I ristoranti vietano le cene con i bambini? Le regole per portarli fuori senza problemi
Pubblicato il 31 luglio 2023 alle 11:50
Da mamma, lo dico subito, spesso non è un problema di regole ma di cattivi esempi che, “non cadono mai lontano dall’albero...” e se il tema della civiltà a tavola non lascia indifferenti, è bene sfoderare buon senso e mettersi in discussione, sempre. A lanciare l'"urlo di allarme" in Italia è stato un articolo del Gambero Rosso del 22 luglio, ma non sono gli unici, anche all'estero ci si pone il problema e ci sono locali che "per politica" non accettano bambini sotto i 10 anni…
A fine febbraio, il ristorante italiano del New Jersey, Nettie's, ha annunciato un importante cambiamento, affermando: "I bambini sotto i 10 anni non potranno più cenare da Nettie's", accompagnato da un post sincero che spiegava il ragionamento del ristorante. Da qui la polemica, ovvio, e lo schierarsi di chi comprende e chi no.
Se abbiamo capito che il problema è trasversale per continente, età e tipologia di ristorante (non è che se vado a mangiare la pizza, allora mi va bene tutto…), i contorni possono diventare molto più marcati in un periodo dell’anno, l’estate/le ferie, in cui anche il genitore più attento, non mettiamolo al rogo per questo, abbassa la guardia e gli episodi di maleducazione non solo si sprecano, ma rischiano di rovinare le vacanze.
E' la deriva trash dietro l'angolo, signora mia, ci faccia caso e si aggiorni, adesso va così… E anche no, ma se oltre al disappunto anche tu sei un genitore che si mette in discussione e accetti volentieri il consiglio per districarti nella giungla quotidiana fatta di lavoro, figli, casa e accessori vari… Abbiamo ripreso alcuni interessanti spunti stilati da Open Table (il The Fork degli Stati Uniti, per intenderci) che ha chiesto a professionisti dell'ospitalità, con figli, di rispondere a una domanda non così semplice: Quali sono le vostre regole d'oro per mangiare fuori con i bambini?
Ammettiamolo: alcuni ristoranti non sono adatti ai bambini. Ma questo non significa che tu debba accontentarti di pollo fritto e patatine. "Mi piace andare in bei ristoranti con i miei figli, purché lo spazio abbia un po' di energia. Se un luogo è un po' più rumoroso e conviviale, il fatto che i miei bambini facciano un po' più di rumore o che io li corregga non sarà notato da nessuno", dice Cristina Flores, vicepresidente del prodotto per Eataly North America.
Modi rapidi per valutare un posto? Chiamate e chiedete se hanno seggioloni, un menù dedicato ai bambini o se sono disposti a fare modifiche per i più piccoli. I posti adatti ai gruppi tendono anche a essere una buona scelta.
Più presto vai, più tutti saranno rilassati, compreso il personale del ristorante. Un orario anticipato è più adatto alla maggior parte degli orari di riposo, e quando il ristorante è meno affollato, è anche meno probabile che si verifichino ritardi che potrebbero portare a una crisi da fame.
Adam Burke, vicepresidente delle operazioni per The Smith, un ristorante con sedi a New York, Chicago e Washington D.C., conosce molto bene il problema: "[i]Avere in tavola cibo e bevande in fretta per i bambini è molto importante, e noi [a The Smith] facciamo in modo che le famiglie con bimbi abbiano i piatti per i piccoli più in fretta possibile[/i]".
"È una buona idea per i genitori portare qualcosa per aiutare a intrattenere i piccoli, che si tratti di libri da colorare, macchinine o, se tutto il resto fallisce, potete tirare fuori l'artiglieria pesante con un tablet!", dice Noel Hunwick, co-fondatore di "inamo" di Londra.
Ma se usate il tablet, ciò non significa che possiate intrattenere l'intera sala. "Assicuratevi di avere le cuffie pronte", esorta Sachi Nakato Takahara, proprietaria del Nakato di Atlanta.
"I bambini piccoli stanno imparando a mangiare, quindi fanno disordine. Lo capisco", dice Kathy Fang, una ristoratrice di seconda generazione e proprietaria del ristorante Fang di San Francisco, "Tuttavia, penso che sarebbe bello se i genitori ne fossero consapevoli." Flores e suo marito cercano di aiutare a lasciare il tavolo nelle migliori condizioni possibili. "Non vogliamo mai che un cameriere debba occuparsi di un grande disordine durante o dopo il nostro pasto", dice lei.
E se il disordine è davvero incontrollabile? Takahara consiglia di dimostrare al personale che vi interessa aggiungendo una mancia...
Mike Chau documenta da anni le avventure culinarie della sua famiglia sul suo account Instagram @foodbabyny, che talvolta include visite a locali più raffinati. "Per il pasto occasionale che può essere un po' più difficile e meno adatto ai bambini, li prepariamo e chiediamo loro di comportarsi al meglio... eventualmente con qualche incentivo come dessert o ricompensa", dice.
Takahara fa persino questo con il resto del tavolo. "Informate gli altri ospiti che, se i bambini non si comportano adeguatamente, potrebbe esserci la possibilità che parte del gruppo debba andarsene... E siate pronti a farlo!", dice lei. Se le cose vanno bene, Burke ama rendere divertente il tutto lasciando ai suoi figli qualcosa di speciale al pasto, come un dessert.
Ora arriva la parte divertente: uscite e mettete in pratica tutto. "I bambini impareranno a mangiare fuori se avranno molte occasioni per farlo", dice Fang.
Flores concorda, sottolineando che mangiare fuori con i bambini, specialmente quelli piccoli, non è sempre perfetto al 100%. "Continuate ad uscire e a fare pratica", dice. "Arriverà un'età in cui potranno affrontare senza problemi un menu con tovaglia bianca e sei portate. Ma non c'è bisogno di affrettarsi."
Foto di copertina di Pablo Merchán Montes da Unsplash
scritto da:
I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.
Perché il freddo non arresterà la nostra voglia di grigliare.
LEGGI.