesce, e i mega taglieri di salumi e formaggi, fritti sempre ben curati. L’atmosfera è quella di un piccolo giardino d’inverno con cucina: pareti luminose, arredamento in legno chiaro, angoli in penombra decorati con vasi di felci e rampicanti, ventilazione naturale ben distribuita grazie agli spazi aperti e alle vetrate che lasciano entrare luce senza trasformare il locale in un forno.
Via Canne, 39 - Leverano. Tel: 3207959566

Tra le miniature del Salento

 Immerso nella campagna tra Leverano e Copertino, sorge il Parco delle minuzie, un giardino botanico e parco tematico poetico e sorprendente, dove si può passeggiare tra miniature dei principali monumenti del Salento (dal Duomo di Lecce alla Torre dell'Orso) circondati da boschetti, sentieri in ombra e aiuole aromatiche. Il microclima è sorprendentemente più fresco rispetto al circondario, soprattutto grazie alla presenza di alberi alti e antichi, pergolati in vite e ulivi e un sistema di sentieri in ghiaia e terra battuta che non rilasciano calore come l’asfalto. Camminarci dentro è una terapia contro la calura urbana. Tra una palma nana e una riproduzione in scala della Cattedrale di Otranto, trovi anche panchine all’ombra, installazioni d’arte artigianale, zone didattiche per bambini e angoli contemplativi perfetti per leggere, sorseggiare qualcosa o semplicemente... respirare. Ottima scelta anche fermarsi al ristorante all'interno del parco, dove si servono piatti stagionali a base di pesce fresco, verdure dell’orto, olio extravergine e vini locali. L’area pranzo si sviluppa sotto un pergolato, dove si sta bene anche nelle ore centrali del giorno.
Strada provinciale Salice Veglie, Km 1.2 - Salice Salentino. Tel: 3792589126


Le foto interne sono tratte dalle pagine social dei locali citati, la foto di copertina è tratta dalla apgina Facebook di Anam Terrace.


 

  • APERITIVI MEMORABILI
  • MANGIARE ALL'APERTO

scritto da:

Eleonora Leila Moscara

Freelance leccese. Appassionata di cibo e ristoranti fatti bene. Lavoro come giornalista dal 2008, dalla tv alla carta stampata e il web: scrivere è la mia passione. Mangiare bene il mio obiettivo quotidiano. Lascia però, prenoto io.

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