E’ morto Fabio Picchi, fondatore del Cibreo di Firenze
Pubblicato il 28 febbraio 2022 alle 12:02
E’ morto venerdì scorso all’età di 67 anni Fabio Picchi, chef e fondatore del Cibreo, tra i più importanti ristoranti toscani e italiani, scrittore e personaggio televisivo. Un volto che non si dimentica, fosse anche solo per la sua folta e curatissima barba. Ma, ovvio, Picchi non era solo questo.
Dopo la nascita del Cibreo nel 1979, Picchi ha dato vita ad altri progetti come il Teatro del sale fondato nel 2003 con la moglie, l'attrice Maria Cassi, fino all'ultima “creatura”, sempre nel quartiere di Sant'Ambrogio a Firenze, il C.Bio - Cibo Buono Italiano e Onesto, grande bottega-mercato.
"La sua morte ci lascia tutti sbigottiti, profondamente rattristati. Per me Fabio è stato un punto di riferimento nella comunità fiorentina e un amico vero”.
E ancora: “Il suo estro, la sua passione per la vita e per il suo lavoro, la sensibilità verso i temi dell'ambiente, dell'inclusione sociale facevano di Fabio una persona vera, animata dal desiderio di partecipare alla comunità fiorentina".
"Picchi - ha aggiunto - ha saputo come pochi trasmettere la passione per il cibo, ma con una attenzione sempre rivolta all'autenticità, alla sostenibilità. In questo momento non ci sono parole per esprimere il dolore che sento io e sente la comunità fiorentina. Non posso che rivolgermi a Maria, ai suoi straordinari figli, a tutti i suoi familiari, esprimendo loro tutta la mia vicinanza, quella dell'amministrazione e della città intera. Volevo molto bene a Fabio e mi mancherà tantissimo".
Foto dalla pagina Facebook del Cibrèo
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.