L'altro San Nicola, quello buono buono buono: ecco come abbiamo mangiato al Villaggio del Gusto

Pubblicato il 10 maggio 2022

L'altro San Nicola, quello buono buono buono: ecco come abbiamo mangiato al Villaggio del Gusto

In largo Giannella abbiamo celebrato il patrono di Bari con un pellegrinaggio gastronomico che ci ha mandati in paradiso

Dopo due anni di “silenzio”, dettati dalla pandemia, San Nicola è tornato tra la sua gente. Bari in grande spolvero ha accolto l'effige del patrono nel cuore di piazza del Ferrarese. Le sfilate in costume hanno colorato il lungomare e le principali arterie cittadine. E, dopo tutte queste emozioni ritrovate, gli stomaci hanno reclamato soddisfazione. Ma noi, temerari avventurieri della tavola, abbiamo superato le tipiche fornacelle del centro storico e ci siamo diretti in largo Giannella per un pellegrinaggio a base di street food paradisiaco.

Il Villaggio del Gusto nasce grazie all'impegno dell’associazione “De gustibus vitae”, con Pasquale Trentatre come direttore artistico della manifestazione, in collaborazione con CNA Area Metropolitana di Bari, Birrificio Bari e Birroteca Puglia. Tutto è iniziato nel 2015 da un’idea di Mimmo Loiacono, patron insieme a Paola Sorrentino di Birrificio Bari. Quella del 2022 è la sesta edizione e per i cinque giorni di programmazione il pool creativo ha pensato a qualcosa di veramente speciale.

Un villaggio gustoso ed ecosostenibile

Arriviamo al Villaggio del Gusto sul far della sera, appena dopo l'ingresso del quadro in piazza del Ferrarese. I 24 stand illuminati a festa, selezionati dalla rete “Mordi La Puglia”, con molti orgogliosi membri di Slow Food, erano già gremiti di una folla festante. Due anni di pandemia cancellati con mille sorrisi racchiusi in un semicerchio vista mare.


Oltre agli stand gastronomici, 5 birrifici artigianali pugliesi selezionati da MondoBirra.info, con oltre 50 stili di birre in abbinamento e a rotazione, offrivano un'alternativa al classico brand della città con un importante vantaggio. Infatti, per il 2022 il Villaggio del Gusto ha messo al centro di tutto due temi: l'acqua e la sostenibilità.

L'Acquedotto Pugliese ha voluto promuovere il tema dell'acqua con l’obbiettivo di valorizzare sia quella da bere sia quella utilizzata come ingrediente principale di ogni preparazione gastronomica, dal pane di Altamura ai dolci, dalla massa delle focacce alla birra artigianale. Simbolo di questa azione, “La fontanina”, per ricordarci che l'acqua di casa è buona tre volte: per la salute, per l’ambiente, per il portafoglio.

In più, per sensibilizzare tutti gli abitanti temporanei del Villaggio del Gusto all'ecosostenibilità, gli operatori servivano le loro creazioni in stoviglie, piatti, posate e bicchieri fatti di materiali biocompostabili per proteggere l’ambiente. E, per celebrare la vocazione alla mobilità sostenibile che Bari ha abbracciato da qualche anno, grazie alla partnership con Ford Autoteam, abbiamo potuto sognare un po' guardando la bellissima Mustang Mach-e, un veicolo 100% elettrico.

Assaggi di santità

Iniziamo con una bella birra targata Birrificio Bari. Il sorriso di Mimmo ci scalda la serata insieme a una lager di passione e mestiere. Ma durante la serata assaggeremo anche i prodotti dei birrifici artigianali “made in Sud” che, con i loro bicchieri, recuperano e valorizzano il territorio.


Inebriati dalle bollicine e dalle fragranze brassicole, ci facciamo trasportare anche dalla musica. In console ci sono Joey Rinaldi (House Nation Music) e Maria Gourd (Voce e Fiati), ma per tutta la durata della manifestazione ci sono stati moltissimi artisti: Nicolò Ferrigni (Contemporary), Luigi Fantozzi (Nu Urban Jazz) Gianluca Ferrigni (Best Of House Music). Special Guest Fabio Varaldo Orsini (Sax), Pasquale 33 & Ginetto Orlandi “One Love” feat Jungle Dee, Filippo D’Attolico (From Disco To Pop).


