5 tipicità veronesi e dove trovarle (sicuramente lontani dalla sala fitness)

Pubblicato il 15 dicembre 2019

5 tipicità veronesi e dove trovarle (sicuramente lontani dalla sala fitness)

Gli italiani, unica popolazione che il cibo lo sogna, lo brama, lo immagina. Unica nazione, l’Italia, dove “cosa cucino questa sera” è il suono della sveglia e “domani devo fare la spesa” la buonanotte. L’Italia, ah l’Italia, terra di belle donne, arte e cultura; terra di lontane e valorose origini, terra colma di storia e tradizioni che, praticamente sempre, molto hanno a che fare con il cibo.
“Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”, ecco, se sei italiano invece direi più: “dimmi cosa mangi, e ti dirò da dove vieni”. Si perché qui, ogni regione, ogni paese, ogni borgo, ogni centimetro di terra ha le sue ricette, tradizioni, modi di cuocere e condire; ha i suoi colori, i suoi profumi sapori e rituali.
E allora passi che l’italiano, e quindi l’Italia, è anche – spesso, purtroppo – molto altro, oggi siamo qui per guardarci nelle palle degli occhi e dirci che si, siamo noi l’unico popolo che parla di cibo, anche mentre si sta cibando perché che la dieta la facciano gli altri.
 
Eccovi allora cinque diversi ristoranti, osterie ed enoteche dove assaggiare cinque diverse specialità tipicamente veronesi (e anche un po’ venete) perché imparare a guardarsi indietro, significa saper andare avanti con i piedi ben saldi. Se poi lo stomaco è pieno, si va più lontano no?

La Renga

Cosa ti aspetti da un locale che si chiama La Bottega della Renga se non appunto, la Renga? Qui, questo tipico piatto povero la cui tradizione vuole venga consumato durante il Mercoledì delle Ceneri è presentato così bene e con una così ampia moltitudine di ricette da divenire un piatto adatto ad ogni giorno. La Bottega della Renga poi, non solo offre un servizio al tavolo ma anche la possibilità di acquistare prodotti di gastronomia da gustare a casa, regalare agli amici o tenere in dispensa per quel giorno in cui farai tardi da lavoro. Cos’è la renga? L’aringa che cotta, viene accompagnata prevalentemente alla polenta. Qui la trovi in moltissime varianti: classica, alla brace o “de Parona” con capperi e peperoni ed un ripieno di peperoncini piccanti e cipolle.
La Bottega della Renga, Piazzetta del Porto 12, Verona – Tel. 3883498249

Il lesso con la pearà 

Era il 1954 quando la Famiglia Marchiori inizia la sua scalata nel mondo della ristorazione e, soprattutto, in quello della cucina tradizionale veneta e veronese. È però nel 1980 che il Ristorante Cavour assume le sembianze con il quale, ancora oggi, accoglie turisti e locali offrendo un servizio ed un menù di prim’ordine. Qui, il piatto forte, sono i secondi tutti con un grandissimo occhio di riguardo per il gran carrello degli arrosti e dei bolliti. Con carne proveniente da allevamento biologico, avrai l’imbarazzo della scelta tra manzo, vitello, pollo e maiale; tutti ovviamente accompagnati dalle tipiche salse: cren, salsa verde e lei, la prearà. Ti è nuovo questo nome? Ti dico solo che, più è cotta, più è buona e che l’ingrediente principale è il pepe nero; il resto lo devi scoprire provandola!
Ristorante Cavour, Via Cavour 40, Dossobuono (VR) – Tel. 045513038

La pastissada de caval 

Nel cuore di Verona, a due passi dalle Arche Scaligere sorge una delle osterie più antiche di tutta la città che, occupando i due piani di quella che fu la casa dei Montecchi  rappresenta oggi non solo un pezzo di storia ma anche una tappa obbligatoria da osservare. Osteria al Duca, questo il nome di un locale dal tipico stile rustico e la calda accoglienza che offre piatti della tradizione ed una cantina di tutto rispetto. Cosa ordinare qui? La pastissada de caval, una sorta di stracotto a base di carne di cavallo perfetta per chi ama i sapori forti, da accompagnare con la polenta (meglio se abbrustolita). Il calice di rosso? Questo lo lascio scegliere a te.
Osteria Al Duca, Via Arche Scaligere 2, Verona – Tel. 045594474

L’Offella d’Oro

L’Offella d’Oro nasce il primo ottobre del 1981 quando, la storia narra, il pasticcere Giovanni Battista Perbellini arricchì la pasta del tradizionale dolce “Nadalin” con burro e uova, rendendolo ancor più morbido. Questo l’inizio di una tradizione fatta di gusto ed amore che ancor oggi si tramanda di mano in mano in quella che è l’ormai storica tradizione pasticcera Perbellini. Una ricca produzione la loro, che vanta non solo l’Offella d’Oro ma anche Panettoni e Pandori ottimi e l’amatissima Millefoglie Strachin, fiore all’occhiello della Pasticceria.
Pasticceria Perbellini, Via Vittorio Veneto 46, Bovolone (VR) – Tel. 045710059

Il Valpolicella e l'Amarone

Antica Bottega del Vino, locale storico e cantina tra le più fornite della città. Questo il paradiso degli amanti del vino poiché infinite sono le etichette, i colori e le annate che potrai scorgere dalla lista vini. Punto forte, ovviamente, i tradizionali vini del territorio che, scelti accuratamente da diverse cantine, presentano il cuore di Verona e dello stesso Veneto. Valpolicella Classico, Ripasso e Superiore, ma ancora Amarone della Valpolicella o Soave Classico sono solo alcuni delle bontà liquide che potrai assaporare. E se poi hai un certo languorino fermati un po’ di più: qui l’Amarone è usato anche per condire il risotto. Provare per credere!
Antica Bottega del Vino, Via Scudo di Francia 3, Verona – Tel. 0458004535



Foto interne dai rispettivi social.
Foto di copertina di Antica Bottega del Vino. 

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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