7 ristoranti che forse non conosci in zona Ghetto a Venezia, Padova e Verona

Pubblicato il 10 febbraio 2018

7 ristoranti che forse non conosci in zona Ghetto a Venezia, Padova e Verona

Se fai parte di chi conosce il significato del termine "kosher" solo dopo aver visto una delle ultime puntate di Masterchef Italia, devi redimerti assolutamente. Non c'è scampo a voi veneti tutti, dal momento che il ghetto di Venezia è il più antico del mondo, oltre ad averne partorito il nome. Se non sapevi nemmeno questo, la parola "ghetto" deriva da "geto", che in veneziano significa fonderia. Ed è prorio lì dove sorgeva la fonderia che nel 1516 la Serenissima stabilì per legge che tutti gli ebrei dovessero risiedere.

Sei davvero digiuno in fatto di storia ma hai anche una fame da lupo, ti servirò su un piatto d'argento gli ingredienti per la redenzione. Ovviamente, il cibo c'entra.

1) Un'infarinatura di cucina kosher. Cos'è la cucina kosher? Non è la cucina tradizionale ebraica, piuttosto la cucina rispettosa dei dettami della religione ebraica relativi all'alimentazione. Ad esempio, gli animali la cui carne è consentita devono avere lo zoccolo ed essere ruminanti, mentre i pesci avranno sia le squame che le spine. Carne e latticini non devono essere consumati nello stesso pasto e per maneggiarli vengono usati utensili diversi. Ma le regole non sono finite...

2) Un pizzico di varietà. Negli ex-ghetti ebraici di Venezia, Padova e Verona non si mangia solo kosher. Al contrario, pullulano osterie e taverne tipiche venete dove cenare a suon di ombre, chicheti e piatti tradizionali, basta che siano abbondanti e senza fronzoli in pieno stile "ostaria". Ma non è detto, c'è anche la pizza.

3) Curiosità q.b. Onora la storia, passeggia per i ghetti veneti, visita le sinagoghe di Venezia e Verona e sbircia i menù dei ristoranti che sto per consigliarti. Il modo migliore per conoscere qualcosa, in fondo, è sempre stato quello di sperimentarla di persona, anche con bavaglio, forchetta e coltello.

La kosher house con giardino fiorito

La mia prima volta al Ghimel Garden si è piacevolmente consumata in un brunch domenicale. Nel ristorante del "Giardino dei melograni" (è questa la traduzione letterale) di Venezia si mischiano specialità mediorientali, veneziane e vegane nel segno della cucina kosher. Ottima anche la pizza, soprattutto se consumata nei tavoli con vista sul canale.

Il primo ristorante kosher di Venezia

Gam Gam è lo storico ristorante kosher del Ghetto di Venezia: locale semplice con aria condizionata all'interno e tavoli esterni con vista sul canale di Cannaregio. Il menù è vasto, vegan friendly e piace a veneziani, israeliani, americani ed ebrei doc con kipppah che affollano il locale spesso e volentieri. Per questo consigliamo di prenotare in anticipo.

Il dehor con affaccio storico 

Visita Upupa in una bella giornata di sole e siediti a fare colazione con cappuccino e brioche all'esterno con vista sul Campo del Ghetto Novo di Venezia. Ma tornaci anche per pranzo: qui si gustano specialità veneziane rivisitate e i primi piatti dello chef che ha un vero e proprio pallino per la pasta fresca fatta in casa, dalle fettuccine ai tortelli.

L'osteria che piace a tutti

Se sei padovano, l'aperitivo con l'ombra di vino e il cicheto è un rito e non puoi resistere di fronte a un piatto di sarde in saor o di baccalà con crostini, significa che sei un assiduo frequentatore dell'Osteria L'Anfora, in pieno Ghetto. L'osteria, carica di fascino retrò, conserva l'autenticità di un tempo, tipica dell'osteria di paese, ma piace anche ai giovani attirati dall'atmosfera vagamente bohemienne.

L'enoteca di mare

Enotavola Pino, a Padova, ha scelto come biglietto da visita un nome evocativo della sua essenza. Ci troviamo di fronte a un'enoteca con un'ottima scelta di vini, ma anche ad un ristorante di pesce raffinato, specializzato in pesce crudo. Ad una "tavola", cioè, imbandita di piatti creativi impiattati ad arte inserita in una sala discreta che lascia il cibo protagonista.

La pizzeria che mette allegria

Variopinta e calda, Du De Cope è la pizzeria più allegra di Verona e si trova in quell'aerea della città dove sorgeva il vecchio ghetto ebraico. A due passi da Piazza delle Erbe si può ordinare una pizza sostanziosa dagli afflati gourmet con la certezza di avere sul piatto solo ingredienti di prima scelta. Il cornicione è alto e i fornitori sono gli stessi da 12 anni: squadra vincente non si cambia.

L'osteria con il dulcis in fundo 

Sceglieresti mai un'osteria per i suoi dolci? Sappi che qualche veronese lo fa eccome, prenotando un tavolo a Le Vecete, osteria celebre per il leggendario tiramisù di fine pasto. Ma c'è di più, oltre a un'altra serie di dolci fatti in casa davvero indimenticabile, il "prequel" non è meno entusiasmante. Tripudio di spunciotti, risotto all'Amarone, pasta fresca fatta in casa e filetto alla griglia sono tra le specialità predilette del fitto e tradizionale menù.

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scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

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