Dove buttarsi in acqua a Bologna senza rovinarsi il portafoglio

Pubblicato il 22 giugno 2025

Dove buttarsi in acqua a Bologna senza rovinarsi il portafoglio

A Bologna il mare non c’è, ma il sudore sì — e arriva prima ancora del 30 aprile.
C’è chi si scioglie in via Zamboni, chi ha le gambe bruciate dalla sella rovente della bici, chi si rifugia in biblioteca solo per l’aria condizionata. E poi ci siamo noi: quelli che cercano una piscina.
Non la piscina da influencer, non la spa da 90 euro l’ora. Una vera. Con il cloro che pizzica, i piedi nudi sull’erba, le risate in sottofondo e un ghiacciolo mangiato come se avessi dieci anni.
Questo articolo è per te che hai sei esami in due settimane, per te che abiti in un trilocale con altre quattro persone, per te che d’estate non scappi ma ti ritagli ore d’aria tra cemento e colline.
Abbiamo fatto il giro completo: vasche olimpioniche da vasca corta, colline con vista mojito, piscine comunali dove ci si guarda complici sotto l’ombrellone e villaggi acquatici da sogno a portata di Flixbus.
Tutti posti veri, con prezzi da essere umano, atmosfere che cambiano come la musica in cuffia: chill, tamarra, poetica, sensoriale, sportiva.

Dieci piscine, dieci vite parallele.
Scegli la tua. Portati il telo, l’acqua, la crema solare del coinquilino.

E tuffati.

L’olimpionica dei desideri low-cost


Se Bologna fosse una serie Netflix, lo Sterlino sarebbe il personaggio vintage che tutti amano, quello con le cicatrici da gloria passata e il cuore d’oro. C’è sempre stato, sempre lì in via Murri, con quella sua vasca olimpionica da 50 metri che profuma di cloro, sfide tra amici e nuotate liberatorie post-esame. Ma la vera magia arriva d’estate, quando apre la vasca esterna e l’aria si riempie di grida di tuffi e playlist anni ’90 sparate da qualche cassa bluetooth abusiva. Prezzi quasi offensivi per quanto poco costano: si entra anche con meno di una piadina, e ci rimani ore a farti bollire al sole tra una nuotata e l’altra. Perchè allo Sterlino non ci vai per fare la fashion icon da Instagram: ci vai per prendere il sole sul prato con l’asciugamano della Juve, per la focaccia unta del distributore automatico e il gelato Sammontana mangiato a bordo vasca come se fossi ancora alle medie. C’è chi ci studia seduto all’ombra (spoiler: dopo due righe dorme), chi ci va in compagnia e chi da solo per schiarirsi le idee a suon di vasche lente.
Lo Sterlino è la piscina che ti fa sentire a casa, che tu venga da Bari, da Rovigo o da Imola.

Piscina Sterlino
Via Murri 113, Bologna
Tel. 0516235536

La regina delle corsie


Chi ha detto che l’estate è solo tuffi e cocktail colorati non ha mai fatto una vasca alla Vandelli, quella con le 10 corsie da 25 metri che sembrano disegnate con la riga da un maniaco dell’ordine acquatico. Qui non si viene (solo) per il relax: qui si viene a galleggiare con stile, ma anche a macinare metri, con la cuffia ben stretta e la playlist mentale che va su Rocky Balboa.
Si trova in zona Arcoveggio ed è una di quelle piscine che i bolognesi conoscono bene.  D’estate cambia mood: si apre all’aria, al sole, alle famiglie che stendono asciugamani sul prato e ai ragazzi che si rifugiano in acqua per scappare dal cemento incandescente.
La vasca esterna è una bonus track che piace a tutti: non enorme, ma ben tenuta, funzionale, viva. Non aspettarti un villaggio turistico: niente fronzoli, solo funzionalità e freschezza, come un ghiacciolo al limone dopo una salita in bici. I bordi sono silenziosi, i tuffi rispettosi, gli sguardi complici tra chi si riconosce nel rito sacro del bagno post-ufficio o post-sudata universitaria.
Prezzo? 8 euro e cinquanta per un rifugio urbano dove puoi nuotare anche solo mezz’ora e sentirti rinato.

