Tutti i motivi per scegliere la pizza del Borgo

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Lo spirito del Borgo
In centro a Padova davvero non mancano le buone pizzerie. Ma per chi ha voglia di tornare un pò alla dimensione familiare e pacata della pizzeria vera, quella anni '90, dove l'atmosfera è rilassante e il cameriere ti coccola, dove l'impasto è fatto ad arte e ha carattere, dove la scelta c'è ma senza l'esagerazione delle pizzerie che propongono mille farciture incrociate con cento impasti e farine, questo è il posto giusto. Il Borgo infatti presenta un menù vario, ma senza eccessi. Qui si ha un occhio di riguardo per le nuove tendenze, ma senza la pretesa di voler strafare. La zona è essenzialmente turistica, ma la clientela consta di molti affezionati padovani, ulteriore conferma di una buona gestione.

La qualità non fa rumore:
Gli ingredienti delle pizze sono selezionati con rigore. Ad esempio, ben pochi posti comprano le farine da piccoli mulini nostrani o il prosciutto cotto senza polifosfati. 
Al Borgo queste scelte sono la base di un'etica professionale che supera le mode, come talvolta purtroppo succede, ad esempio nel caso del biologico o del biodinamico, sbandierati quasi come sigilli di garanzia e con forse poca cognizione di causa. Qui invece la qualità è normale amministrazione, un pò come l'onore dei cavalieri che epoche da oggi, indossavano armature del tutto simili a quelle che ora arredano questo angolo di umanità che sembra voler sfidare il tempo e i tempi.

La proposta del menù:
L'impasto delle pizze è lievitato minimo 24 ore e si può scegliere anche tra farine integrali, di kamut, kinoa o canapa. Tra gli ingredienti saltano all'occhio i formaggi di malga e i salumi stranieri. Ad esempio fuori menù si può trovare la golosissima pizza bianca con guanciale, crema di ortica uovo e Belper Knolle, o la porro, chiodini, chorizo e shropshire, che fanno l'occhiolino ai turisti stranieri di certo, ma con un'ottima qualità tutta italiana.
Piatti freddi, insalatone e affettati non mancano. Tra le birre alla spina Poretti e Grimbergen su tutte e per i vini c'è una buona scelta di rossi dei colli Euganei (Vignalta, Filò delle Vigne, Zanovello, etc.), bianchi del Friuli e prosecchi. Tra i dolci infine si può gustare un'ottima panna cotta alla catalana fatta in casa.