Le Due Sorelle: una angolo di mare in Brianza

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Praticamente al centro di Giussano, il ristorante pizzeria Le Due Sorelle offre piatti prevalentemente di pesce, crudo e cotto, ma anche di carne, con le sue fiorentine, le tagliate e cucinata alla brace.
Piatti unici come i carpacci di pesce spada e di tonno o il salmone a fette.
Possibilità anche di pizza per celiaci ed integrale di produzione della casa.
Il locale è ideale per organizzare banchetti, compleanni, cerimonie e feste in genere, oltre che cene di lavoro.
Aperto tutti i giorni, offre una scelta fra più di cento pizze cucinate con forno a legna.
Il nome del locale nasce da due scogli che si trovano in un posto turistico nella zona di Otranto che si chiamano proprio “due sorelle”, richiamando, anche se di primo acchito non parrebbe, il mare e la sua magia che poi si rispecchia nei piatti curatissimi proposti dallo chef.

Nel menu:
si può cominciare con gli antipasti di mare come, oltre alla degustazione mista, cozze alla marinara, insalata di mare o capesante e cozze gratinate o con antipasti classici, come il tagliere di affettati misti, verdure alla griglia, crudo e bufala o crudo e melone solo per fare alcuni esempi.
Si può continuare coi primi di carne, con possibilità anche di piatti classicissimi ed immortali come gli spaghetti aglio e olio, per dirne uno, o anche primi di pesce come gli ottimi paccheri con astice e zucchine; e si prosegue coi secondi, anch’essi sia di carne che di pesce, dove spicca il “tonno due sorelle”, serviti con contorni, fra i quali gli spinaci al burro, per concludere con insalate o formaggi, prima dei dolci, fra i quali il pasticcio di fragole o la più classica crostata.
Più di un centinaio di pizze cucinate nel forno a legna, oltre calzoni e pizze speciali come ad esempio la “vongola”, la vegetariana “zucchine” o la “Norcia”, con tartufo e taleggio.

Le serate:
il giovedì sera su prenotazione “girocarne”  a 15 euro più bevande.
Il venerdì “giropesce” con degustazione di pesce cotto e crudo a 25 euro a persona più bevande.

In cantina:
vino alla spina, oltre che una selezione di otto vini italiani tra i quali il “Poggiolungo” e il “Tintoretto”. Vini spumanti, oltre che champagne e liquori fra i quali non manca il richiestissimo “amaro del Capo”.

Consigli dello chef:
paccheri ai frutti di mare e gnocco sardo con cozze, vongole e pomodorini.
Branzino in crosta di patate e noci, per quanto riguarda un piatto a base di pesce; per quanto concerne la carne: filetto di manzo fasciato al crudo e vino rosso.

L’ambiente:
un acquario all’ingresso che accompagna ad una sala che dispone di una settantina di posti a sedere per un ambiente molto accogliente e famigliare dai colori chiari, dove il bianco regna, che tanto rilassano il cliente già coccolato dal personale.

Da raccontare:
il soffitto che sbrilluccica trasporta il cliente in un ambiente particolare che gli fa sembrare di mangiare sotto un cielo stellato.

(Luglio 2013)

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