Ristoranti abbandonati. Trattoria da Burde chiude le porte ai politici

Pubblicato il 20 febbraio 2021 alle 11:12

Ristoranti abbandonati. Trattoria da Burde chiude le porte ai politici

A Firenze la trattoria storica si rifiuta di ospitare i politici dopo un anno di abbandono

Trattoria da Burde è una delle più rinomate in città. Qui, prima del 2020, si passava per un pranzo o una cena in tutta tranquillità da vivere in un ambiente informale e caldo. La vera protagonsta qui è la cucina della tradizione toscana e fiorentina curata nei minimi dettagli, che sa di casa. Il tutto da vivere in un ambiente speciale, caldo ed accogliente. Per questo, negli anni, è diventata una vera istituzione, non solo per gli affezionati ma anche per tanti turisti e per... i politici che passano in città. 

È di pochi giorni fa la notizia de La Nazione Firenze della presa di posizione dei suoi due titolari lo chef Paolo Gori ed il fratello, responsabile di sala e sommelier, Andrea Gori: non ospitare più i politici. A loro non è più concesso neanche l'asporto ed il delivery.

La scelta è stata presa dopo un anno di stenti che ha portato al -40% di fatturato sul 2020 e -80% da novembre a dicembre che sono i due mesi più importanti per un ristorante .

Il ristorante si è sentito del tutto abbandonato dalla politica. 

Il locale preferito per tanti politici

Oltre alla sua vicinanza all’aeroporto di Peretola, Trattoria da Burde è da sempre un posto di riferimento per i tanti politici che abitano o che sono di passaggio in città. Irrinunciabile la sua bistecca alla fiorentina, il peposo, la ribollita... Tra gli abitué del locale si contano Renzi, Bersani, Giani, la Saccardi.

Il "niente politici" è dettato dal desiderio dei due fratelli di far sentire la propria voce "con un pizzico di goliardia". Un gesto ed un grido forte e indispensabile dopo un anno come quello appena concluso, nel quale le forze politiche hanno chiuso e riaperto i ristoranti "da un giorno all'altro". 

Come millioni di ristoratori in Italia, anche Trattoria da Burde ha investito per mettere in completa sicurezza gli ambienti che sono sanificati e controllati di continuo. 

Eppure, ancora, non può aprire. 

Spazio al Comfort food

Nel frattempo i titolari del ristorante, ancora in zona arancione anche a causa delle nuove varianti trovate in Toscana, cercano di non darsi per vinti e rimangono comunque vicini ai loro tanti affezionati che hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza nel tempo. 

Per questo ha messo a punto una serie di menu degustazioni per i weekend del 27-28 febbraio e per i weekend di marzo, con piatti pronti per asporto e delivery.
Quale momento migliore per lasciarsi tentare dalle gioie della cucina? 
Di seguito le descrizioni di Andrea Gori

Sabato 27 e domenica 28 febbraio Sua Maestà Carciofo l’ortaggio che volle farsi re ogni anno conquista la cucina in questa stagione e nelle sue tante varianti è sempre una bellezza senza spine. Dal tortino al picio passando per quello ripieno…menu e vino (Anfora Vermentino o Anfora Canaiolo di Gabriele Mazzeschi), completo per due persone 75€

Sabato 6 e domenica 7 marzo Peretola Gourmet in collaborazione con gli amici di Ventuno Bistrot un menu che racconta Peretola e la sua storia enogastronomica come mai prima d’ora. Menu e vino, completo per due persone 85€

Sabato 13 e domenica 20 marzo Gran Bollito Piemontese e Barolo, l’atteso appuntamento con il completo del carrello dei tagli di carne bollita piemontese insieme al principe dei vini italiani. Menu completo per due persone più vino 95€
 

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