Piscina Vandelli
Via di Corticella 180/4, Bologna
Tel. 051375130

L’acqua democratica di Bologna Ovest


La Cavina è una piscina senza trucco, senza filtri, senza pretese. Una di quelle che ti accoglie anche spettinato, con le ciabatte Lidl e la cuffia ancora bagnata dalla settimana scorsa. Eppure, proprio per questo, è un piccolo tempio suburbano dell’acqua, frequentata da famiglie, giovani, pensionati e nuotatori della domenica in cerca di una boccata d’estate in zona Borgo Panigale.
La struttura è ampia, spartana ma funzionale: due vasche interne per nuotare anche in inverno e una vasca tonda esterna che diventa protagonista appena scatta la bella stagione. Non è una piscina che fa scena, ma è piena di scene quotidiane che ti scaldano il cuore: bambini con le rotelle, genitori che finalmente si rilassano, ragazzi che si scambiano le playlist bagnate mentre si asciugano al sole.
La parte esterna è quella più gettonata d’estate: prato grande, atmosfera rilassata, pochi fronzoli e tanto spazio per essere te stesso. Nessun bisogno di recitare il ruolo da vacanziere: qui puoi esistere senza performance, con addosso il cloro e il silenzio della periferia che sa di libertà.

Piscina Cavina Sogese
Via Biancolelli 36, Bologna
Tel. 051404312

Aperitivo in piscina o piscina nell’aperitivo?


Adesso entriamo nel capitolo “non sembra Bologna ma lo è eccome”. Il Relais Bellaria è la piscina da weekend in camicia di lino che trovi a 15 minuti di bus dal centro, ma ti convince di essere a Formentera, zona chill out.
Non stiamo parlando della classica struttura pubblica con i bambini che urlano e la crema solare nell’acqua — qui c’è il silenzio elegante delle cose fatte bene, i divanetti in rattan, le piante tropicali, la musica giusta al volume giusto. E un bar che ti guarda negli occhi e ti dice: spritz?
Ovviamente i costi sono più alti di una comunale, certo. Ma sei qui per l’esperienza: acqua limpida, atmosfera da beach club e drink che non sanno di acqua e zucchero.
La piscina è riservata agli ospiti dell’hotel, ma d’estate apre a tutti con l’opzione day pass, e da quel momento si trasforma in una delle mete più ambite per chi vuole fuggire dal grigiore senza salire su un Flixbus. Ti butti in acqua, ti stendi al sole, ordini un cocktail, scatti una foto che sembra un fake vacanze su Instagram. Tutto reale, però. Tutto curato.
 Uno di quei posti dove ti rilassi e ti vizi nello stesso tempo, senza dover scegliere.

Relais Bellaria
Via Altura 11, Bologna
Tel. 051453103

L’acqua che ti spegne e ti riaccende


Se Bologna è una città che ti centrifuga tra asfalto rovente, autobus pieni e sessioni infinite, le Terme Felsinee sono il pulsante OFF. Entri in una spa silenziosa con vibrazioni tibetane finto-chic. Senti che qui non si corre. Non si alza la voce. Non si ostenta. Si galleggia. Le vasche termali ti accolgono come se fossi un ingrediente da ammollare, con idromassaggi, vapori e corridoi d’acqua che sciolgono pensieri e cervicali. C’è chi ci viene con gli amici per staccare da tutto, chi con la mamma, chi da solo in ciabatte e zaino piccolo, con la faccia da “non cercatemi per un pò”.
Il bello è che non costano quanto sembrano. Con meno di trenta euro ti prendi una giornata intera tra vasche calde e silenzi veri. E se hai poche ore, puoi entrarci anche a orari specifici spendendo meno di un brunch modaiolo in centro. È uno di quei posti dove capisci che spendere bene non vuol dire spendere tanto.
Le Terme Felsinee non ti danno una giornata diversa. Ti danno una temperatura diversa dell’esistenza. E quando esci, tutto sembra meno urgente. Anche vivere.