Mimmo ci invita a non fermarci in un solo stand perché quest'anno ci sono diverse novità, tra cui due stand dedicati a specialità lucane e abruzzesi. Voliamo verso gli arrosticini e ci lasciamo intrigare dagli spiedi di patatine. Anche perché l'Abruzzo è tutta una regione in punta di spiedino!


Ci “ubriachiamo” di olive ascolane, pittue brindisine e la deliziosa strazzata lucana. Ci concediamo un assaggio di hamburger alla canapa di Altamura e un grande classico: il crostone con il caciocavallo impiccato conversanese.


Non mancano panzerotti, sgagliozze, taralli pugliesi fatti a mano, i piatti tipici della cucina barese, la focaccia barese e altamurana (la sfida mai placata), ma alla fine torniamo sempre al centro delle nostre passioni: il fornello.


Allo stand di Lippolis, macelleria e braceria di Noci, ci spariamo un panino con la salsiccia di carni podoliche.Troppo tardi per bombette e zampina, ma sempre in orario per essere investiti da questo treno di sapore. Per chi vuole osare, c'era la possibilità di gustare la porchetta di Grumo Appula o i panini gourmet farciti con salumi e formaggi locali.


Ma sul contorno ci diamo da fare di brutto. Approdati allo stand di Salento Food, ci concediamo un cono di patatine di Terre d'Otranto fritte a puntino, un cuoppo di fish & chips e uno di verdure. Ma poi scopriamo una curiosità che ci svolterà la serata.

Un dolce speciale per una festa speciale

Nello stand di Salento Chips ci accoglie in cassa una donna dal sorriso molto contagioso. Scopriamo che è sarda e che, per San Nicola, ha portato in dono alla città le sue seadas. Per chi non lo sapesse, si tratta di un dolce sardo tradizionale a forma di raviolo fritto, ripieno di formaggio e limone, cosparso di miele. Una delizia imperdibile.


Quindi prima voliamo con la mente in Sardegna e poi ci tuffiamo con voluttà tra le Tette di Venere fatte a Noci. Chiudiamo la nostra maratona con un cucchiaino di pasta di pistacchio e un cannolo che ci stende di gioia. Domani chiederemo a San Nicola di darci una mano a tenere a bada anche la glicemia.


Gli espositori gastronomici sono: Casa Murgia (Grumo Appula BA), Gusti e Tradizioni (Grumo Appula BA), Braceria Lippolis (Noci BA), Pasticceria Sole di Puglia (Noci BA), Salento Chips (Uggiano La Chiesa LE), Mattarello (Bari), Dolciumi Sabato (Gallipoli LE), Azienda Agricola Nitti (Bari), Azienda Agricola Molino a Vento (Biccari FG), Le Sfizierie di Vincenzo Gentile (Andria BAT), La Strazzata (Avigliano PZ), Renaissence Caffè & Saicaf (Bari), 900 Street Food (Conversano BA), Il Vero Arrosticino d’Abruzzo (Mozzagrogna CH), My Hempire (Altamura BA), Ticketyboo (Torre a Mare BA), Italian Bean (Adelfia BA).

I birrifici sono: Birrificio Bari (Bari), Birra Pugliese (Leporano TA), Birrificio I Peuceti (Bitonto BA), Erland Beer (Racale BR), Birrificio degli Ostuni (Poggiorsini BA).

  • DEGUSTAZIONE
  • RECENSIONE

scritto da:

Stefania Leo

Giornalista e appassionata di cibo, amo vedere e raccontare tutte le storie che si intrecciano in un piatto. Cucino, leggo e non mi fermo davanti a nessun ingrediente sconosciuto: è solo il punto di partenza per un nuovo viaggio gastronomico.

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