Verona e le sue osterie. Tutte quelle che devi provare

Pubblicato il 3 dicembre 2021

Verona e le sue osterie. Tutte quelle che devi provare

Fino a fine ‘800, l’Adige era il filo conduttore delle bettole, le osterie lungo gli argini. Un punto ristoro per operai, mugnai e barcaioli. Sostavano al chiaro di luna a godersi la brezza e un bicchiere di vino. Luoghi umili, caratteristici, frequentati dal popolo. Le strade erano un continuo viavai di uomini indaffarati che portavano sacchi in spalla e si muovevano lungo traballanti passerelle, attraversando vicoli stretti lungo il fiume.

Oggi gli argini sono stati alzati e i mulini un ricordo lontano dipinto negli affreschi. Ciò che invece è rimasto, è un gran numero di osterie tipiche, con buon vino e ottimo cibo da gustare in compagnia. Per tutte le tasche: quella chic, quella moderna, quella tradizionale e quella che ti fa sentire a casa; tutte fanno venire  l’acquolina in bocca già sulla soglia, grazie al profumo della cucina.

Ciò che accumuna le osterie di Verona, è che si mangia così bene che vorresti fare l’abbonamento. Altro che le stelle dei grandi chef della TV, qui c’è gente che si meriterebbe l’intero firmamento. Metterle tutte in una lista è pressoché impossibile, ecco però un elenco must di osterie, da segnare assolutamente.

La chicca a San Zeno


Il Localino è un’osteria moderna, un bistrot, un winebar, una caffetteria, un punto di riferimento per ogni momento della giornata. Nel centro storico, davanti a una delle chiese più belle di Verona, la Basilica di San Zeno. Impossibile annoiarsi, il menù cambia ogni settimana e si fa anche il brunch. La tradizione si rispetta, ma si mescola con il moderno. Tutto è studiato a puntino. Si può trovare tartare, crema di zucca al profumo di zenzero con guanciale croccante e pecorino, polpette di manzo, cavallo, verdure a km vero. Anche la carta dei vini è sofisticata. Qui trasformano i desideri nel bicchiere giusto. 
Piazza Pozza, 190, 37121 Verona. Telefono: 0452218730

In una delle vie più romantiche della città

Locandina Cappello, a pochi passi da uno dei balconi più famosi di Verona, nel cuore pulsante della città in Via Cappello, continua a dare ristoro ai veronesi. Osteria storica, in una zona pedonale dell'antico cardo massimo della Verona romana, in un palazzo del 1600, è un locale grazioso che attira subito l'attenzione. Luci soffuse, ambiente caldo, sofisticato e atmosfera romantica. Le tartine sono un'inconfondibile impronta, che convince pure gli indecisi: il cavallo di battaglia, il pezzo forte, il cuore pulsante dell’osteria. Non manca però, nemmeno la tradizione e l'innovazione. Ti consiglio di provare i tortelli di zucca e amaretti con fonduta di Monte Veronese, granella di mandorle e rosmarino, il medaglione di faraona Veneta farcito al tartufo nero, funghi e castagne, germogli di stagione e pearà, oppure, ancora, il filetto di cervo al profumo di timo su crema tartufata di carciofi e riduzione al Recioto rosso. Il menù segue le stagionalità, i prodotti sono sempre di prima qualità come pure i vini. Non dimenticare di ordinare tiramisù al pistacchio con fonduta al cioccolato. E’ amore a prima vista, è un tripudio per il palato, è un sentimento che arriva dritto al cuore, proprio come la Locandina Cappello.
 Via Cappello, 16, 37121 Verona. Telefono: 0458035218 

L'osteria dove il tempo si è fermato 

L’Osteria Sottoriva, sotto i portici dell’omonima via, una delle più romantiche di Verona, nel cuore storico di Verona, è un locale dall'altri tempi. Niente prenotazioni, il caposaldo è la condivisione dei tavoli. Mal che vada, si smezza una bottiglia. Il pezzo forte, è il dehors, la sala open air: i tavoli sotto al portico. Un tocco di romanticisimo con i fiori sui tavoli, tutto l'arredamento è in legno, rustico come un tempo. Il menu è appeso su un tagliere di polenta, con qualche excursus in dialetto. I piatti pochi ma buoni, come le polpette, la pastissada de caval con polenta, stracotto di carne di cavallo cotto con cipolla, pomodoro evaporizzato con il vino Valpolicella per ore, taglieri di affettati dei monti Lessini. Non si serve nessun’altra bevanda. Ok l’acqua, se proprio devi ordinarla la concedono.
Via Sottoriva, 9/a, 37121, Verona. Telefono: 0458014323

Quella che non delude mai 

L’Osteria Trota da Luciano, dal 1968 è una certezza nella vita veronese. L'atmosfera di famiglia, si deve prenotare perchè i posti sono contati. Ottimo per la cena tra amici, poco distante da Piazza Erbe, non delude mai e dopo aver cenato vorresti già riprenotare. L'insegna storica, la vetrina di una volta, tre scalini e un tuffo in un passato che sa di buono. I piatti sono veronesi DOC, come gli gnocchi con la pasitissada de caval, bigoli con il ragù di asino, la pasta lunga veneta, dal dialetto bigàt, bruco per la forma allungata. Sembra di cenare da nonna. Ogni piatto urla mangiamii. Prezzi no giustissimi, di più.
Via Trota, 3, 37121 Verona. Telefono: 0458004757

