Uno dei bacari più amati di Padova ha aperto la sua seconda sede in pieno centro

Pubblicato il 14 novembre 2024

Uno dei bacari più amati di Padova ha aperto la sua seconda sede in pieno centro

“Eh sì, devo ammettere che lo sognavo da tanto questo momento. Ho per molto tempo pensato che sarebbe stato bello proporre a Padova una sorta di fratello più piccolo di Frascoli ma sai come vanno queste cose, ci pensi e poi resta spesso un’idea che sta lì, che covi per un po’ e poi o viene dimenticata e accantonata oppure come è successo a me ti fa trovare il coraggio per farlo. Lavoravamo a questa apertura da oltre sei mesi, sono stanco ma sono veramente felice e poi è partito in quarta quindi non voglio veramente lamentarmi di nulla”. 

A parlare è Marco Frascoli, nome, testa e cuore dell’omonimo - e molto famoso ormai - bacaro di Via del Santo che dal 18 ottobre 2024 si è però “sdoppiato” offrendo ai padovani (ma anche ai tanti turisti) la possibilità di godersi un vero e proprio bacaro in stile veneziano con, rullo di tamburi, anche delle sedute esterne. 
Circa 50 i posti totali per un locale dal nome, possiamo dirlo, perfetto: Frascolino. 
Ah, siamo in Via Zabarella 103, in pieno centro città. 

Abbiamo fatto due chiacchiere con Marco che ci ha raccontato un po’ il dietro le quinte di questa nuova apertura che promette di diventare un grande punto fermo per gli amanti dell’aperitivo e non solo. 

Aperitivo e non solo lo dice lo stesso Marco che ci spiega: “Volevo creare un posto che permettesse veramente di potersi godere un bacaro, l’accoglienza e la voglia di stare assieme, cosa che da Frascoli è possibile ma limitata. Sai lì mi è sempre mancato lo spazio - soprattutto quello esterno - che purtroppo serve quando vuoi fare queste cose e così ci siamo dovuti specializzare un po’ di più sul pasto vero e proprio. Con l’apertura di Frascolino però sento di aver veramente creato ciò che da Frascoli era sin qui mancato."

Un locale Frascolino che offre sicuramente l’esperienza, lo stile e anche la simpatia e l’accoglienza “caciarona” del bacaro veneziano ma che non ha voluto limitarsi a questo. Al bancone infatti troverai il meglio della cucina made in Frascoli ovvero cicchetti e spunciotti, saor e polpette, frittini e monoporzioni di pescato ma non solo perché come ci ha raccontato lo stesso Marco: “Frascolino vuole miscelare i gusti, offrire una tradizione culinaria fusion perché è questo che fa la cucina, apre le sue porte e abbraccia diversi luoghi, colori e sapori”. 

Il risultato?

Ciò che ti aspetti da un bacareto ma anche - e soprattutto - molto di più: panini morbidi con pulled pork (che è già uno dei prodotto di punta del locale), ciabatte calde con vari gusti o a rotazione qualche chicca particolare, oggi per esempio ci sono i panini messicani. 

I prezzi sono però in linea con quelli di Frascoli e, soprattutto, con la filosofia che da sempre porta avanti Marco: “I miei locali devono essere per tutti. Sono felice quando entro e vedo un mix eterogeneo di persone, di lingue e di possibilità, se vedo questo vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro. Qui chiunque tu sia sei il benvenuto perché non c’è nulla che uno spritz al Select e una polpetta possano dividere. Io la penso così e credo che i Padovani orami l’abbiano capito.” 

Il primo di una lunga serie, chiediamo a Marco in chiusura ma lui non si sbilancia però sorride, sorride molto. 

“Ciò che spero” - dice - “E’ che questo possa diventare un luogo dove non serve darsi appuntamento, un posto che diventi il prolungamento delle giornate di tanti, qualcosa da dare quasi per scontato insomma, casa. Fatto questo allora ti posso dire che sì, perché no, allora Frascolino potrebbe espandersi.” 

Lo prendiamo come un sì. 




 

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scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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