Terme Felsinee
Via Giuseppe di Vagno 7, Casalecchio di Reno
Tel. 0516198484

C.C.C: Cloro, cielo e una certa poesia periferica


Tra i palazzi industriali di zona Roveri dove il caldo si appiccica ai muri e l’asfalto ribolle, c’è un posto che fa esattamente quello che promette: ti apre uno spiraglio di libertà dentro il caos urbano.
Non è glamour, non è pettinata, non ha lo stile da resort urbano — e per questo è perfetta
La Spiraglio ha tre vasche in tutto, ma d’estate è quella all’aperto che si prende la scena. Il prato è semplice ma vero, gli spazi ci sono, la gente è varia e autentica. Studenti in fuga dalla sessione, ragazzi col Supersantos, famiglie col borsone e il Tupperware pieno. C’è un’umanità meravigliosa che si spalma sull’erba e si tuffa senza preoccuparsi dei filtri.
E mentre sei lì, steso con la faccia all’insù e l’odore di crema solare nell’aria, ti rendi conto che questo posto fa esattamente quello che dice il suo nome: ti apre uno spiraglio di libertà dentro il caos urbano. E per meno di dieci euro, puoi startene ore a guardare il cielo e galleggiare nei pensieri.

Piscina Spiraglio
Via del Carpentiere 40, Bologna
Tel. 0516011176

Roba da sportivi


Qui, tra le piastrelle umide e i blocchi di partenza, non si fa il bagno: si nuota. Punto.
E lo si fa dentro una vasca olimpionica da 50 metri, coperta da una cupola mobile che d’estate si apre e lascia entrare tutto: il sole, le nuvole, il rumore lontano delle partite allo stadio. Alla Carmen Longo non si viene per far vedere il costume nuovo o l’ultimo tatuaggio. È un posto dove si conta fino a dieci – dieci corsie, dieci respiri – e si va avanti, anche se fuori fa caldo, anche se la vita chiede pausa.
Tranquilli però, Carmen d’estate si addolcisce. Quando il tetto si apre e la luce filtra, diventa una cattedrale liquida, perfetta anche per chi cerca solo un tuffo fresco e un’ora di silenzio. Non c’è prato, non c’è bar, non c’è chiacchiera.
Con meno di una birra e un toast in stazione, ti prendi un’ora di concentrazione e respiro. Una pausa vera, di quelle che non ti fanno tornare indietro più leggero: ti fanno tornare centrato.

Piscina Carmen Longo
Via dello Sport 4, Bologna
Tel. 051430653

I colli, l’acqua e quella roba che chiamano felicità


Dicono che a Bologna non c’è il mare, ma basta un tuffo nella piscina dell’Agriturismo Il Cavicchio per riscrivere le coordinate della felicità. Non sei in centro, non sei in zona universitaria: sei sopra tutto, letteralmente. Qui l’orizzonte è verde, le colline fanno da cornice e la piscina è incastonata tra le vigne come una pozza segreta pensata solo per chi ha capito tutto della vita.
Non è una piscina pubblica: è un agriturismo autentico, con camere, silenzio e una vasca panoramica che sembra disegnata da un architetto innamorato dei tramonti. E mentre galleggi nell’acqua silenziosa, ti viene quasi da cantare “C’è una Vespa special che… ti toglie i problemi” – sì, proprio come Cremonini.
Perché è questo che succede qui: ti si sgonfia la testa, ti si allenta il respiro, e ti dimentichi della mail a cui dovevi rispondere.
L’ingresso è riservato agli ospiti, ma in alcuni periodi accettano anche esterni, con prenotazione. Prezzo più alto della media, ma cosa vuoi farci: l’aria qui costa meno, il tempo vale di più. E a volte basta mezza giornata immerso nei colli per sentirti in ferie anche se lavori domani.

