Ce lo ricordiamo tutti il portico di Via San Fermo, all'altezza del civico 45, stracarico di gente dalle 18 alle 2 di notte. Tutta la Padova del centro storico che vuole divertirsi, bere bene e, perché no, sfoggiare un outfit da copertina, si riversa sotto quel porticato. Ad attirare come una calamita la crème dell'aperitivo lungo ci pensa Il Venexino, locale simbolo della movida padovana del venerdì sera. Un locale storico, ammaliante e ricercato che chiunque frequenti la città ha visitato almeno una volta per ordinare l'Americano, stappare una bottiglia di Champagne o arrotolare la forchetta in uno spaghetto alle vongole.

Il Venexino nel corso degli anni e nonostante la pandemia non ha perso la sua essenza ma l'ha anzi amplificata con un nuovo "capitano": l'imprenditore padovano Davide Pedon. Davide è conosciuto anche come il re dei tramezzini dopo la fortunata esperienza newyorkese di Tramezzini Nyc e le recenti aperture dell'insegna Q.C a Roma e a Jesolo. Lo staff di punta è rimasto, la cantina da sogno e la cucina raffinata anche. Con qualche novità, prima fra tutte l'introduzione del tramezzino a tre piani. Poteva forse mancare il tramezzino gourmet

Il design che non passa mai di moda

Le mode passano, lo stile resta e Il Venexino ne è la prova vivente. Certo, qualcosa è stato rimodernato e aggiustato ma il design di base resta invariato perché è intramontabile. Semplicità e sobrietà mettono a proprio agio mentre i tocchi glamour disseminati qua e là fanno presagire il tenore della cucina, della cantina e del servizio. A proposito di cucina: è a vista.

Dei piatti che parlano da soli

Impiattamenti perfetti, accostamenti di colore indovinati, stoviglie ricercate. I piatti di cucina de Il Venexino parlano da soli e sono talmente belli che è (quasi!) un peccato mangiarli. Niente manierismi però: la materia prima e il gusto rimangono protagonisti di ogni ricetta. Il menù presenta soprattutto piatti di pesce con un occhio di riguardo ai crudi che si abbinano perfettamente alla cambusa densamente popolata da pregiati Champagne. Che ne dici pranzare con scampi crudi, paccheri al ragù di tonno e salmone marinato agli agrumi? Se te lo stai chiedendo, i dolci sono fatti in casa.

Non il solito snack

Pizzetta? Panino farcito con ... boh? Tramezzino prosciutto e qualcosa? Dimenticati dello snack banale, il Venexino ha inventiva da vendere. Ad esempio puoi ordinare il Toast Venexino con code di gamberi, fontina, radicchio al forno e salsa al radicchio. Se invece sei un fan del tramezzino lanciati sui tramezzini a tre piani con gli ingredienti anche sopra l'ultima fetta di pane. Troverai tante combinazioni gourmet che mixano sapientemente lardo e cioccolato, aragostelle e fragole, spinacino e salsa ai funghi ...

Una lavagna dei vini da ko 

La lavagna dei vini o meglio, il grande schermo luminoso che elenca il "best of" della cambusa fatica a contenere tutte le proposte più illustri. Si va dalle "grandi bollicine" disponibili in bottiglia per passare ai vini al calice, suddivisi tra bolle, Franciacorta, metodi classici, Champagne, Bianchi e Rossi. La qualità è indiscussa e prezzi variano dai 16 € ai 4 € al calice. Ce n'è per tutti. Immancabili lo spritz e l'Americano.

Il menù

La prima parte del menù è smart e dedicata a snack e piatti unici come l'insalatona di crostacei, il riso nero con gamberi e il toast Venexino. La seconda, invece, è votata a un momento più rilassato e lento. Lo testimoniano i piatti, tra i quali: catalana di gamberi, bavette cacio e pepe con scampi crudi e hamburger di branzino alla senape con pomodorino e misticanza. Si chiude con i dolci tra i quali brillano le frittelle veneziane di produzione propria, anche farcite con mascarpone o zabaione disponibili anche a colazione assieme a cornetti, caffè e cappuccini.

Si può attingere anche a parte della cambusa con le eccellenze firmate. Ca del Bosco, Monte Rossa, Bruno Paillard, Gonet-Medeville, Ruinart, Dom Perignon, Krug e Veuve Clicquot.

Immagine di copertina e altre immagini dall'account Instagram Il Venexino

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