Nella casa di Romeo 

Pare che Romeo partisse da qui per amoreggiare sotto al balcone di Giulietta. Oggi sorge l’Osteria Al Duca. Vicinissima alle Arche Scaligere, le tombe scenografiche degli Scaligeri. L’accoglienza è di casa, due piani, due turni per mangiare, l’ edificio è del XIII e gli arredi rustici, regalano l'aria della vera osteria. Da assaggiare, pasta e fasoi, (fagioli), pappardelle all'anatra, gnocchi, lumache con polenta. 12 primi,14 secondi, 150 etichette di vini. Vedi tu.
Via Arche Scaligere, 2, 37121 Verona. Telefono: 045594474

Non solo aperitivi

L’Osteria Caffè Monte Baldo, in una delle vie più chic, a pochi passi da Piazza Erbe, è una certezza. Aperta nel 1909, premiata come “Ristorante Tipico”, è sempre sul pezzo. Oltre 300 etichette di vino. Da provare il cicchetto, il famoso spuntino Veneto creato da una piccola fetta di pane condita con pesce, formaggi, verdure o affettati, più di 70 tartine a disposizione. Tutto è handmade, dalla pasta al pane. Nel menù anche baccalà con polenta fritta, polenta con tartufo nero, pasta fresca al ragù d’anatra, i fritti e un posticino va tenuto per lo strudel di mele con crema inglese al Recioto bianco di Soave. Se soffri di nostalgia, c'è anche il delivery.
Via Rosa, 12, 37121, Verona. Telefono: 0458030579

Nel quartiere Carega, una delle osterie più antiche 

La Molinara è un'osteria di fine '800 nello storico quartiere Carega, (sedia), dove concia pelle e calzolai, lavoravano abitualmente seduti. L’ambiente è quasi casareccio, caldo e accogliente. Sulle pareti, vecchie foto di Verona e proverbi veneti. Da assaggiare la millefoglie di tastasal, (macinato di maiale con sale e pepe), radicchio rosso e Monte Veronese, gli gnocchi di patate, bigoli al ragù di cinghiale, la carne di cavallo e il cioccolatissimo al cuore fondente. Come scritto su una parete: “A taola non se diventa veci”, a tavola non si diventa vecchi.
Piazzetta Ottolini, 4 Verona, Telefono: 045595681

“Quel che ghe, ghé…e con calma”

Questo è il motto che ti accoglie all’ingresso all’Osteria A le Petarine. Letteralmente: quel che c’è c’è.. e con calma. Nello storico quartiere Carega di Verona, si merita di essere in lista. Il locale dispone di due salette. Nel 2002 qui è nata l´AGA, l’Associazione Giochi Antichi che riscopre gli quelli antichi di strada, riproposti nel Festival Internazionale Tocatì di Verona. E’ anche la sede di una delle maschere storiche del Carnevale di Verona, quella di Re Teodorico. Niente di precotto, tutti piatti freschi, genuini e della tradizione della cucina veronese. Luganeghe e fagioli, maccheroncini con il tastasal e Monte Veronese, fettuccine con sarde acciughe noci e uvetta, la pastissada de caval, la cucina è a vista e tutto è condito espressamente con il sorriso. L’ambiente è familiare, la ricerca delle materie prime rende i piatti particolarmente interessanti e i vini sono sempre il top.
Via S. Mamaso, 6A, 37121, Verona. Telefono: 045597388

L'osteria affacciata sulla Porta Antica 

L’Osteria ai Osei (uccelli), nel cuore di Porta Vescovo, al di là dell’Adige, almeno 20 minuti a piedi dall’Arena. Nata nel ‘900, come ristoro per viandanti dalla Lessinia. L'ambiente è casalingo e coridiale. Tutto è fatto a mano, dalla pasta ai dolci, come le lasagnette al sugo di coniglio e il baccalà con polenta. Il piatto forte è il bollito con pearà, veronese DOCG, pezzi di pollo, manzo, maiale, bolliti in brodo accompagnati da con una salsa creata con molto pepe, pane raffermo grattugiato, midollo di bue, formaggio e brodo di carne. Il buon vino non manca e si paga il giusto.
Via Venti Settembre, 124/B, 37129, Verona. Telefono: 0458008199

Foto interne dalle pagine social dei rispettivi locali
 
Foto copertina di Locandina Cappello

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Nicole Rossignoli

Viaggio sempre, per passione, per lavoro e con la mente. Nel turismo da una una vita, magistrale in Promozione e Comunicazione Turistica, quasi sommelier, aspirante UNinfluencer. Assaggio, scrivo e promuovo mete di gusto e viaggi diVini. Annuso le pagine dei libri, mi perdo nei mercati, compro spezie, guardo le stelle, mi lascio spettinare dal vento e mando cartoline. Ho vissuto un po' di qua e un po' di là, ma poi torno sempre nella mia amata Verona. Adoro il gelato al pistacchio e non posso vivere senza caffè.

POTREBBE INTERESSARTI:

​I migliori festival musicali dell’estate 2024 in Europa: quelli da non perdere

Che estate sarebbe senza festival?!

LEGGI.
×