Manuale di sopravvivenza al Carnevale veneziano pt. 1: per una cena fuori dalle orde turistiche

Pubblicato il 14 febbraio 2020

Manuale di sopravvivenza al Carnevale veneziano pt. 1: per una cena fuori dalle orde turistiche

Una ricorrenza imperdibile? O una dannatissima seccatura? Se la verità sta nel mezzo (così dicono) a me verrebbe da dire che il Carnevale è entrambe! Una tradizione centenaria, scenografica ed emozionante senza dubbio; ma questa festa, così unica al mondo, ha anche un risvolto negativo: dura troppo.

Per una ventina di giorni, a Venezia, che pullula fino a scoppiare di maschere e turisti, il tempo si ferma. La tua vita però, nella sua quotidianità, deve andare avanti.

Un modo per affrontare indenne il carnevale potrebbe essere quello di fare un bel respiro e “Keep calm and comincia a sgomitare”. Ma io piuttosto preferisco avere un piano di fuga infallibile. Ecco le mie ancore di salvezza, le mie mete preferite per sfuggire alle orde turistiche e scongiurare l’esaurimento.

Alla Giudecca

Nel periodo di Carnevale le orde marciano tutte verso la stessa direzione: San Marco. Il loro tragitto può essere più o meno lineare… ma di sicuro la Giudecca rimane fuori da ogni itinerario. Ben distante dell’epicentro Carnevalesco, la Giudecca può essere quindi considerata una “safe zone”.
Per un aperitivo shallo o una cena tranquilla ti consiglio di andare da Ae Botti. Cicchetti tipici come polpette, baccalà fritto, saor e cucina tradizionale, casereccia e con materie prime eccellenti. Consiglio in particolare i bigoli in salsa e la grigliata mista di pesce del giorno… un connubio che ti fa ritrovare la pace dei sensi.

Isola Giudecca 609, Venezia, tel. 0417241086

Al Lido

Al Lido ci vai solo per la mostra del cinema e per qualche tuffo durante la bella stagione? Errore. Al Lido ci vai a Carnevale, perché stai sicuro che, in questo periodo, di turista non ne becchi nemmeno mezzo. Ma se proprio proprio non vuoi rischiare allora vai al Nicelli e ordina un tavolo al Fly Restaurant. Questo ristorante in perfetto stile anni 30, lo stesso stile dell'aeroporto, è una piccola perla appena fuori dal tran tran urbano. La cucina è quella tipica veneziana, con menù stagionale e materie prime locali. La loro pasta fatta in casa è la fine del mondo, con sughi a base di pesce o verdure. I secondi non sono da meno, soprattutto il “gran fritto di pesce”: non solo di nome, anche di fatto.

Via R. Morandi 30126, Venezia, tel. 0413123984

A Castello

Tra le zone meno inflazionate dal turismo di massa c’è sicuramente Castello, fortunatamente anche sotto Carnevale. Tra tutti i sestieri è forse quello che è rimasto più incontaminato dalle “trappole per turisti”.
Di posticini lodevoli qui ce ne sono parecchi. 

Tra i miei preferiti c'è sicuramente Ai Piè del Ponte. È un locale tranquillo ed ospitale dove poter fare una cenetta easy a base di taglieri, forse i migliori di Venezia. Un'ampia selezione di formaggi, salumi e affettati da veri intenditori, prodotti DOP, IGP e molti presidi Slow Food. Il tutto da accompagnare ad un calice di vino, possibilmete biologico o biodinamico, selezionato personalmente dal titolare, Andrea.

Se la serata chiama pizza invece ti suggerisco di andare alla Pizzeria alla Strega. Si tratta di un locale piuttosto piccolo, agghindato in tema Halloween tutto l’anno. La location, così caratteristica, può piacere ad alcuni e meno ad altri… la pizza invece piace proprio a tutti.
Digeribile, fragrante e riccamente farcita: è sempre una garanzia.

Per una cicchettata di quelle serie invece A la Scuela è il posto che ci vuole! Qui in fatto di cicchetti possono essere definiti dei puristi: niente crostini ma prevalentemente cicchetti al piatto come seppie in nero, saor di sarde e gamberi con polentina, paninetti, fiori di zucca fritti… Insomma, sapori di una volta da abbinare ad un ombra o ad uno spritz. In poche parole: la mia cena ideale.

Fondamenta Felzi, 6316, Venezia, tel. 041 639 6696
Barbaria de le Tole, 6418, Venezia, tel. 041 528 6497
Salizada de le Gatte, 3183/A, Venezia, tel. 041 528 5916

Nelle Isole

Le Isole ormai sono inflazionate tanto quanto Venezia. Alcuni posti però, possono ancora essere considerate piccole oasi felici.

A Burano, per esempio, c’è il Gatto Nero. É un ristorante di quelli storici, una vera e propria istituzione, che da sempre offre ai suoi clienti qualità ed eccellenza. Qui ci vieni in particolare per un piatto: il fenomenale risotto di Go. Ma tutto merita l’assaggio, dalla zuppa di pesce all’anguilla alla griglia, al tiramisù all’amaretto. Provare per credere.

A Mazzorbo invece puoi ritrovare la quite perduta all'Osteria Venissa. 
Si tratta di un ambiente estremamente fresco e raffinato. Completamente immerso nel verde della tenuta, un luogo incantato in cui potersi sconnettere completamente. Offre una cucina tipica sapientemente rivisitata con ricette creative come le sarde croccanti in saor di lampone o gli spaghetti freddi al nero, verdure, cozze e spinaci. Da leccarsi i baffi.

Via Giudecca, 88, Venezia, tel. 041 730120
Fondamenta di Santa Caterina, 3, Venezia, tel. 041 527 2281


Foto copertina di Giorgio Minguzzi
 

  • VACANZE IN CITTÀ

scritto da:

Beatrice Campisi

Mestrina dal palato fino. Ho votato la vita al buon cibo studiando scienze e cultura della gastronomia e della ristorazione, amo comunicare questa passione attraverso la scrittura.

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