Agriturismo Il Cavicchio
Via del Cavicchio 14, Pianoro (BO)
Tel. 0516260352

Un’oasi in periferia


C’è qualcosa di dolcemente stonato nel tuffarsi al Villaggio del Fanciullo: una piscina cittadina che si chiama come un’opera lirica e invece ti accoglie con le piastrelle scolorite e il prato largo di chi non ha bisogno di apparire per funzionare.
Qui tutto sembra rimanere indietro di una ventina d’anni — e questa è la magia. Nessun effetto spa, niente musica chill, solo bambini che ridono, anziani che nuotano a rana e studenti che fanno finta di leggere mentre si abbronzano.
C’è Mozart nel nome, ma l’atmosfera è da Battiato che osserva i clorati da lontano con un sorriso.
Qui la parola chiave è essenzialità. Non ci sono cocktail shakerati, ma c’è una fontanella e una macchinetta con i ghiaccioli, e ti giuro che bastano. I frequentatori sono quelli veri, quelli che non cercano il contenuto ma il contenitore giusto per respirarel.

Polisportiva Villaggio del Fanciullo
Via Bonaventura Cavalieri 3, Bologna
Tel. 0515877764

Sabato in spiaggia (senza il casello)


Se hai voglia di sentirti in vacanza senza il trauma della tangenziale, la risposta è una: Junior Club a Rastignano. Sembra un miraggio, e invece esiste.
Il trucco? Nessun trucco. Solo un tris d’assi che non si batte: vasca grande e pulita, campo da beach volley e un pool bar che sforna mojito più veloci delle notifiche.
Il tutto a 20 minuti da Bologna, con la musica giusta e un’atmosfera che cambia colore nel tardo pomeriggio: l’ombra si allunga, i cocktail iniziano a moltiplicarsi e la voglia di restare si attacca addosso come la sabbia bagnata.
È una di quelle piscine dove puoi arrivare con lo zaino da fuorisede o la borsa da weekend, e sei comunque nel posto giusto. Famiglie al mattino, gruppetti che salgono per l’aperitivo, qualcuno che legge, qualcuno che balla. E in mezzo a tutto questo, tu, che capisci di non aver bisogno del mare quando hai i colli e una playlist estiva nelle orecchie.

Junior Club - Rastignano
Via Serrabella 1, Pianoro (BO)
Tel. 329 70839315

EXTRA – Solo per chi è arrivato fin qui


Questa non è una piscina.
È una dimensione parallela, un parco acquatico che sbuca tra i colli come un’illusione da sogno a occhi aperti. Signore e signori, benvenuti al Villaggio della Salute Più.
Non si trova in centro, non si trova a portata di bus, si trova dentro una giornata che ricorderai per sempre.
Ci arrivi in macchina, musica a palla, finestrini abbassati, e quando lo vedi spuntare capisci che hai fatto la scelta giusta.
Qui non si parla più solo di tuffi: si parla di 20 piscine termali, acquascivoli, laghetti, cascate, saune, ombrelloni su prati infiniti, birre artigianali a bordo vasca e ragazzi ovunque che sembrano usciti da un videoclip indie.
È la Las Vegas dell’entroterra bolognese, senza il kitsch e con molto più verde. C’è chi ci va in coppia a scambiarsi abbracci dentro l’idromassaggio, chi in gruppo per buttarsi da uno scivolo e poi ballare nell’acqua bassa.
Ci trovi anche famiglie che sembrano in Croazia, studenti in fuga dai libri, single col costume bello e lo sguardo acceso.
E il costo? Sì, più alto di una comunale. Però con trenta euro prendi un teletrasporto sensoriale che ti immerge nel verde dei colli tra l'azzurro dell'acqua e il cielo.
Portati un asciugamano e il cellulare carico. Anche se poi, dentro a quel paradiso, non lo guarderai mai.

Villaggio della Salute Più
Via Sillaro 27, Monterenzio (BO)
Tel. 051929791

  • VACANZE IN CITTÀ

scritto da:

Lorenzo Trisolini

Classe ’94, curioso per natura e sempre con lo zaino pronto. Dopo una laurea a Bologna e un’esperienza in Australia, ci sono tornato sei anni dopo, scoprendo una città che sa sempre sorprendermi. Osservo, ascolto e racconto quello che vale la pena vivere

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