I migliori caffè di Roma, eleganza tra storia e leggenda

Pubblicato il 22 aprile 2017

I migliori caffè di Roma, eleganza tra storia e leggenda

I locali storici del Centro Storico, una miniguida alla scoperta di uno straordinario spaccato di vita romano

La storia dei caffè a Roma inizia nella seconda metà del ‘700 quando la moda del caffè parigino come luogo d’incontro e di socializzazione arriva anche sulle sponde del Tevere. Il nome caffè deriva, ovviamente, dalla bevanda che di solito veniva servita ai tavoli di questi locali intorno ai quali si perdevano in chiacchiere e pettegolezzi le dame dell’alta borghesia e della nobiltà romana che solitamente li frequentavano. Ed è così che, come i ristoranti e le osterie storiche, anche i primi caffè di Roma sono nati intorno alle piazze e alle vie del centro, dove ancora oggi si trovano e che, in molti casi, costituiscono un vero patrimonio artistico della città.

Nel corso dei secoli il caffè si è poi via via trasformato nel luogo di socializzazione per eccellenza della vita di quartiere e, oltre al centro storico. Oggi a Roma, infatti, non c’è rione o quartiere che non un caffè di riferimento. Non un semplice bar, il caffè del quartiere a Roma è il luogo ideale dove andare a fare due chiacchiere, prendere un espresso, fare colazione, o semplicemente da utilizzare come luogo per darsi un semplice appuntamento. Ecco allora la miniguida ai migliori caffè di Roma.

Il più antico

Fondato nel 1760 da un certo Nicola della Maddalena, mercante di origine greca, il Caffè Greco di via dei Condotti è il primo storico caffè ad avere aperto a Roma. Oggi questo locale conserva ancora tutto il fascino settecentesco e trasuda storia ad ogni angolo. Gli oltre 300 quadri che tappezzano le pareti del locale rappresentano la più ricca collezione di opere d’arte privata aperta al pubblico a Roma. Ritrovo per eccellenza di intellettuali e artisti da più di 4 secoli, sui tavoli di questo caffè si sono avvicendati nomi come Canova, Silvio Pellico, Corot e molti altri.

Il fornitore del Re

Nato agli inizi del ‘900 dai bellissimi toni liberty, il Caffè Rosati rappresenta uno dei locali più eleganti e amati dai romani e dai numerosi turisti che oggi affollano i suoi tavolini. Il fascino di questo caffè sta tutto nella sua posizione, affacciato sulla splendida cartolina di Piazza del Popolo, ma anche e soprattutto per la sua mitica pasticceria, tanto buona che la famiglia reale, quando ancora alloggiava al Palazzo del Quirinale, lo aveva eletto fornitore ufficiale di Casa Savoia.

Il primo ritrovo della Dolce Vita

Sul lato opposto di Piazza del Popolo, invece, si trova il Caffè Canova, aperto nel secondo dopoguerra nelle sale che una volta ospitavano l’Antica Locanda delle Isole Britanniche. Canova divenne presto il caffè degli artisti e degli intellettuali romani e divenne, in un certo senso, il primo vero simbolo di quella che in seguito venne definita come la Dolce Vita. Fellini, per esempio, ne era un assiduo frequentatore, ma ai tavolini era facile trovare De Chirico, Pasolini e Guttuso.

Un salto nella Roma degli anni ‘20

Ai miei amici che vengono per la prima volta a visitare Roma io consiglio sempre di andare prendere l’aperitivo al caffè dell’Hotel Locarno. Si tratta di uno dei caffè più affascinanti della Capitale, un’architettura profondamente liberty con lampade, tappezzerie, specchi e mobilio assolutamente originali. Oggi le sale di questo caffè sono le più amate dagli intellettuali, scrittori e musicisti.

Il caffè dal caffè più buono

A Roma c’è una disputa che dura da decenni, se non secoli: chi fa il migliore caffè della Capitale? Io rispondo con pochi dubbi a questa domanda: al giorno d’oggi il miglior caffè di Roma lo si può sorseggiare alla Tazza D’Oro, dietro Piazza del Pantheon. La miscela è rigorosamente brasiliana, il caffè è assolutamente perfetto. Quando è in tostatura, poi, l’odore si sente a decine di metri di distanza. E per i più golosi imperdibile la mitica granita di caffè con panna della casa.

Il caffè dal caffè più famoso

C’è chi, invece, considera quello del Caffè Sant’Eustachio come l’espresso più buono di Roma. A mio avviso, il più buono sicuramente no, anche se si avvicina molto, certo bisogna riconoscere che si tratta fuori da ogni dubbio del caffè più famoso di Roma. Servito nella mitica tazzona grande bollente (attenzione ad impugnarla, si rischiano ustioni di terzo grado) e già zuccherato. Il grande difetto, forse, è che si è troppo turisticizzato, ma bisogna provarlo almeno una volta se si viene a Roma.

Il più elegante

C’è un caffè nel cuore del Rione Monti che mi ha sempre affascinato per la sua eleganza e sobrietà, per la tranquillità delle sue sale, per la cortesia del personale e per la bontà del suo caffè. Al Bar Monti il caffè è un’istituzione da tutti i punti di vista. I suoi dipendenti sono tutti laureati alla famosa Università del Caffè di Trieste e conoscono ogni segreto per preparare l’espresso perfetto. Il posto giusto per la colazione, per un pranzo o uno spuntino veloce o per un romantico aperitivo.

Ma i caffè a Roma sono anche il luogo per eccellenza per la colazione dei romani, che deve essere consumata rigorosamente in piedi e al bancone. Ecco allora i miei consigli per i migliori cappuccini e cornetti della Capitale.

Foto di copertina tratta da pagina Facebook di Caffè Rosati

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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