​Il vino italiano tra tradizione e nuove generazioni: la guida “I Migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia” 2026

Pubblicato il 31 ottobre 2025 alle 07:27

​Il vino italiano tra tradizione e nuove generazioni: la guida “I Migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia” 2026

E' stata presentata il 27 ottobre a Milano, e in edicola dal 28 con il Corriere della Sera, la nuova edizione della guida “I Migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia” 2026, firmata dal giornalista Luciano Ferraro e dal critico statunitense James Suckling. Il volume, giunto alla dodicesima edizione, raccoglie le selezioni del noto degustatore e propone un focus sul ricambio generazionale in corso nel settore vitivinicolo italiano.

I premi speciali

Tra i riconoscimenti assegnati per l’anno 2026:

Giovani vignaioli dell’anno: Chiara Pepe (Emidio Pepe, Abruzzo) e Orlando Rocca (Langhe).
Vignaiolo del cambiamento: Tommaso Cortonesi (La Mannella, Montalcino).
Nuovo progetto vinicolo: collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei e Feudi di San Gregorio (Antonio Capaldo).
Giovane presidente di un gruppo di produttori: Marzia Varvaglione (Varvaglione 1921, Puglia e CEEV).
Comunicazione sociale: Davide Zoppi e Giuseppe Luciano Aieta (Cà du Ferrà, Liguria) per il progetto Zero Tolleranza per il Silenzio, contro le discriminazioni.

Le classifiche

La guida riprende la “Top 100 Wines of Italy 2025” di Suckling, riorganizzata secondo il punteggio di qualità del vino.

Vini con 100/100 punti
Barbaresco Asili Riserva 2021 – Bruno Giacosa
Brunello di Montalcino Madonna del Piano Riserva 2019 – Valdicava
Barolo Monvigliero 2021 – G.B. Burlotto

Vini con 99/100 punti
Barolo Brunate 2021 – Marcarini
Toscana Bòggina B 2023 – Petrolo
Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2020 – Il Marroneto
Chianti Classico Gran Selezione 2021 – Ipsus (famiglia Mazzei)

Vini con 98/100 punti
Tra i nomi principali:

Etna Rosso San Lorenzo 2023 – Tenuta delle Terre Nere
Soave Classico La Rocca 2023 – Pieropan
Brunello di Montalcino Pianrosso 2020 – Ciacci Piccolomini d’Aragona
Ornellaia Bolgheri Superiore 2022 – Tenuta San Guido
Solaia Toscana 2022 – Marchesi Antinori

Le “vigne storiche”

Il capitolo curato da Marco Simonit, fondatore con Pierpaolo Sirch del gruppo The Vine Master Pruners, presenta dieci “vigneti resilienti” considerati simboli di continuità produttiva e identitaria. Tra questi, la Vigna dell’Impero (Tenuta Sette Ponti, Valdarno), le Vecchie Viti di Pajè (Roagna, Barbaresco) e le Terrazze di Furore (Marisa Cuomo, Amalfi).


Foto da ufficio stampa 

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scritto da:

Maggie Ferrari

I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.

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