Guida alle tipologie di pizza in Abruzzo e dove mangiarle!
Pubblicato il 28 ottobre 2017
In Abruzzo, si sa, si mangia e beve come se non ci fosse un domani! Non fraintendermi, la mia non è affatto una critica, anzi, quello che voglio dire è che in Abruzzo si mangia e si beve BENE sempre, e tanto per cambiare, qualche giorno fa facevo una riflessione sulle tipologie di pizza che possiamo trovare nostra regione... Ebbene, devo dire che ne sono davvero tante!
Incredibile pensare a quanti utilizzi possa avere uno dei cibi base della nostra alimentazione, ingredienti primordiali, acqua e farina, che per lievitazione spontanea e poi indotta continuano a sfamare l’umanità. In Abruzzo, dicevo, tante le tipologie, e voglio vedere se le conosci tutte.
Ah, seguimi che man mano ti indico anche dove trovarle!
E va bene, questa è la classica pizza, quella a cui tutti noi siamo abituati a pensare nel momento in cui alle nostre orecchie arriva quella fantastica parolina composta di 5 lettere che inizia per P e finisce per A. Lievitazione lenta, farine bio, integrali, carbone, kamut, lievito di birra, gourmet, e aiutami tu altrimenti non mi fermo più, la pizza ormai è diventato oggetto di ricerca e sperimentazione di molti che, uno tra tutti, a due passi da Pescara, è Luciano Passeri. Patròn di Milù prima e Foconè poi, Luciano è stato premiato più volte per la sua pizza sempre più gourmet. Ingredienti selezionati da produttori abruzzesi, ortaggi e verdure del suo orto, così come la passata che usa per condire la sua pizza. Acqua, farina, lievito e amore fanno della pizza di Luciano la migliore in città!
(Pizzeria Milù, Via Amendola 19/21 - San Giovanni Teatino. Tel: 0854409031)
(Foconè, Via Amendola, 6 - San Giovanni Teatino. Tel: 0854462467)
Diversa è ovviamente la pizza al taglio, non solo per forma, ma anche per impasto! Più alta, base croccante e non so te, ma io di tutte quelle al taglio preferisco la più semplice, quella solo con olio, pomodoro e origano! Ovvio, se poi ci sono due peperoni sopra non è che mi tiro indietro, anzi! Questa di solito è la pizza che io compro al forno, e a Pescara devo dire che c’è un forno che si distingue per autenticità e storia in città. Quale? Beh sto parlando di Ciferni, che oltre ad aver portato in città la famosa pizzetta tonda pescarese, ha diversi forni sparsi per tutta la città che durante il giorno sfornano profumatissime pizze al taglio, fiadoni, calzoni, e ogni prodotto da forno che tu possa immaginare!
(Pizzeria Ciferni, Viale Giovanni Bovio 176. Tel: 085291292)
È prettamente pescarese e nessuno intende toglierle il primato, per carità. Nel corso degli anni si sono avvicendate sfide a colpi di pizzette, a chi la fa più buona, a chi utilizza prodotti migliori, a chi lava le teglie in ferro, a chi no, a chi usa lo strutto e chi no! Io da semplice fruitrice devo dire che tutto sommato sono tutte buone, ma se proprio devo consigliarne una, beh allora potrei dire che quella che mi piace di più è sicuramente la tonda di Trieste, non me ne volere, e ti dico che più è calda e più godo. Quella croccantezza dei bordi, la mozzarella filante, il top, per me!
(Trieste, Corso Manthone 27. Tel: 0856921050)
Magari con la mortazza, la puoi trovare in tutti i forni, semplice, con farina di semola, con le patate nell’impasto, la focaccia va mangiata calda, sempre e poi deve essere unta e col sale grosso sopra. Per me questa è la vera focaccia! Croccante e saporita che con la mortadella crea un iperuranio di emozioni difficili da contenere. Quella del Panificio Alessandra a Pescara si distingue eccome e io te la consiglio. Che ne pensi?
(Panificio Alessandrs, Via Piave 45, Pescara; Tel: 085 385117)
Un must ormai della cucina tipica abruzzese. La pizzonta è diventata una presenza fissa di qualsiasi antipasto rustico nei ristoranti di tutta la regione, non è vero? Negli ultimi anni paesi e paesi dedicano sagre estive alla santa pizza unta, però devo essere onesta… quanto è buona? Io l’adoro!
Se vuoi mangiarla a Pescara io ti consiglio di provare quella di Santa Ignoranza, che non solo te la porteranno fumante, ma potrai scegliere di farcirla come meglio credi. Secondo me il prosciutto crudo è la morte sua, ma in realtà anche mangiata alla maniera napoletana non è per niente male. Come? Con sugo e mozzarella ovviamente!
(Santa Ignoranza, Strada Comunale Piana, 3. Tel. 3441796417)
Si chiama così la pizza non lievitata che in Abruzzo puoi trovare maggiormente nella provincia di Chieti. Si chiama così perché scima sta per scema, non lievitata, appunto. Adesso cotte in forni elettrici, queste pizze venivano impastate e cotte sotto il coppo, un coperchio si ferro che si poggiava sulla pietra calda del focolare e sotto cui si lasciava cuocere questa pizza. Sulla superficie, prima della cottura si praticano dei tagli con la punta di un coltello a forma romboidale, e si cosparge di olio e sale grosso. Una volta cotta la pizza si presenta fragrante e croccante. Non si taglia, si rompe con le mani, e non si condisce, ma si usa come sostituto del pane. Io ti consiglio di provare quella del panificio Delizie Casolane (Ch).
(Delizie Casolane, Largo S. Nicola, 4, Casoli (Ch); Tel: 0872 982105)
Restiamo nella categoria pizze al coppo e passiamo ad una pizza di farina di mais che una volta le signore preparavano per unirla alle foje, ovvero alle verdure spontaneee di campo che raccoglievano, bollivano e poi ripassavano in padella insieme alla pizza, che rotta a pezzetti e mescolata insieme alle verdure si ammorbidisce per diventare un gustoso piatto unico. Io ti dico di andarla a mangiare a Picciano, da Font’Artana.
(Font'Artana, Piazza Duca Abruzzi, 8, Picciano (Pe), Tel: 085 828 5451)
Se sei abruzzese non puoi non aver festeggiato un compleanno senza la pizza dolce. Pan di spagna, crema gialla, crema al cioccolato e quel rosso dell’Alchermes che solo al pensiero mi sento male! Non sono mai stata una grande amante della pizza dolce, devo dire la verità e di base forse sono stata fortunata perché mia madre è una gran pasticcera ed ha sempre sperimentato torte diverse. Ma se anche tu vuoi spofondare nella crema e nella panna, beh, prova un po’ a chiedere al maestro della Pasticceria Caprice, Fabrizio Camplone a Pescara se te ne fa una. Io penso proprio di si!
(Caprice, Piazza Giuseppe Garibaldi, 29, Pescara; Tel: 085 691633)
Foto di copertina: pagina Facebook Foconè
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"Che cos’è la gloria di Dante, appresso a quella degli spaghetti?” si domandava Prezzolini nel 1954. Storica dell’alimentazione, gourmande e ficcanaso, girerò per mari e monti insieme a voi per raccontare tutto il bello e il buono che la mia terra ha da offrire. Intanto? “Sole, vento, vino, trallallà"
Sul podio Liguria, Puglia, Calabria. 15 nuovi ingressi e 5 fuori.
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